Due anni dall'apertura e altrettanti di riconoscimenti. Un compleanno speciale per La Filiale all'interno de L'Albereta Relais & Chateaux, festeggiato con un evento esclusivo.
«Vivrei solo d'arte e d'amore» scriveva il poeta; personalmente, più modestamente, vivrei solo di pizza. Come il mio ex collega Rai Everardo della Noce, grande esperto di borsa, che soleva mangiare a mezzogiorno solo pizza per cinque giorni alla settimana. Se la pizza poi è quella di
Franco Pepe all'Albereta, anche sette giorni alla settimana. Ironia a parte, nei giorni scorsi nella Maison di Erbusco (Bs), in Franciacorta, sono stati festeggiati i due anni de La Filiale; una serata in cui le pizze di Franco Pepe hanno incontrato la creatività dello chef
Fabio Abbattista e la Riserva Vittorio Moretti di Bellavista.
Uno su tutti: l'AnaNascosta, “piatto dell'anno” secondo Identità Golosa 2019. Tanta bella gente per un compleanno speciale per il progetto gastronomico di Franco Pepe e Martino de Rosa all'interno dell'Albereta Relais e Chateaux, sostenuto da Carmen Moretti (moglie di Franco) e dal sempre presente Vittorio, che con Mattia Vezzola crea grandi vini (ha annunciato la prossima uscita di un nuovo “Meraviglioso” con la super annata 2018) che si abbinano senza formalismi ai piatti della cucina italiana, come appunto la pizza.
Durante la serata Franco Pepe - a modo suo - è partito dai classici come la Margherita Sbagliata e la Curtefranca, per sorprendere con la Mare e Monti con erborinato di bufala, scarola riccia e acciughe di Cetara. Ingredienti di altissima qualità e un piacevole abbinamento con le bollicine. Ode alla pizza, come quella all'ananas che ha accolto gli ospiti. Si tratta di un cono di pizza fritta con fonduta di grana padano, prosciutto crudo, polvere di liquirizia e ananas. Non solo una provocazione: «Ma anche un’importante riflessione - ha detto Franco - sul gusto unita a una minuziosa ricerca e alla capacità di guardare oltre, che ha sempre contraddistinto la Filiale».
Un’idea che si è cementata grazie alla comune visione dell'importanza dei prodotti del territorio, sul concetto di ospitalità - è stato detto durante i saluti finali prima del taglio della grande torta - con il desiderio di mettersi in gioco, di sperimentare dando vita in soli due anni a un punto di riferimento per tutti coloro che amano la pizza preparata a regola d'arte. Ed è solo l’inizio di un cammino che Carmen, Martino, Franco, e Fabio continueranno anche in futuro con lo sguardo rivolto alle eccellenze di casa nostra perché viaggiare, e sperimentare, è vivere due volte.