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Il vecchio Rustico cambia nome A Sorisole apre “Rustikal”

di Roberto Vitali
 
31 maggio 2019 | 12:16

Il vecchio Rustico cambia nome A Sorisole apre “Rustikal”

di Roberto Vitali
31 maggio 2019 | 12:16
 

Da “Al Rustico” a “Rustikal”. Riapre con un nuovo nome, che comunque richiama chiaramente le origini, lo storico locale di Petosino di Sorisole (Bg).

Per trent’anni è stata la casa di Antonio Lecchi con la sorella Patrizia e la moglie Floriana, che, dopo la chiusura del 14 ottobre scorso, si sono spostati di pochi chilometri con la nuova avventura della Tenuta Casa Virginia, a Villa d’Almè.

L'esterno del locale (Il vecchio Rustico cambia nomeA Sorisole apre Rustikal)
L'esterno del locale

Il Rustikal riapre sotto la guida del giovane cuoco bergamasco Federico Colombini, 30 anni, la cui professionalità è per ora poco conosciuta a Bergamo, avendo avuto brillanti esperienze fuori dalla Lombardia e anche dell’Italia: al  St. Hubertus dal tristellato Norbert Niederkofler a San Cassiano in Alta Badia; al Mugaritz di San Sebastian in Spagna dallo chef Andoni Luis Aduriz, due stelle Michelin e terzo miglior ristorante del mondo nel 2011 secondo la prestigiosa classifica The World’s 50 Best Restaurants; al ristorante stellato Aga di San Vito di Cadore. Altra ottima esperienza allo stellato La Bandiera di Civitella Casanova in provincia di Pescara.

Federico Colombini (Il vecchio Rustico cambia nomeA Sorisole apre Rustikal)
Federico Colombini

Gli interni del Rustikal sono stati completamente rimessi a nuovo, con un arredamento minimal ma comunque un po’ rustico, con una forte ispirazione nordica. La cucina è stata totalmente rifatta. Per ora verrà usata solo la sala principale per 30-35 coperti. Resta da sistemare il resto dell’ampia struttura, che ben si presta a cerimonie e banchetti, per i quali la nuova gestione non è per ora pronta.

Il Rustikal è aperto (per il momento) solo la sera da martedì a sabato; la domenica solo a pranzo. «La nostra cucina – spiega lo chef Colombini, alla guida di un team giovanissimo – trova origine nel prodotto, ricercato a lungo e acquistato da piccoli produttori che lavorano nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente. Poi c’è la lavorazione: tempi lenti e lavoro manuale che cercano di esaltare il prodotto in profumi, gusto e consistenze».

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