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La cucina di Apreda battezza il “Divinity” del Pantheon Hotel

di Mariella Morosi
 
24 maggio 2019 | 10:27

La cucina di Apreda battezza il “Divinity” del Pantheon Hotel

di Mariella Morosi
24 maggio 2019 | 10:27
 

Inaugurazione in grande stile, a Roma, del Divinity, il rooftop Lounge Bar & Restaurant del The Pantheon / Iconic Rome Hotel, prestigioso 5 stelle sito nel cuore antico dell’Urbe.

A curarne la proposta gastronomica è Francesco Apreda uno dei protagonisti del migliore panorama gastronomico italiano. Suggestiva e spettacolare, con giochi di luce e con tempo finalmente clemente, la vista sui monumenti e sui tetti della città eterna da questa terrazza circondata da ben sette cupole tra cui quella di Sant’ Ivo alla Sapienza, capolavoro del Borromini, e da quella del Pantheon, solida e inalterata come la concepirono gli architetti della Roma antica.

(La cucina di Apreda battezzail Divinity del Pantheon Hotel)

Ed è proprio da questo monumento immortale, dedicato alle divinità, che trae il nome il "Divinity".  La struttura si avvia a diventare la punta di diamante del Gruppo Tridente Collection - corporate che vede al timone i fratelli Emidio e Fabrizio Pacini e Andrea Girolami - per il quale Apreda ricopre il ruolo di chef ambassador. «Dopo l’apertura di "Idylio", sempre all’interno di questo hotel - sottolinea Emidio Pacini - per il Gruppo Tridente Collection il Divinity rappresenta senza dubbio un altro importante tassello in direzione degli obiettivi prefissati. L’intento è quello di creare, con il fondamentale supporto di Francesco Apreda, dei format ristorativi ad hoc per ognuna delle nostre strutture. Proposte innovative in grado di dare lustro a una capitale mondiale come Roma».

(La cucina di Apreda battezzail Divinity del Pantheon Hotel)

Pavimenti in marmo bianco statuario, intricata installazione a parete in ottone, bellissima cantina a vista, elegante bancone bar: questi gli elementi topici di un design esclusivo, capace di integrarsi alla perfezione con il panorama circostante, caratterizzando la raffinata sala interna e l’ampio dehors. E il format del Divinity innovativo lo è davvero, sintetizzando in modo sorprendente e quanto mai gustoso la filosofia culinaria di chef Apreda, napoletano d’origine, romano d’adozione e cittadino del mondo grazie alle esperienze acquisite tra Londra, Tokyo, Mumbai e New Delhi.

(La cucina di Apreda battezzail Divinity del Pantheon Hotel)

Ogni portata del menu è pensata per essere condivisa, da due o più commensali, per un’esperienza quindi all’insegna della massima convivialità. Ed ecco in carta la Spezial Pizza, in versione tonda di semola a spicchi o quadra integrale al taglio. Ad uscire dal forno saranno, tra le altre, la Margherita Speziale, la Marinara Black Garlic & Black Lime, la Melanzane, Provola Affumicata e Curry Giallo, oppure la Pomodorini e Ricotta, Rucola e Masala. Largo poi alle Paste Conviviali, con personali e golose interpretazioni di Amatriciana, Carbonara, Cacio e Pepe, Puttanesca e Scoglio. È un omaggio all’India il Thook, ovvero lo spiedo con cottura tandoori e i prodotti del nostro territorio che strizzano ancora una volta l’occhio all’Oriente: dal classico Pollo Red Tandoori all’Astice al Curry Verde, passando per il Maiale all’Eucalipto e Capperi e le Seppioline al Limone Selvatico ed Erbe (e non solo).

(La cucina di Apreda battezzail Divinity del Pantheon Hotel)

Nel Kore Food Bar invece (altra commistione, anche linguistica, tra il “cuore” napoletano e la spinta internazionale) sono protagonisti i Carpacci di Pesce e la Mozzarella di Bufala. Quest’ultima è declinata alla maniera di Apreda, e quindi in versione “38°” o in una Caprese…Tiepida, Liquida e Affumicata. Mentre di Mediterraneo e luoghi esotici parlano i carpacci: gli Scampi, Mango e Limone, la Spigola, Alghe e Yuzu, o i Gamberi Rossi, Avocado e Cedro, solo per fare alcuni esempi. Non mancano altre proposte sfiziose e divertenti come il Variegato di Pomodori e Basilico e il Sedano, Olive di Gaeta e Fumo di Rosmarino. Capitolo dessert affidato all’estro della giovane Pastry Chef Edvige Simoncelli: suoi i Dolci in Vetrina, ovvero una curata e ghiotta selezione di piccola pasticceria da scegliere direttamente dalla vetrina.

Mentre per tutto il resto, al fianco di Apreda, c’è l’head chef Francesco Focaccia, suo storico secondo da più di 20 anni. «Ho fin da subito - spiega - pensato al "Divinity" come un luogo dove far convergere tutte le mie anime e le mie passioni: dalla pizza al forno indiano tandoori passando per i crudi e la mozzarella di bufala. Un format sicuramente fuori dagli schemi, dove in coppia o tra amici si potrà creare la commistione preferita tra Oriente e Occidente. A fare da fil rouge sono senza dubbio la qualità della proposta e l’eleganza dell’ambiente: uno stile che contraddistingue il Gruppo Tridente Collection».

In abbinamento alla creatività di Apreda, tante bollicine, Champagne in primis e spumanti italiani di gran pregio. Non mancano etichette provenienti dai migliori terroir della Penisola, con alcune chicche d’oltreconfine. A curare la cantina e dirigere il servizio di sala è Fabrizio Gismondi, restaurant manager e sommelier del "Divinity". Ruolo di primo piano anche per la mixology, grazie ai cocktail studiati dal bartender Mirko Zaccaria: dai grandi classici alla linea signature, dedicata, e non poteva essere altrimenti, alle divinità della mitologia romana. Spazio quindi a “Bacco”, a “Cibele”, a “Vulcano” e ad altre figure dell’Olimpo capitolino.

Per informazioni: www.thepantheonhotel.com/ristoranti/divinity/

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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