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A tavola da Pensando a te Il territorio prima di tutto

Vicino al campus universitario di Salerno, con la Costiera Amalfitana poco lontana, questo locale costituisce piacevole sorpresa. Merito dello chef patron Antonio Petrone, della brigata e della sala.

di Vincenzo D’Antonio
 
23 dicembre 2019 | 10:35

A tavola da Pensando a te Il territorio prima di tutto

Vicino al campus universitario di Salerno, con la Costiera Amalfitana poco lontana, questo locale costituisce piacevole sorpresa. Merito dello chef patron Antonio Petrone, della brigata e della sala.

di Vincenzo D’Antonio
23 dicembre 2019 | 10:35
 

La non pigrizia di lasciare il raccordo autostradale all’uscita di Baronissi, l’attenzione nell’individuare l’insegna e si viene ripagati da una deliziosa esperienza in uno dei locali più interessanti di tutta la Campania. Siamo a Baronissi, sorta di cittadella universitaria contigua alla bella e popolosa Salerno. Le ammalianti sirene amalfitane sono poco lontane, così come non lontane sono le imperdibili vestigia di Paestum.

Cialda croccante di riso al nero di seppia emulsione allo zafferano di Gaiano (A tavola da Pensando a te Il territorio prima di tutto)

Cialda croccante di riso al nero di seppia emulsione allo zafferano di Gaiano

Agricoltura generosa per qualità e mare pescoso da fondali non sabbiosi costituiscono le primarie fonti di approvvigionamento dello chef Antonio Petrone (42 anni) che nel suo locale, da moglie e cognata validamente coadiuvato, prosegue in coerenza la sua attività di chef patron.

Locale elegante, tavoli ben distanziati, cucina a vista. La sommelier Lucia e la sua collaboratrice Claudia sanno come coccolare il cliente, sanno come contribuire a fargli vivere esperienza memorabile.

Cipolla ramata di Montoro arrostita, cacio cilentano, Nocciola di Giffoni Igp (A tavola da Pensando a te Il territorio prima di tutto)
Cipolla ramata di Montoro arrostita, cacio cilentano, Nocciola di Giffoni Igp

Alla savia decisione di lasciar fare allo chef, consegue consulto tra Lucia ed Antonio per validare la scelta del vino: Etna Bianco by Firriato: correttamente servito. Pani fatti in casa, pagnottella calda appena sfornata. Oli in gran parte cilentani. Acciughe, sgombri e tonni sono forniti da Iasa.

Il benvenuto dalla cucina consiste in Cialda croccante di riso al nero di seppia emulsione allo zafferano di Gaiano. Gaiano è frazioncina collinare di comune limitrofo a Baronissi; ciò a testimonianza ulteriore di quanto meritoriamente Antonio Petrone tiene a cura le potenzialità del suo fertile e variegato territorio. A seguire, gradevoli alla vista e ben funzionali in giuoco policromatico i piatti, Tartelletta al cacao, rapa rossa, nocciola di Giffoni Igp e caviale di colatura di alici di Cetara Iasa. Chicca ulteriore, atta a portare a compimento il dovizioso benvenuto con spiccata gioia per il palato, la Tartelletta con fegatini di cannolicchio di Salerno.

La dedizione dello chef al mare pescoso ricco di prodotti di qualità (A tavola da Pensando a te Il territorio prima di tutto)
La dedizione dello chef al mare pescoso ricco di prodotti di qualità

Si prosegue con Spaghetto Trafilato al bronzo, aglio dell’Ufita, lupini del Golfo di Salerno, peperoncino e friarielli: primo di voluttuosa bontà. Di fortissima connotazione territoriale anche la proposta successiva: Cipolla ramata di Montoro arrostita, cacio cilentano, Nocciola di Giffoni Igp. L’Etna Bianco by Firriato si rivela ottimo abbinamento. Piccola pasticceria e deliziosi dolci a concludere un gradevolissimo pranzo.

Che dire. Esperienza sorprendentemente positiva, lode ad Antonio Petrone ed alla sua squadra.

Per informazioni: www.pensandoate.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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