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“Aquasale”, nuova idea di negozio a metà tra ristorante e laboratorio

Il progetto agroalimentare-gastronomico e multimediale appena nato ad Alberobello (Ba) è stato presentato in occasione della Borsa internazionale del turismo di Milano. In programma ci sono anche sessioni di formazione

di Guido Gabaldi
 
18 aprile 2017 | 15:13

“Aquasale”, nuova idea di negozio a metà tra ristorante e laboratorio

Il progetto agroalimentare-gastronomico e multimediale appena nato ad Alberobello (Ba) è stato presentato in occasione della Borsa internazionale del turismo di Milano. In programma ci sono anche sessioni di formazione

di Guido Gabaldi
18 aprile 2017 | 15:13
 

Una manifestazione ricca e intensa in tre giornate all’insegna del business, con 2mila aziende espositrici, 1.500 top buyer italiani ed esteri, 16.353 incontri di match-making (+13% rispetto al 2016), più di 200 travel blogger e 2mila rappresentanti dei media: questo l’identikit di Bit Milano 2017, la Borsa internazionale del turismo, che quest’anno è tornata nella sede storica di FieraMilanoCity. Per il 2017 ci si aspetta un’ulteriore crescita, in un settore economico sensibile alle grandi trasformazioni dei nostri tempi, in cui i turisti non si accontentano più di spostarsi ma vogliono entrare con tutti e cinque i sensi “dentro” l’esperienza del viaggio. La Bit, insomma, testimonia il passaggio dal concetto di turista a quello di viaggiatore.

Aquasale, nuova idea di negozio a metà tra ristorante e laboratorio

L’organizzazione della Borsa presentava una nuova segmentazione per macro-aree - Leisure, Luxury e MICE (Meetings, Incentives, Conventions, Exhibitions) - che ha aiutato i visitatori a vivere in prima persona l’esperienza del nuovo turismo guidato dagli stili di vita. Il percorso espositivo era completato da 3 aree tematiche focalizzate su segmenti di particolare attualità - “A Bit of Taste” per l’enogastronomia, “I Love Wedding” per il wedding tourism e “Be Tech” per il digitale - a cui si aggiunge un’area dedicata al turismo Lgbt, altro segmento in forte crescita, con il patrocinio di Ilgta, International gay & lesbian travel association.

Il nuovo turismo esperienziale a Milano si propone anzitutto seguendo il filo conduttore delle regioni. Andando quasi del tutto a caso, potrei iniziare dalla Puglia che, dopo avere scalato le classifiche delle mete di vacanza più ambite - anche per i matrimoni Vip - grazie al suo mix unico di natura, cultura e tradizione enogastronomica, oggi si propone come destinazione in ascesa nel settore convegnistico affiancando ai poli espositivi anche castelli, dimore storiche, ville e masserie ristrutturate incastonate in paesaggi unici.

In Puglia il turismo non è soltanto vacanza e svago, è anche condivisione di culture diverse: e quando non è possibile muovere le masse dall’esterno alla destinazione Puglia, è la destinazione a muoversi e a darsi “in pasto” ai turisti. Questa, almeno, è l’idea alla base di “Aquasale”, un progetto agroalimentare-gastronomico e multimediale appena nato ad Alberobello (Ba), il paese dei trulli, una delle località storiche del turismo pugliese. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, in fiera presso lo stand PugliaPromozione, ne parlo con Nicola Marco, product manager del progetto.

Aquasale, nuova idea di negozio a metà tra ristorante e laboratorio

«L’idea è quella di mettere insieme le ricchezze della campagna della nostra terra e le migliori capacità imprenditoriali. Parlando con i visitatori estivi che vengono da noi d’estate e poi se ne tornano a casa, abbiamo avuto modo di capire che il prodotto pugliese non deve essere solo venduto, ma anche accompagnato, in un certo senso: prepararlo nel modo errato equivale a sciuparlo. “Aquasale” sarà quindi una catena di negozi, o meglio dispense con ristorante, ove sarà possibile bere vini e assaggiare orecchiette, taralli, sottoli, ortaggi preparati da laboratori rigorosamente selezionati e garantiti dal nostro marchio. Ma sarà anche il luogo dove questi ingredienti saranno cucinati e serviti come si deve, in ossequio alla nostra secolare tradizione. Inoltre, abbiamo in programma di offrire delle sessioni di formazione, affinché le persone possano appropriarsi delle nostre ricette e ad interpretarle in modo adeguato. Abbiamo scelto dei consulenti d’eccezione, come lo chef Pierluca Ardito, team coach della Nic (Nazionale italiana cuochi), e questo dovrebbe essere già una garanzia».

«Abbiamo preso molto sul serio il nostro compito di garanti del progetto “Aquasale”», mi conferma Michelangelo Sparapano, un altro responsabile della Nic, al lavoro come consulente dell’Hotel Bernina a St. Moritz, in Svizzera. «Il segreto è nel saper individuare quelle botteghe che forniscano prodotti unici, e dar loro la visibilità che si meritano e che non potranno mai conquistarsi, se restano isolate: pensi che abbiamo contattato imprese familiari basate su locali grandi quanto metà di questo stand!».

Piccolo è bello, dunque, ma solo se sai come organizzarti e portare in giro per il mondo la tua idea di genuinità. A partire da Milano, dove a settembre partirà il primo negozio/ristorante “Aquasale”: il piano, comunque, è di arrivare in Inghilterra, Russia, Cina e paesi arabi, che sono quei crocevia ove l’enogastronomia italiana va affermandosi in modo inarrestabile.

Michelangelo Sparapano e Nicola Marco - Aquasale, nuova idea di negozio a metà tra ristorante e laboratorio

Michelangelo Sparapano e Nicola Marco

Risalendo idealmente di 500 chilometri su per lo Stivale, si può notare che la promozione turistica regionale può prendere, in Italia, le strade più diverse. Se in Puglia si parte dai prodotti tipici, in Toscana, e in particolare in Maremma, quest’anno il mare e il sole la fanno da padroni.

«Quando sulle colline dell’entroterra si rannuvola, da noi c’è ancora il sole: la piana della Maremma si trasforma in una specie di focolare naturale, con un clima temperato per la maggior parte dell’anno». Lo ha spiegato ai giornalisti e ai buyer Filippo Maretti, tecnico della Federazione italiana vela e responsabile del settore ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro nel 2016. Il mare, il vento e il clima di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Follonica e Scarlino si mettono a disposizione di chi prende sportivamente la vita, attraverso le attività all’aria aperta e gli sport acquatici promossi dal progetto “Maremma toscana - Costa della vela”.

«La strategia per il 2017 - mi racconta il direttore dell’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini - punta decisamente ad ampliare le motivazioni turistiche dei potenziali visitatori, aprendosi ad un numero sempre più grande di sport, al turismo avventura e al wedding in ambientazioni di prestigio. Senza dimenticare la forza delle direttrici tradizionali, come l’arte e la gastronomia: solo per fare un esempio, sta funzionando bene il progetto Vetrina Toscana, per i ristoranti, gli operatori turistici e i produttori che vogliano intercettare il flusso turistico attraverso gli eventi a tema, la visibilità su internet e l’informazione sui nostri prodotti agroalimentari».

Aquasale, nuova idea di negozio a metà tra ristorante e laboratorio

Le destinazioni esotiche, lontane e insolite non mancano in una fiera come questa: basta pensare agli abbinamenti con la musica, con il religioso, con il benessere psicofisico per proiettarsi in situazioni nuove e scintillanti, destinate ad entusiasmare anche chi il viaggio non ce l’ha nel sangue. Ma sarebbe irrazionale raggiungere gli angoli remoti della terra senza aver un’idea precisa di cosa offra un paese come il nostro, dove l’ospitalità e la bellezza sono due colonne dell’economia. Anche per questo le proposte gastroculturali e sportive di Puglia e Toscana sono destinate a lasciare il segno, in questa edizione di Bit Milano e nell’immaginario dei visitatori italiani e stranieri.

Per informazioni: www.aquasale.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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