Il ristorante Ciciritto di Cinisi, a pochi chilometri dall’aeroporto palermitano di Punta Raisi, ha presentato il suo nuovo menu, che sarà disponibile per tutta la stagione estiva.
Avevamo recensito questo ristorante l’estate scorsa. Ci avevano lietamente sorpreso la location moderna con un bel dehors e specialmente gli ampi spazi che permettono di disporre i tavoli a gran distanza l’uno dall’altro.
La sala del ristorante Ciciritto
Chiaramente non era solo la sala ad impressionarci ma specialmente la cucina di classe, gustosa e moderatamente estrosa dello chef Salvatore Amato. Infine la professionalità del proprietario Faro Giannola che con la sua ventennale esperienza nella ristorazione rende tutto efficiente e piacevole.
Faro Giannola e Salvatore Amato
L’abbiamo rimesso alla prova in occasione appunto della presentazione del nuovo menu primaverile-estivo per constatarne l’eventuale conferma o riscontrare un ulteriore passo avanti, così abbiamo potuto gustare ben 5 antipasti, 3 primi, un secondo, un pre-dessert e un dessert.
La cena è iniziata come ormai tradizione caratteristica con un amuse bouche costituito da cubetti di panelle, tipico street food palermitano di farina di ceci, resi più profumati coi i semi di finocchio.
Un primo antipasto, altro classico, il crudo di mare che va cambiando secondo stagione e secondo l’offerta di qualità del mercato, nel nostro caso con tartare di tonno, gamberi rossi di Mazara, scampo, carpaccio di calamari e di pesce azzurro impreziositi con cucunci, cioè col frutto dei capperi, e crema di prezzemolo.
Crudo di mare
Poi gamberi marinati al timo con cuori di carciofo su crema di caciotta affumicata di vacca Cinisara, presidio Slow Food, e bottarga di tonno: sapidità, cremosità, affumicatura in perfetto equilibrio.
Gamberi marinati al timo e cuori di carciofo
Frittino misto di mare con zucchinette, scaglie di mandorle, cantalupo che aggiunge il suo profumo quasi esotico.
Frittino misto di mare con zucchinette
Croccante di baccalà mantecato con capperi su crema di piselli e maionese alla paprika, dal gusto deciso.
Croccante di baccalà mantecato
Scampi fritti panati al semolino con albicocche, caciocavallo grigliato e crema di pane, fusione di contrasti e di sapori.
Scampi fritti panati al semolino
Si passa ai primi: fagottini di pasta fresca ripieni di gambero e mascarpone, con salsa al nero di seppia e ricci di mare, imperdibile piatto che riporta al palato gli odori e i sapori del mare.
Fagottini di pasta fresca ripieni di gambero e mascarpone
Un risotto alle vongole con zeste di limone, polvere di capperi e menta, la sicilianità aggiunta ad un piatto classico.
Risotto alle vongole con zeste di limone
Calamarata con cozze, pesto, mandorle tostate, pomodorini confit e crema di prezzemolo, altro piatto marinaro impreziosito.
Calamarata con cozze
Tagliatelle fresche di Tumminia, con triglie, scampi e favette verde, un grano duro siciliano per dare ulteriore supporto a un piatto di grande armonia.
Tagliatelle fresche di Tumminia
Un solo secondo, non potevamo di più anche perché la bontà delle pietanze gustate non permetteva di lasciarne nel piatto. Quindi un tonno appena scottato e una triglia a filetto avvolta in un multicolore fiore di zucca con verdurine saltate e crema delicata alla senape.
Tonno appena scottato e una triglia a filetto
Non potevamo saltare i dolci che sono una delle specialità storiche dello chef Amato la cui famiglia gestiva una pasticceria, un predessert che ti riapre l’appetito: crema di pistacchio, gelo di cantalupo, gelato di basilico e cannella. Infine il dolce cialda croccante con mousse al pistacchio su pennellata di cioccolato
Cialda croccante con mousse al pistacchio
Abbiamo potuto riapprezzare la proposta gourmet di Ciciritto, che con questo anno in più denota una mano ancor più felice ed una consapevole sicurezza. Arricchita la carta dei vini, anche due menu degustazione da 4 o 6 portate con la particolarità che si può scegliere tra tutti i piatti in carta, senza distinzione per tipologia. Prezzi, per capirci, le degustazioni, che consigliamo per apprezzare quante più pietanze, costano 35 o 45 euro, meno di una trattoria.