Un milione e novecento mila visitatori nel primo anno di vita del “
Mercato Centrale di Firenze” che giovedì pomeriggio, 23 aprile, ha spento la sua prima candelina. Lo ha ricordato
Umberto Montano, presidente della società che gestisce la grande struttura gastronomica al primo piano del Mercato di San Lorenzo a Firenze in occasione della festa, introdotta da
Annamaria Tossani, con la partecipazione di clienti, cuochi e giornalisti (chiamati a comporre un’originale giuria per premiare il miglior Sformato di famiglia).
Nella foto, da sinistra: Aldo Settembrini, Umberto Montano, Oliviero Toscani, Dario Nardella e Annamaria Tossani Accanto a Montano il sindaco di Firenze,
Dario Nardella, che ha sottolineato scherzando come il “mercato” faccia «concorrenza agli Uffizi, calma ragazzi!». E con l’occasione ha annunciato che il “mercato” verrà inserito tra i luoghi di interesse della “Settimana dell’amicizia enogastronomica Italia Giappone” in programma per il 2016.
D’altra parte non potrebbe essere altrimenti visto che questa struttura, per anni una spina nel fianco delle amministrazioni comunali di Firenze - perché abbandonato e vuoto - sia diventata oggi una delle pochissime realtà in Italia capaci di rispondere realmente alle esigenze dei turisti di tutto il mondo, ovvero il poter degustare prodotti tipici e di qualità (dalla pizza alla mozzarella, dalla Fiorentina al Lampredotto) in praticamente ogni ora della giornata. E non caso era stato scelto da Italia a Tavola come
momento conclusivo dell'evento Premio personaggio dell'anno
dei giorni scorsi.
Già divenuto punto di riferimento per le eccellenze del gusto ha ospitato come detto un inedito concorso gastronomico fortemente voluto da Umberto Montano, il presidente del “mercato”. Il tema del contest culinario è stato: “sformati e sformatini”, una gara riservata a chi cucina in casa. I protagonisti sono stati 22 appassionati di cucina di ogni genere ed età. Lo sformato è un piatto tipico della tradizione, famoso già nelle case fiorentine dell’800, un piatto quindi conosciuto e amato da tutti.
«Più di un anno fa - ha ricordato il Sindaco Nardella - questo luogo era freddo, buio e vuoto, mentre oggi è ricco di bellezza e di persone». Oggi vi si trovano ristorante, pizzeria, enoteca, punti gastronomici di ogni genere affidati agli artigiani del gusto, il tutto nel pieno centro di Firenze. «Perché - come dice spesso Montano - il cibo è un’opinione». E sul valore del mercato parole di elogio sono venute anche dal fotografo Oliviero Toscani (lombardo, ma produttore di vino in Toscana): «Il mercato - dichiara Oliviero Toscani - è un importante punto di aggregazione. Ci si incontra, si discute, si mangia, ci si conosce».
Ed è stato proprio Toscani a consegnare, nel suo ruolo di presidente della giuria, il premio “Mestolo di legno alla tradizione”, promosso dal Mercato Centrale; vincitrice con uno splendido Cibreo - tipico secondo piatto della cucina fiorentina - è stata la signora
Nara Nesi (
nella foto sopra), 88 anni, mamma del gastronomo Leonardo Romanelli, e personaggio simbolo delle tradizioni culinarie di Firenze.
Per concludere ricordiamo alcuni numeri che dinano un'idea più precisa del successo del “mercato” a Firenze:
In un anno...
- sono stati creati 250 posti di lavoro
- sono stati ospitati 1.863.932 visitatori
- sono state sfornate 186.431 pizze
- sono stati gustati 115.489 gelati
- sono stati servisti 389.566 calici di vino
- sono state vendute 40.901 mozzarelle di bufala
- sono stati imbustati 73.394 kg di pane
Il che signfica, nel complesso, circa 12 milioni di euro di fatturato.