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Il concorso Ercole Olivario 2016 si prepara all'anno del riscatto

La finale di Ercole Olivario, vetrina dell'eccellenza olearia, si svolgerà a Perugia dal 13 al 19 marzo; 249 etichette gareggeranno nelle consuete categorie: Fruttato Leggero, Medio e Intenso

di Mariella Morosi
 
10 marzo 2016 | 16:17

Il concorso Ercole Olivario 2016 si prepara all'anno del riscatto

La finale di Ercole Olivario, vetrina dell'eccellenza olearia, si svolgerà a Perugia dal 13 al 19 marzo; 249 etichette gareggeranno nelle consuete categorie: Fruttato Leggero, Medio e Intenso

di Mariella Morosi
10 marzo 2016 | 16:17
 

«Con la 24ª edizione del concorso Ercole Olivario festeggiamo quest’anno non soltanto l’eccellenza della qualità dell’extravergine italiano, la anche il buon livello della produzione - dato già emerso dalle selezioni regionali - dopo la sfortunata campagna 2014-15».

Lo ha detto a Roma, nella sede dell’Unioncamere, Giorgio Mencaroni, presidente del Comitato del coordinamento del concorso nato nel 1993 per potenziare le eccellenze olearie Dop, Igp e Bio dei nostri territori, sostenere gli operatori nella via della qualità e della commercializzazione e infine per valorizzare la figura dell’assaggiatore. Ercole Olivario è promosso dall’Unione italiana delle Camere di Commercio e in particolare da quella di Perugia, ideatrice dell’iniziativa, dalle associazione dei produttori olivicoli e dagli enti e dalle istituzioni impegnate nel settore.



Alla presentazione del concorso, oltre al presidente Mencaroni, hanno partecipato quello di Unioncamere Ivan Lo Bello, la parlamentare Colomba Mongiello, sostenitrice della cosiddetta legge “salva olio” e Roberto Luongo dell’Ice, l’agenzia con cui il concorso ha avviato un’attività di collaborazione per sostenere i produttori nei rapporti economici e commerciali presso i mercati internazionali. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Stefano Carboni.

Dopo una selezione seria e trasparente e degustazioni “al buio”, sono state iscritte al concorso 249 etichette in rappresentanza di 17 regioni con il Lazio, l’Umbria e la Sardegna in cima alla lista di adesioni. «Ercole Olivario - ha detto ancora Giorgio Mencaroni- oltre ad essere una vetrina dell'eccellenza olearia è anche un importante momento di confronto per tutti gli attori del comparto. Ci rivolgiamo anche al consumatore perché comprenda che l'olio non è un condimento ma un ingrediente, un alimento dalle indiscusse proprietà benefiche. All'Expo di Milano abbiamo cercato di dimostrarlo in tanti seguitissimi show cooking, ma sulla commercializzazione dobbiamo ancora fare passi da gigante e cercare di fare per l'olio quello che è stato fatto per il vino».



Per Ivan Lo Bello di Unioncamere è proprio l'olio a valorizzare il made in Italy all'estero poiché le aziende selezionate al premio possono diventarne testimonial sia delle produzioni che dei territori di origine. Sempre più - è stato sottolineato dai relatori - il tema della qualità è andato legandosi a quello del territorio: un binomio che implica una visione unitaria di tutta la filiera. Per la parlamentare Colomba Mongiello che ha definito il 2016 una “annata di rinascita” per l'olio, la valenza del premio non può non essere legata alla qualità del prodotto.

«Ma dobbiamo produrre di più - ha detto - sostenere le imprese e i giovani che ne sono sempre più protagonisti. L'extravergine è il cuore della piramide della Dieta Mediterranea ed è molto apprezzato all'estero, specialmente nel mercato americano. Il concorso Ercole Olivario può essere il volano di questa grande operazione di promozione ». Molte le iniziative intraprese dall'Ice per la penetrazione nei mercati esteri del nostro agroalimentare e non solo dell'olio, come ha detto Roberto Luongo.

«E un momento importante anche per gli imprenditori - ha detto - dare un riconoscimento a una eccellenza. E questo “premio dei premi” ha una funzione importante anche perché, abbinato ad un territorio, ne fa conoscere oltre alla qualità la storia e la cultura ». Il concorso è riservato ad oli ottenuti da olive esclusivamente italiane con possibilità di partecipare in due categorie: oli extravergine ed extravergine Dop e Igp.

Su 249 iscrizioni 47 sono del Lazio, 40 dell'Umbria e 26 della Sardegna. Seguono Puglia e Sicilia con 24, Calabria e Abruzzo con 19.Toscana con 17, Campania con 10, Liguria con 6, Marche con 4,Molise e Lombardia con 3, Veneto, Basilicata ed Emilia Romagna con 2 e infine Trentino con una. La fase finale della competizione si svolgerà in provincia di Perugia dal 13 al 19 marzo. Tre le consuete categorie: Fruttato Leggero, Medio e Intenso. Previsti il premio speciale Amphora Olearia per la migliore confezione, la menzione speciale Olio Biologico, il premio Lekytos alla personalità straniera distintasi per le tecniche di assaggio, il premio “Il coraggio di fare nuove imprese agricole” ad aziende giovani, avviate negli ultimi 5 anni.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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