Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 23 aprile 2024  | aggiornato alle 12:20 | 104754 articoli pubblicati

Lo stile Armani declinato ai fornelli di Bologna

di Giuseppe De Biasi
 
01 settembre 2019 | 14:44

Lo stile Armani declinato ai fornelli di Bologna

di Giuseppe De Biasi
01 settembre 2019 | 14:44
 

Due anni di attività a Bologna per il doppio format Caffè e Ristorante del noto stilista. Facendo un bilancio, l'iniziale diffidenza verso una cucina “standardizzata” è stata superata.

Dall’esordio parigino del 1998 del marchio Armani nel settore del “food and beverage” in questi 20 anni di attività il concept pioneristico uscito dalla ineusaribile vena creativa di Giorgio Armani è stato declinato nelle più svariate accezioni, dal caffè al club, dal bar al ristorante, e nelle città più glamour del mondo, da New York a Tokyo.

L'interno dell'Emporio Armani Ristorante a Bologna (Lo stile Armani declinato ai fornelli di Bologna)
L'interno dell'Emporio Armani Ristorante a Bologna

Se si esclude l’eccezione milanese, Bologna rappresenta l’unico luogo in Italia dove è presente l’Emporio Armani Caffè e Ristorante, doppio locale speculare che ha appena festeggiato i due anni di vita, in quella enclave griffata che è la Galleria Cavour, sorta di via Montenapoleone felsinea in versione coperta.

Tempo di un primo bilancio, della gestione affidata all’estroso e professionale Alessio Malaguti (chef patron con la famiglia della centenaria Trattoria la Rosa 1908 a Sant’Agostino nella bassa ferrarese).

Periodo in cui il caffè è diventato un frequentato luogo di incontro e il ristorante ha saputo vincere quella iniziale diffidenza sulla caratterizzazione “standardizzata” della proposta gastronomica.

Alessio Malaguti con Giuseppe De Biasi (Lo stile Armani declinato ai fornelli di Bologna)
Alessio Malaguti con Giuseppe De Biasi

Alessio, aiutato ai fornelli dal giovane Francesco Boni, 22 anni ma già con un ragguardevole curriculum alle spalle fra cui l’Armani Restaurant di New York, ha saputo imprimere al menu una virata di creatività, mantenendo l’aplomb raffinato del locale. Dall’arredamento minimal all’accoglienza in sala passando per l’impiattamento curato nel minimo dettaglio (ça va sans dire), tutto rispetta fedelmente i dettami previsti da “Re Giorgio” per il suo “food&beverage”.

Il menu alterna omaggi alla tradizione locale come la Cotoletta alla bolognese o i Tortellini in brodo con “must” presenti in tutti i locali del gruppo come il Risotto Armani Milano o proposte originali di Malaguti come il tenerissimo Polpo saltato su soffice di patate, fagiolini, pomodori canditi, olive taggiasche, capperi fritti e porro croccante o la ben eseguita Frittura con alici, calamari, gambero rosso e friggitelli.

Dolci da non sottovalutare come la Bavarese ai 3 cioccolati, magari abbinata ad un calice di Barolo Chinato Cappellano, particolare che svela la carta dei vini curata da papà Francesco, sommelier di lungo corso ma soprattutto curioso indagatore, in Italia e all’estero, di cantine di qualità.

Costo di una cena di tre portate (vini esclusi) intorno ai 60 euro, mentre a pranzo si viaggia sui 25 euro con proposte veloci di piatti unici, insalate o club sandwich dedicati alla clientela d’affari.

Per informazioni: www.armani.com/restaurant/it/restaurant/emporio-armani-caffe-e-ristorante-bologna

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Torresella
Italmill
Siad

Fonte Margherita
Mulino Caputo