Pupeat è un progetto nato dalla creatività degli architetti
Emilio Bosco (produttore e ceo di Assapurari) e
Dario Gianuario (ideatore di Pupeat e project manager di GAD Architettura Design) che vuole favorire un’esperienza conoscitiva ed emozionale sulla provenienza dei prodotti della nostra alimentazione. In modo consapevole e non come i “pupi”, marionette condizionate dal cibo spazzatura. Al centro la Dieta Mediterranea e il consumo e l’acquisto dei prodotti dei territori per promuovere la sostenibilità della filiera e delle tradizioni.
Come si presenterà lo spazio Pupeat
L’attuazione di questo programma prevede la realizzazione di una stazione enogastronomica che attraverso il brand
Pupeat offra cibo e arte della
Dieta Mediterranea: un luogo di esperienza, conoscenza e gusto. Una vera e propria stazione enogastronomica che intende svilupparsi come piattaforma di produttori. Polo culturale e “officina” per la rivisitazione dei piatti tipici raccontando la semplicità e le proprietà degli ingredienti che li compongono.
Uno spazio che sia anche un collante per recuperare la convivialità, rivolto a un pubblico eterogeneo e consapevole delle proprie
scelte alimentari. Si prevede la creazione di un percorso di avvicinamento alla degustazione che crei un’esperienza profonda di conoscenza della natura, della provenienza, delle caratteristiche e delle proprietà del cibo.
La piattaforma prevede quattro aree:
Accoglienza, Consapevolezza, Prodotti, Esperienza.
Nella prima gli addetti accolgono la clientela fornendo materiale informativo sui prodotti in vendita e sugli eventi in programma. Nella seconda area, al ristorante, si alterneranno gli chef narrando il cibo e realizzando menu tradizionali e rivisitati con ingredienti della Dieta Mediterranea. L’area Prodotti è un percorso di acquisto intuitivo e agevole: grazie all’utilizzo di una App scaricata all’ingresso si riempie il carrello virtuale e si paga all’uscita con la carta associata al proprio account. Si può sia ritirare la bag al momento, ma può anche venire inviata direttamente a casa. Ultimo step: Esperienza. Qui i tasting point organizzano degustazioni con figure professionali che descrivono i prodotti, la loro storia e i valori nutrizionali.
«Pupeat - spiega Emilio Bosco - sarà in centro a Milano, dove prevediamo l’apertura nel 2021. Sarà un contenitore di esperienze sensoriali. Verranno organizzati eventi periodici, uno alla settimana, che ospiteranno produzioni e
prodotti di un territorio specifico. Diventeranno ingredienti ed elementi di narrazione che saranno declinati nei diversi luoghi di consumo di Pupeat: ristorante, spazio per prodotti da forno, street food, caffetteria e pasticceria. Non ci saranno scaffali e con l’applicazione smart si potrà sapere tutto di ogni prodotto che sarà poi acquistabile. Per il momento siamo in contatto con più di 1.000 aziende italiane. I territori saranno comunque quelli del bacino del Mediterraneo e verranno approfonditi in quanto giacimento culturale del cibo. La convivialità sarà il filo conduttore di un’esperienza interdisciplinare che miscelerà, oltre a quella culinaria, diverse dimensioni di una determinata area geografica».
Per informazioni:
www.facebook.com/Pupeat