Si è conclusa la campagna olearia 2020 del Laudemio Frescobaldi. L’olio extravergine di oliva tutto toscano prodotto dalla famiglia Frescobaldi dal 1989 nelle loro tenute in zona di elezione della Toscana. La maggior parte degli oliveti è stata ripiantata dopo la gelata del 1985, le cultivar sono Frantoio, Moraiolo e Leccino. Le olive vengono raccolte per distacco diretto e frante immediatamente, entro le 24 ore, nel frantoio di proprietà Frescobaldi al Castello Nipozzano nel comune di Pelago (Fi).

Laudemio Frescobaldi 2020 nella caratteristica bottiglia a sezione ottagonale
Matteo Frescobaldi, brand manager, racconta a Italia a Tavola che l’
andamento climatico di questa annata è stato perfetto. «Abbiamo iniziato la raccolta a metà ottobre e si è proseguito fino a tutto novembre. Le escursioni termiche ci hanno aiutato ad avere nell’olio il profilo armonico tipico del prodotto di questo territorio. Il nostro
Laudemio 2020 si presenta
ricco di sapore e colore, decisamente caratteristico della Toscana centrale con aromi e profumi molto freschi, erbacei. Retrogusto amaro e piccante, molto equilibrato, piacevole e
persistente».
Un grande cru dell’olio come quelli del vino?Credo che l’evoluzione naturale dell’olio extravergine di oliva di alta qualità sia quella di elevarsi dai prodotti di massa ed esprimere il carattere fortemente distintivo che viene dal
territorio. Da non dimeticare anche il processo produttivo garantito e controllato.
Il piatto da abbinare con Laudemio Frescobaldi 2020?Difficicile trovarne solo uno. Per esaltare il suo sapore, a crudo su patate bollite o su un
piatto di pasta.
L’olio Laudemio Frescobaldi, confezionato nella celebre e caratteristica
bottiglia a sezione ottagonale, dal design retrò simile a quella di un profumo francese, ideata per sottolineare e rafforzarne l’eccellenza, viene venduto attraverso i canali specializzati nel fine food in Italia e nel mondo, in particolare negli Stati Uniti e in Giappone.
Come consuetudine, ogni anno, a novembre, per il suo compleanno, viene regalata la prima bottiglia del nuovo raccolto al principe
Carlo d’Inghilterra: un vero intenditore che ha piantato 30 anni fa a Nipozzano proprio un ulivo.
Per informazioni:
www.laudemio.it