La prima è un punto di riferimento del settore ricettivo su scala mondiale, la seconda invece è nome noto e di garanzia per quanto riguarda la realtà vitivinicola italiana, e l'incontro tra le due c'è stato ieri sera, 14 giugno, a Milano. Si tratta dell'Hilton a Milano dove è stata inaugurata la Terrazza Moser, ora nuovo locale della movida milanese, che si trova sul rooftop dell'hotel di via Galvani.
Francesco Moser con i figli Carlo e Ignazio
Non è cosa rara che un'azienda vitivinicola scelga una struttura ricettiva di grande importanza per fare comunicazione. E in questo caso sono l'Hilton di Milano e l'azienda Moser ad aver stretto questa "funzionale" alleanza. «Abbiamo deciso questa operazione per far conoscere ancora meglio i nostri vini, anche a Milano. Spingeremo molto sul Moser 51, 151, il nostro metodo classico Trentodoc», ha spiegato
Ignazio Moser.
La tradizione viticola della famiglia Moser inizia infatti intorno al 1950, ma è durante gli anni '90 che prendono forma i primi Trentodoc, oggi fiore all'occhiello dell'azienda, seguiti con minuziosa attenzione dalla squadra Moser:
Francesco (ex Campione del mondo di ciclismo) con i figli
Carlo (vicepresidente del
Consorzio Trentodoc), Francesca, Ignazio e il nipote Matteo, l'enologo della cantina.
Francesco Moser
Purtroppo per il maltempo l'inaugurazione ufficiale del nuovo locale si è dovuta svolgere all'interno, nell'atrio. Non che questo abbia tolto qualcosa all'eccellenza nel bicchiere dell'azienda
Moser, che adesso con la nuova apertura all'Hilton proporrà i suoi vini che, almeno a giudicare dall'inaugurazione, hanno entusiasmato i giovani (e non) festaioli del capoluogo lombardo, città italiana per eccellenza della night life.
MoserIl patrimonio vitato dell'azienda Moser interessa 16 ettari suddivisi in tre aree: in Val di Cembra con Müller Thurgau e Chardonnay, in prossimità di Lavis con Teroldego e infine sulle alture attorno a Trento dove ha sede l'azienda. È un anfiteatro di vigne quello di Maso Villa Warth, cuore produttivo dell’azienda, che accoglie Chardonnay, Moscato Giallo, Gewürztraminer, Riesling Renano, Pinot Nero e Lagrein.
Carlo Moser (vicepresidente del Consorzio Trentodoc), Alberto Lupini (direttore Italia a Tavola), Francesco e Ignazio Moser
La vocazione dell’azienda al Trentodoc si arricchisce nel 2017 di una nuova espressione, il Moser Brut Nature, che va a porsi al vertice della gamma, Chardonnay in purezza millesimo 2011, cinque anni di maturazione in bottiglia e sboccato lo scorso dicembre. Gli fanno corona il Moser Rosé millesimato a base di Pinot Nero e il già citato Moser 51,151, omaggio in bottiglia a quel record dell’ora che Francesco Moser stabilì a Città del Messico nel 1984.
Per informazioni:
www.mosertrento.comwww.hiltonhotels.it/italia/hilton-milan