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Ai danni da ungulati risponde l'ironia #adottauncontadino diventa virale

di Andrea Radic
 
23 novembre 2017 | 16:12

Ai danni da ungulati risponde l'ironia #adottauncontadino diventa virale

di Andrea Radic
23 novembre 2017 | 16:12
 

Il più difficile problema che gli agricoltori del territorio del Chianti, viticoltori e non, devono affrontare ogni giorno è quello della presenza degli ungulati. Con ironia pongono il tema all'attenzione nazionale.

Con l'hastag #adottauncontadino e sopratutto un video, davvero divertente, diventato virale, un gruppo di agricoltori del territorio del Chianti fiorentino che hanno le proprie attività a Greve in Chianti e Impruneta, ha deciso di usare ironia e creatività per scacciare cinghiali, danni e caprioli. Gli animali stanno letteralmente distruggendo importanti parti di coltivazioni e mettendo a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende agricole.

(Ai danni da ungulati risponde l'ironia)

Sono Agricola La Formicola (olio e ortaggi), Agricola Ottomani (vino e olio), Poggio Solatio (frutta, vino e olio), Azienda agricola Altiero (vino e olio), Agricola D'Ercole (ortaggi e cereali). «Un video - racconta Riccardo Lupino, titolare dell'Agricola La Formicola - che cerca di sensibilizzare le persone sul problema degli ungulati, visto che noi agricoltori siamo poco considerati da questo punto di vista».

Con Giovanni Degl'Innocenti, amico e collega, Lupino ha scritto e interpretato un video che, facendo un esilarante verso alla campagna per la destinazione dell'8 per mille, vuole attirare l'attenzione su un problema che deve essere affrontato. «Un modo per richiamare l'attenzione con gli strumenti attuali: un video e un hashtag: #adottauncontadino». In scena veri agricoltori prestati alla pubblicità, per tenatare un'azione comune e ironica di sensibilizzazione.

«Nessuno di noi contadini - conclude Lupino - ce l'ha con gli ungulati. Non vogliamo ammazzare caprioli, daini e cinghiali, per divertimento, ma quando in queste zone iniziò ilclavoro agricolo, questi animali furono giustamente allontananti. Se non diminuirà il numero di animali liberi nei boschi, rischiamo seriamente di chiudere tutti». Un video da vedere e commentare e un messaggio da raccogliere quello dei contadini del Chianti.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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