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Locali pubblici, i nuovi format Costa Group progetta il futuro

Franco Costa racconta le nuove interpretazioni dell’accoglienza, moduli che non si esauriranno con il ritorno alla normalità. Un work in progress che propone soluzioni rivoluzionarie .

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
06 maggio 2020 | 08:30

Locali pubblici, i nuovi format Costa Group progetta il futuro

Franco Costa racconta le nuove interpretazioni dell’accoglienza, moduli che non si esauriranno con il ritorno alla normalità. Un work in progress che propone soluzioni rivoluzionarie .

di Gabriele Ancona
vicedirettore
06 maggio 2020 | 08:30
 

Costa Group è sinonimo di arredo e progettazione di locali pubblici nell’ambito del food entertainment. Un brand autorevole a livello internazionale, che ha al suo attivo realizzazioni di grande impatto. Dagli inizi degli anni ’80, oltre 5.000 allestimenti.

Locali pubblici, i nuovi format Costa Group progetta il futuro

Sanitunnel, tunnel di sanificazione di persone e cose

«Al momento la pandemia  ci ha bloccato – spiega il presidente Franco Costa – Abbiamo 18 locali pronti da consegnare, come due sedi Eataly all’estero, ma non ci possiamo muovere. E allora ci siamo messi a pensare, a immaginare un dopo Covid-19». E quando il vulcanico imprenditore di La Spezia elabora un progetto lo sa fare, d’abitudine, in grande. Un riposo forzato per trovare soluzioni innovative per quello che sarà il rinnovato consumo fuori casa.

Locali pubblici, i nuovi format Costa Group progetta il futuro
Franco Costa

«Ho coinvolto amici e imprenditori con cui ho lavorato negli ultimi 40 anni per fare squadra e proporre al mercato nuove interpretazioni dell’accoglienza», racconta.

Sono state individuate tre macro aree di intervento: locali pubblici dai 30 agli 80 metri quadri, ristorazione e spazi di ristorazione collettiva dai 100 ai 250 metri quadri e gli hotel.

Locali pubblici, i nuovi format Costa Group progetta il futuro
Cassa automatica per la gestione del menu e del pagamento

Un brain storming allargato che ha varcato un confine inedito di opportunità. «Ecco allora – sottolinea Franco Costa – l’elaborazione di Sanitunnel, un tunnel che oltre alla sanificazione delle persone e delle cose misura la temperatura corporea e verifica se la persona è munita di mascherina e guanti o la cassa automatica per la gestione del menu e del pagamento, così come il procedimento di conservazione a caldo e a freddo tramite tecnologia finalizzata alla riduzione dei tempi di attesa conservando intatta per molte ore la qualità organolettica e il sapore dei prodotti. Il che significa decine di porzioni sempre pronte e sempre calde. Molto interessante anche il forno con tre funzioni in una: microonde, convezione, conduzione. Di dimensioni molto contenute, riduce i tempi di cottura e rinvenimento garantendo la qualità».

Franco Costa ha esplorato anche  il mondo del packaging, «al quale si presenta un’opportunità unica di sviluppo realizzando prodotti ecosostenibili sia per il consumo in loco sia per il delivery».

In divenire la produzione di mobili di servizio, stivaggio bicchieri e posate con sistema sterilizzante. Il mondo dell’accoglienza cambierà e si svilupperanno nuove formule. «Una soluzione funzionale – interviene Costa – potrebbe essere quella di dar vita a food court all’aperto. In quante piazze italiane vi sono affiancati bar, pasticcerie e gelaterie. I Comuni dovrebbero dare la possibilità mettere i tavoli per dar vita a un grande dehors. Bisogna recuperare gli spazi, che nel nostro Paese sono spesso circondati da tanta arte, che verrebbe ulteriormente valorizzata in modo lieve e giocoso».

Locali pubblici, i nuovi format Costa Group progetta il futuro
Il packaging punta sull'ecosostenibilità

In quest’ottica di rinnovamento, uno scenario importante sarà rappresentato proprio da un comparto ora in grande sofferenza: gli hotel. In Italia sono percepiti e vissuti raramente come luogo di aggregazione da parte del cliente esterno. Ma tutto può cambiare grazie al valore aggiunto rappresentato dagli spazi. Metrature enormi sottoutilizzate.

«Attualizzando le sale e aprendo le strutture al pubblico, affrontando una tipologia di servizio full time con la garanzia di qualità dell’hotel, riteniamo che possano svolgere un ruolo nuovo estremamente importante, recuperando ampie fasce di mercato e conferendo nuova vitalità e attrattiva alle strutture, offrendo un servizio estremamente originale e qualificato avvalendosi dell’esperienza maturata nel rapporto con la clientela».

In questo contesto diventano un elemento di valore aggiunto anche i separé, elemento oggi sbandierato in lungo e in largo, spesso a vanvera. Vanno immaginati mobili, da posizionare tra i tavoli, personalizzati e integrati allo stile del locale, con funzioni fonoassorbenti, interattive, decorative a tema. Seducenti elementi di arredo.

«Obiettivo di questo work in progress – precisa Franco Costa – è la realizzazione di locali “tipo” che presenteremo tra giugno e agosto in Italia nell’ambito di diversi importanti eventi. Palcoscenici per mettere in primo piano una nuova formula firmata Costa Group. Un progetto che guarda agli anni futuri e che non si esaurirà con il ritorno alla normalità»

Per informazioni: www.costagroup.net

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