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Turismo e mercato si evolvono e le pasticcerie stanno al passo

di Federico Anzellotti
 
21 maggio 2018 | 10:10

Turismo e mercato si evolvono e le pasticcerie stanno al passo

di Federico Anzellotti
21 maggio 2018 | 10:10
 

Tempo di cambiamenti per i pubblici esercizi, pasticcerie comprese, che con tutto il settore del turismo si adeguano alle esigenze del mercato, ma che con il primo Ccnl traggono numerosi benefici per le proprie attività.

Il settore del turismo è in continua evoluzione e trasformazione. Le stagioni si susseguono e vengono travolte da profondi e radicali cambiamenti, che impongono agli addetti ai lavori di adattarsi, mettersi in discussione, cambiare, evolvere. Questo è possibile se anche la disciplina che regola le attività turistiche sta al passo con i tempi, cercando di adattarsi, per quanto possibile, alle esigenze del mercato.

(Turismo e mercato si evolvono e le pasticcerie stanno al passo)

Come oramai è noto a tutti, l’8 febbraio 2018 è stato sottoscritto il primo Ccnl per i dipendenti dei settori dei Pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo. Rappresenta pertanto un nuovo contratto, sottoscritto, per la parte datoriale, da Angem, Legacoop produzione e servizi, Fipe, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, sigle che rappresentano la quasi totalità delle Imprese del settore. Dal lato dei lavoratori, invece, è stato firmato dai rappresentanti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

Dopo anni di attese ci troviamo di fronte ad un nuovo impianto contrattuale che riguarda oltre un milione di lavoratrici e lavoratori che potranno beneficiare di un importante aumento economico e del potenziamento degli interventi di welfare, riferito all’assistenza sanitaria integrativa ed alla previdenza integrativa, ma anche alla formazione professionale. Il nuovo assetto del contratto nazionale di lavoro dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva, commerciale e turismo, di fatto, riqualifica un settore dalle forti potenzialità occupazionali anche attraverso il sistema della flessibilità contrattata e un mercato del lavoro che apre ai giovani con l’istituto dell’apprendistato. L’introduzione di meccanismi di conversione del premio di risultato in welfare rappresenta una opportunità per i lavoratori che potranno cogliere i benefici offerti dalla normativa vigente. È un segnale del comparto anche riguardo la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, in uno dei settori fortemente caratterizzati dalla stagionalità.

La nuova contrattazione collettiva si applica ad aziende e pubblici esercizi quali:
  • ristoranti, sia di tipo tradizionale che self-service, fast-food, trattorie, tavole calde, osterie con cucina, pizzerie, rosticcerie, friggitorie e similari; piccole pensioni, locande, piccole trattorie e osterie con cucina, che abbiano non più di 9 camere per alloggio;
  • caffè, bar, snack bar, bottiglierie, birrerie, fiaschetterie, latterie e ogni altro esercizio ove si somministrano e vendono alimenti e bevande di cui agli articoli 3 e 5, L. 287/1991 e s.m.; chioschi di vendita di bibite, gelati e simili; gelaterie, cremerie; negozi di pasticceria e confetteria, reparti di pasticceria e confetteria annessi a pubblici esercizi;
  • locali notturni, sale da ballo e similari; sale da biliardo, sale bingo e altre sale giochi autorizzate dalla vigente normativa;
  • laboratori di pasticceria e confetteria anche di natura artigianale;
  • posti di ristoro sulle autostrade; posti di ristoro nelle stazioni ferroviarie (buffet di stazione), aeroportuali, marittime, fluviali, lacuali e piscinali; servizi di ristorazione sui treni; ditte appaltatrici dei servizi di ristorazione sulle piattaforme petrolifere; spacci aziendali di bevande (bar aziendali e simili);
  • pubblici esercizi sopra elencati annessi a stabilimenti balneari, marini, fluviali, lacuali e piscinali, ad alberghi diurni, a palestre e impianti sportivi;
  • aziende per la somministrazione al domicilio del cliente;
  • ogni altro esercizio in cui si somministrano alimenti e bevande.

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