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Jacopa, cucina creativa nel cuore di Trastevere

di Mariella Morosi
 
28 giugno 2019 | 18:56

Jacopa, cucina creativa nel cuore di Trastevere

di Mariella Morosi
28 giugno 2019 | 18:56
 

Proposte nuove nella Capitale, nel ristorante dei giovani cuochi Jacopo Ricci e Piero Drago. All’interno anche una caffetteria e cocktail bar di Daniele Frontoni.

Appena aperto, Jacopa, a Trastevere, e già apprezzato per la sua cucina attuale e creativa e per un'accoglienza speciale. «Non è però un ristorante d’albergo - sottolineano i titolari - ma una proposta divertente e nuova che va incontro alle esigenze dei romani, con una cucina attuale, con basi solide e uno sguardo alla contemporaneità. Ai fornelli sono due giovani chef ma già con molte esperienze alle spalle, Jacopo Ricci e Piero Drago.

La sala del ristorante Jacopa (Jacopa, cucina creativa nel cuore di Trastevere)
La sala del ristorante Jacopa

Una coppia collaudata che ha già lavorato insieme in locali anche stellati, come il Pagliaccio di Anthony Genovese che li ha anche coinvolti nel progetto "Secondo Tradizione" sulla riscoperta di sapori antichi. Consulente per i cocktails, all'aperitivo ma anche negli abbinamenti con i piatti, è Emanuele Broccatelli, tra i barman più apprezzati nella scena capitolina.

Jacopo Ricci e Piero Drago (Jacopa, cucina creativa nel cuore di Trastevere)
Jacopo Ricci e Piero Drago

A proporre la sua drink list al bancone sono Cristian Straccio e Rebecca Sanzone. L'ingresso del locale è discreto, con quell'eleganza fatta di essenzialità di linee e di arredi. All'accoglienza c'è Alessia Sama che sa consigliare sui vini, soprattutto naturali e biologici di piccole cantine, e sui piatti in menu, tutti ispirati da scelte etiche, con materie prime provenienti da coltivazioni sostenibili, conciliando un basso impatto ambientale con il massimo gusto. Grande attenzione anche alle erbe spontanee.

«La nostra cucina vuole rispettare in primis l’ambiente. Cerchiamo di scegliere prodotti sostenibili o di piccoli produttori locali - dice Jacopo Ricci - e materie prime di stagione di cui vogliamo utilizzare tutte le parti, evitando così gli sprechi». Da questo laboratorio del gusto in cui si alternano i due chef escono piatti interessanti, con ingredienti combinati in modo inusuale e con cotture particolari.

La prima cosa che arriva in tavola, come benvenuto, è una pagnottina di segale calda di forno con una ciotolina di extravergine umbro. Tra gli antipasti Trippa e calamari, ad esempio dimostrano come possano essere armonizzati il mare e quinto quarto, così come le Capesante, vitello e salvia.

Trippa con calamari e la fregola con burro, anguilla e finocchio selvatico  (Jacopa, cucina creativa nel cuore di Trastevere)
Trippa con calamari (a sinistra) e la fregola con burro, anguilla e finocchio selvatico (a destra)

Da provare tra i primi piatti, i Ravioli, lumache, lattuga e parmigiano, la Fregola con burro, anguilla e finocchio selvatico o lo Spaghettino borragine e cannolicchi. Tutte le paste sono fatte in casa. Tra i secondi c'è il Pescato del giorno con cipollotto, limone e pollo, la Triglia con carote e sambuco, le Animelle, carciofi e limone o l'Agnello cicoria e grano. Sorprendenti per gusto e abbinamenti anche i dolci: Orzo, latte e liquirizia, Cioccolato bianco, lamponi e aceto, o Rapa rossa, rabarbaro e latte di pecora, condensato in forma di un candido agnellino.

Il dessert: orzo, latte e liquirizia (Jacopa, cucina creativa nel cuore di Trastevere)
Il dessert: Orzo, latte e liquirizia. A destra, una bottiglia di "Armonia wine"

Ma per un percorso guidato nelle proposte sono da consigliare i due menu degustazione: 5 portate e tre calici di vino in abbinanento (75 euro) oppure sempre 5 portate ma con altrettanti calici in abbinamento (85). Sono solide le basi dei due chef. Jacopo Ricci, originario di Grottaferrata, nei Castelli Romani, è cresciuto tra orti, galline e parenti ristoratori. Ma poi, invece di fare il professionista di conservazione di manufatti librari, secondo i suoi studi, ha scelto di fare il cuoco. «Con Piero Drago - dice - c'è piena affinità di idee. Insieme abbiamo fatto esperienze anche in Spagna. Dal meglio della cucina molecolare e da tante altre esperienze metabolizzate si è sviluppata la nostra idea di cucina. Non cerchiamo consensi o gratificazioni ma crediamo in quello che proponiamo anche se potrebbe non essere compreso da tutti».

Il ristorante è aperto dal lunedì al sabato dalle 19 alle 23.30 mentre il cocktail bar dal lunedì alla domenica dalle 18 all'1 di notte. Rooftop panoramico per tutto il periodo estivo.

Per informazioni: www.jacopa.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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