Malga Panna La stella che brilla su Moena

A 1200 metri sul mare, la nota località di villeggiatura del Trentino è situata proprio al confine tra le valli di Fiemme e di Fassa, frequentate dagli amanti degli sport invernali.

Moena è attraversata dal torrente Avisio che riceve le acque del Rio San Pellegrino e del Rio Costalunga che scendono dagli omonimi passi alpini, frequentati centri sciistici invernali nel comprensorio del Dolomiti Superski, ma godibilissimi anche d’estate per le passeggiate in mezzo alla natura e l’impareggiabile scenario di rocce dolomitiche che li sovrastano.
A 3 chilometri da Moena c'è la partenza della telecabina per l'Alpe Lusia al cospetto delle Pale di San Martino e alle porte del parco naturale di Paneveggio, mentre a 12 chilometri si trova il passo San Pellegrino e la zona del Col Margherita. Il centro del paese è molto curato e frequentato da turisti do ogni nazione. Non mancano buoni alberghi né ristoranti, ma per trovare l’eccellenza bisogna arrampicarsi un po’ sopra il paese su una stradina stretta che arriva infine a quella che un tempo era una malga di montagna, un piccolo rustico costruito nel ‘900 dal bisnonno dell’attuale proprietario per l’alpeggio delle mucche.

Il nome è rimasto, Malga Panna, una macchia di bianco e di legno in mezzo al verde dei pascoli, ma da tempo è nota come uno dei migliori ristoranti dell’intero Trentino grazie a Paolo Donei che nel lontano 1993, quando aveva soli 19 anni, ha conquistato la sua stella Michelin che ancora oggi, passa, a 45 anni, continua ad onorare in questo santuario del gusto alto sopra la val di Fassa e con una splendida vista su Moena e sulla val di Fassa.


Il ristorante è aperto dalle 12.30 alle 14.00 e dalle 19.30 alle 22.00. La bontà e la raffinatezza della cucina si vedono sia nella carta, sia nei due menu proposti a prezzi molto ragionevoli visto il livello stellato del ristorante. Il menu “tradizioni” dopo un piccolo saluto di benvenuto dalla cucina propone uno die piatti più richiesti, l’uovo fritto in crosta di polenta, spinaci, taleggio e tartufo Trentino, seguito dagli spätzle all’erba orsina, caprino fresco e infuso affumicato allo speck. Segue la carne con agnello arrosto, crema di patate bianche, olio al fieno d’alpeggio e fiori di trifoglio e un dessert a scelta per concludere con la tisana di erbe spontanee, petit four e friandise.

Il menu “suggestioni” invece innova in maniera sfiziosa le portate centrali con Ossobuco, crudo di molluschi, erba cipollina e olio alle clementine, Malga Ramen, saraceno, gabilo e porcini, Tortelli allo scalogno e pain perdu, crema di robiola e foglie di mizuna e rapanelli e Filetto di cervo rosé, quinoa soffiata, indivia all’olio evo e ciliegie al pepe rosa.

Per informazioni: www.malgapanna.it