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Il Grand Hotel Parkers’ si regala George Un nuovo ristorante sul Golfo di Napoli

 
11 febbraio 2019 | 15:52

Il Grand Hotel Parkers’ si regala George Un nuovo ristorante sul Golfo di Napoli

11 febbraio 2019 | 15:52
 

Un nuovo ristorante per il Grand Hotel Parker’s di Napoli, lo storico albergo 5 stelle lusso del capoluogo partenopeo. Si chiama George, come George Parker Bidder il biologo marino inglese vissuto a fine Ottocento.

Era il 1870 quando Parker Bidder rilevò la proprietà dell’albergo Tramontano di cui era ospite, trasformandolo nel Grand Hotel che ancora oggi porta il suo nome. Virginia Woolf, Oscar Wilde, George Bernard Shaw, a Sofia Loren, Bono Vox degli U2 e Rupert Everett sono soltanto alcuni degli ospiti più famosi che hanno soggiornato nel celebre albergo nei suoi 150 anni di storia.

(Il Grand Hotel Parkers’ si regala GeorgeUn nuovo ristorante sul Golfo di Napoli)

Velluto di seta, ardesia e marmo nero da una parte, piani in foglia di bronzo dall’altro, sono gli elementi che contraddistinguono il locale, disegnandone gli interni, dove troneggia (all’ingresso della sala) un mezzo busto in marmo bianco di George Parker Bidder. Elementi di design contemporaneo – come le luci Viabizzuno e il camino hi-tech a parete - convivono con le poltroncine e i tavoli originali, alleggeriti e rivisitati nei tessuti e nelle finiture. Le luci sono soffuse, le tonalità scure con guizzi di bagliori dorati. Il pregiato marmo Sahara Noir con le sue venature color oro e bianche riveste la parete dove è incassato il camino a gas dal taglio geometrico e minimale, mentre i tessuti Dedar di seta vestono le altre pareti.

La grande cucina è a vista sulla sala e guarda sul panorama mozzafiato del golfo di Napoli: acciaio, tecnologia di ultima generazione e riggiole napoletane d’epoca ritrovate nei depositi dell’albergo caratterizzano lo spazio di lavoro dove si muove la giovane brigata, età media 30 anni, dello chef Domenico Candela, 32 anni, napoletano di nascita, rientrato dalla Francia per guidare il nuovo corso del George.

Adiacente al ristorante George c’è la Krug Lounge che ospita la Maison Krug: ampi sofà, poltrone e tavolini, camino a parete, vista sul golfo, tutto induce ad una slow experience. La Krug lounge del George è uno spazio per assaporare un aperitivo con vista, bere una flûte di Champagne o degustare distillati dopo cena.

Per informazioni: grandhotelparkers.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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