Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 25 aprile 2024  | aggiornato alle 15:04 | 104801 articoli pubblicati

La denuncia di Italia Olivicola: «Contraffatto il 50% dell'olio»

 
15 maggio 2019 | 15:19

La denuncia di Italia Olivicola: «Contraffatto il 50% dell'olio»

15 maggio 2019 | 15:19
 

Il settore olivicolo non sta affrontando solo un periodo nero causato da maltempo e xylella, ma anche per le truffe come quella denominata “Oro Giallo” che spacciava per italiano olio che non lo era.

Le operazioni hanno fatto scattare misure cautelari nei confronti di 24 persone accusate di aver spacciato in Italia ed in Europa falso olio extravergine d'oliva che in realtà era semplice olio di semi di soia addizionato a clorofilla.

(La denuncia di Italia Olivicola: «Contraffatto il 50% dell'olio»)

«Ringrazio - ha detto il presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo - a nome dei produttori olivicoli italiani onesti, sia le forze dell’ordine sia i magistrati che hanno smantellato, con l’operazione “Oro Giallo”, questo presunto sistema criminale che inquinava le tavole dei consumatori italiani ed europei e che irrimediabilmente danneggiava i mercati e l’economia agricola».
«Alle forze dell’ordine e agli enti preposti ai controlli - ha continuato Sicolo - chiedo coraggio ed un’azione ancora più incisiva: dopo l’annata terribile appena trascorsa, sugli scaffali più della metà delle bottiglie contiene olio extravergine deodorato, frutto di sofisticazioni ed adulterazioni, sulla scia di quelle scoperte oggi, che avvengono soprattutto in Spagna e Tunisia e che irrimediabilmente attraverso alcuni importatori arrivano in Italia Gli oli deodorati vengono poi miscelati con oli italiani in piccola percentuale per donargli un po’ di sapore e raggiungere parametri chimici ed organolettici necessari per essere etichettati come extravergine ed essere venduti a prezzi stracciati e sottocosto (3-4 euro al litro), inquinando così i mercati e anche la salute dei consumatori».

«Continueremo - ha chiuso - la nostra battaglia a tutela della grande qualità dell’olio extravergine d’oliva italiano e del lavoro dei produttori veri nel rispetto dei consumatori italiani e mondiali. Riteniamo siano maturi i tempi, come sottolineiamo da anni, per una revisione complessiva dei parametri di classificazione dell’extravergine o per una denominazione di “Alta qualità”, sia attraverso l’abbassamento dei livelli di acidità sia attraverso l’innalzamento del numero di polifenoli ed altri componenti fondamentali che rendono l’olio extravergine d’oliva un alimento in grado di prevenire malattie cardiovascolari ed oncologiche».

Per informazioni: www.italiaolivicola.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Di Marco
Consorzio Barbera Asti
Mulino Caputo
Julius Meiln
Union Camere

Di Marco
Consorzio Barbera Asti
Mulino Caputo

Julius Meiln
Cosi Com'è
Molino Grassi