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Cibo da strada originale ed elegante nel primo food truck gourmet sardo

Clelia Bandini sceglie di puntare sul cibo da strada e inaugura il primo food truck sardo, dove si trovano fritti di pesce, panini di montagna, ravioli ripieni, birre artigianali, e per chiudere con il gelato allo yogurt

di Laura Ciarallo
 
24 giugno 2015 | 11:17

Cibo da strada originale ed elegante nel primo food truck gourmet sardo

Clelia Bandini sceglie di puntare sul cibo da strada e inaugura il primo food truck sardo, dove si trovano fritti di pesce, panini di montagna, ravioli ripieni, birre artigianali, e per chiudere con il gelato allo yogurt

di Laura Ciarallo
24 giugno 2015 | 11:17
 

Poteva diventare una psicologa, dopo la laurea e il dottorato conseguiti con successo. Invece, Clelia Bandini (nella foto), 37 anni, di Lotzorai, in Ogliastra, Sardegna, ha deciso di seguire la sua passione: la cucina. Prima i corsi con gli chef più rinomati, dallo stellato sardo, Roberto Petza, a Cristiano Andreini, Viviana Varese e Mauro Uliassi. Poi, tanta esperienza sul campo, tra piatti e fornelli. Fino a diventare lei stessa insegnante dell’Accademia Casa Puddu, a Siddi (Ca), nel Medio Campidano, roccaforte di Petza.

Clelia Bandini

Da 13 anni dirige il ristorante di famiglia, “Sa tanca e Lucitta” ad Arbatax (Og). Un omaggio alla sua terra, l’Ogliastra, e ai prodotti locali. I piatti sono infatti creati e preparati con materie prime che per l’80% vengono dal territorio. Anche per questo Clelia ha deciso di lanciarsi in una nuova esperienza, puntando sul concetto di street food. È nato così, un mese fa, il primo “food truck gourmet sardo”, l’unico nel suo genere sull’isola. Si chiama “Lucitta, cibo da strada”.

Un van molto raffinato e minimalista, bianco, nero e acciaio, dotato di tutte le attrezzature all’altezza di una grande cucina. Lo abbiamo incontrato a Porto Cervo, in occasione del Porto Cervo food festival, che ha accolto il suo camioncino all’esterno del conference center durante i giorni della manifestazione. Un assaggio di Sardegna itinerante di altissima qualità. È il concetto che Clelia ha voluto portare in questa nuova esperienza. Quattro persone ai fornelli realizzano in pochi minuti un menu gustoso e dai prezzi accessibili.

C’è il fritto di pesce del golfo di Arbatax, il panino di montagna con il maialino cotto alla brace, l’hamburger con carne di pecora molto saporito e leggero, polpo con patate e i culurgiones, ravioli ripieni di patate, prodotto simbolo dell’Ogliastra. A completare l’offerta, un ricca scelta di birre artigianali e il gelato allo yogurt con latte di capra. Il camioncino di Clelia sarà questa estate nelle principali località della Sardegna: Tortolì, Bosa, Arbatax. «Dove ci vorranno e ci consentiranno di sostare» spiega la chef sottolineando le difficoltà burocratiche per ottenere spesso i permessi commerciali. Ma il suo truck non si fermerà in Sardegna.



È pronto in autunno ad attraversare il Tirreno e arrivare “in continente”, come si dice da queste parti, per una serie di eventi e dimostrazioni a Milano in occasione dell’Expo e a Roma. L’arma vincente di Clelia è la curiosità e la ricerca continua di nuove strade, oltre alla cura dei particolari. Il suo motto è: «I dettagli fanno la differenza». E lo ha dimostrato anche con il cibo da strada, presentato al cliente con originalità ed eleganza.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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