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Sicilia, Puglia e Toscana sul podio del concorso Sirena d'Oro 2016

La Dop Monte Etna per la categoria “Fruttato intenso” ha conquistato il premio Sirena d’Oro; la Dop Terra di Bari vince la Sirena d’Oro tra i “fruttati medi”, la Dop Terre di Siena per la sezione “fruttati leggeri”. La cerimonia di premiazione si svolgerà l'8 aprile a Sorrento, nell'ambito della manifestazione “I Valori del Territorio”

 
16 marzo 2016 | 15:06

Sicilia, Puglia e Toscana sul podio del concorso Sirena d'Oro 2016

La Dop Monte Etna per la categoria “Fruttato intenso” ha conquistato il premio Sirena d’Oro; la Dop Terra di Bari vince la Sirena d’Oro tra i “fruttati medi”, la Dop Terre di Siena per la sezione “fruttati leggeri”. La cerimonia di premiazione si svolgerà l'8 aprile a Sorrento, nell'ambito della manifestazione “I Valori del Territorio”

16 marzo 2016 | 15:06
 

In Sicilia, Puglia e Toscana i migliori oli extravergine di oliva Dop e Igp del 2016, premiati con la “Sirena d'Oro”, il riconoscimento assegnato dal concorso nazionale promosso dalla città di Sorrento in collaborazione con Unaprol e FederDop Olio. Le aree di produzione da cui provengono gli oli vincitori sono le Dop Monte Etna, Terra di Bari (sottozona Castel del Monte) e Terre di Siena.



Nella categoria fruttato intenso, Sirena d'Oro all'azienda agricola Romano Vincenzo con la Dop Monte Etna, Sirena d'Argento all'azienda agricola Tommaso Masciantonio con la Dop Colline Teatine (sottozona Frentano) e Sirena di Bronzo all'azienda agricola Alfredo Cetrone con la Dop Colline Pontine. Gran Menzione alla società cooperativa Agrestis con la Dop Monti Iblei (sottozona Monte Lauro) e all'azienda agricola Titone con la Dop Valli Trapanesi.

La Sirena d'Oro nella categoria fruttato medio è stata conferita al Frantoio Galantino srl con la Dop Terra di Bari (sottozona Castel del Monte). Sono state assegnate la Sirena d'Argento all'Oleificio Fam con la Dop Irpinia (sottozona Colline Dell'Ufita) e la Sirena di Bronzo all'Oleificio Demuru Paolo con la Dop Sardegna. Gran Menzione all’azienda agricola De Carlo con la Dop Terra di Bari (sottozona Bitonto) e alla cooperativa agricola Olivicoltori Valle del Cedrino con la Dop Sardegna.

Nella categoria fruttato leggero, Sirena d'Oro all'azienda agricola Carraia con la Dop Terre di Siena, Sirena d'Argento all'azienda Redoro con la Dop Veneto (sottozona Valpolicella) e Sirena di Bronzo all'azienda agricola Buonamici con l'Igp Toscano (sottozona colline di Firenze). Gran Menzione all'azienda agricola Orseggi con la Dop Riviera Ligure (sottozona Riviera di Levante) e all'azienda agricola Stefanini Tronchetti con la Dop Lucca.


Gli oli vincitori sono stati proclamati questa mattina, 16 marzo, a Roma, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli onorevoli Colomba Mongiello e Paolo Russo, componenti della XIII commissione Agricoltura della Camera dei deputati, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il presidente di Unaprol David Granieri, il presidente di FederDop Olio Daniele Salvagno, e il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.

La selezione dei migliori oli è avvenuta al termine di numerose sedute di assaggio, svoltesi prima a Firenze, e poi a Sorrento, ad opera di assaggiatori professionisti delle associazioni Oleum e Assaggiatori Associati, provenienti da diverse regioni italiane.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Sorrento il prossimo 8 aprile, nell'ambito della manifestazione "I Valori del Territorio", in calendario nei giorni 8, 9 e 10 aprile e 15, 16 e 17 aprile. Alle aziende vincitrici verrà consegnata una scultura in terracotta, realizzata in nove copie uniche dal maestro Marcello Aversa: un tronco d’ulivo dal quale fuoriesce la coda di una Sirena.

«La contraffazione alimentare è una delle principali voci dell’economia illegale - ha ricordato l’onorevole Colomba Mongiello - in parte di origine criminale, che pone anche seri problemi di salute pubblica. È un tema decisivo nell’economia globalizzata, in cui la libera circolazione delle merci rischia di aumentare i rischi per la salute dei consumatori. La certificazione delle produzioni, dunque, è un presidio di sicurezza alimentare ed uno strumento di valorizzazione della qualità e della salubrità. La legge “salva olio” è stata approvata con l'intento di valorizzare tracciabilità e origine per tutelare chi produce e consuma qualità. È nostro dovere comune pretendere la sua applicazione rigorosa e difenderla dai tentativi di indebolimento delle sue prescrizioni, reiterati dalla burocrazia statale ed europea».



«Il Sirena d'oro resta un faro - ha detto l’onorevole Paolo Russo nel suo intervento - una luce forte accesa sulle eccellenze agricole italiane sempre più bistrattate da un'Europa che omologa e non premia le tradizioni tipiche. L'olio made in Italy, alimento principe della dieta mediterranea e di uno stile di vita sano e corretto continua ad essere ambasciatore di genuinità, di qualità e di territori dalla bellezza esclusiva ed inimitabile proprio come i nostri prodotti".

«Promuovere l'olivicoltura italiana di qualità - ha sottolineato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - significa contribuire a valorizzare gli sforzi di quelle imprese agricole che producono uno dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea e del Made in Italy. L'obiettivo del Premio Sirena d'Oro è quello di spiegare al consumatore finale quali sono le caratteristiche superiori degli oli extravergine d'oliva a marchio Dop e Igp, affinché possano effettuare scelte d'acquisto consapevoli».

«Lo scenario di mercato dell’olio di oliva a denominazione di origine protetta - ha riferito il presidente di Unaprol, David Granieri - nonostante rappresenti appena l’1% del fatturato totale di tutto il settore del food, continua a rappresentare grandi opportunità di crescita e di reddito per le imprese del settore. In Italia secondo un sondaggio realizzato da Federdop alla domanda perché si produce olio Dop, le aziende intervistate hanno risposto: per aumentare il valore del prodotto il 59%; il 22% per soddisfare una domanda più esigente da parte del consumatore e il 19% per rispondere in maniera più puntuale alle richieste dei grossisti e distributori».

«Il Sirena d’Oro di Sorrento - ha evidenziato il presidente di FederDop Olio Daniele Salvagno - è un punto di riferimento nella promozione dell’olivicoltura italiana di qualità, essendo peraltro l’unico concorso nazionale che, sin dalla sua prima edizione, ha scelto di rivolgersi in via esclusiva ai soli produttori di oli extravergine di oliva a marchio certificato Dop e Igp. L’elevato numero di aziende che annualmente decidono di concorrere con i loro oli, provenienti dalla quasi totalità della aree Dop e Igp, testimonia il consenso di cui gode l’iniziativa, sia tra i produttori che presso i consumatori».

Vincitori Sirena d'Oro 2016 di Sorrento

Categoria fruttato intenso

1° classificato

Sirena d'Oro

Az. Agr. Romano Vincenzo & C. S.a.s

DOP Monte Etna

2° classificato

Sirena d'Argento

Az. Agr. Tommaso Masciantonio

DOP Colline Teatine (Frentano)

3° classificato

Sirena di Bronzo

Az. Agr. Alfredo Cetrone

DOP Colline Pontine

4° classificato

Gran Menzione

Agrestis Soc. Coop. Agr.

DOP Monti Iblei (Monte Lauro)

5° classificato

Gran Menzione

Az. Agr. Biologica Titone

DOP Valli Trapanesi



Categoria fruttato medio

1° classificato

Sirena d'Oro

Frantoio Galantino Srl

DOP Terra di Bari (Castel del Monte)

2° classificato

Sirena d'Argento

Oleificio FAM

DOP Irpinia (Colline dell’Ufita)

3° classificato

Sirena di Bronzo

Oleificio Demuru Paolo

DOP Sardegna

4° classificato

Gran Menzione

Az. Agr. De Carlo

DOP Terra di Bari (Bitonto)

5° classificato

Gran Menzione

Soc. Coop. Agr. Olivicoltori Valle del Cedrino

DOP Sardegna



Categoria fruttato leggero

1° classificato

Sirena d'Oro

Az. Agr. Carraia

DOP Terre di Siena

2° classificato

Sirena d'Argento

Azienda Redoro SRL

DOP Veneto (Valpolicella)

3° classificato

Sirena di Bronzo

Az. Agr. Buonamici

IGP Toscano (Colline di Firenze)

4° classificato

Gran Menzione

Az. Agr. Orsegi di Silvio Raggio

DOP Riviera Ligure (Riviera di Levante)

5° classificato

Gran Menzione

Az. Agr. Stefanini Tronchetti

DOP Lucca


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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