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Tutto il fascino del passato al Regina Palace Hotel di Stresa

di Lucia Siliprandi
 
25 novembre 2018 | 12:44

Tutto il fascino del passato al Regina Palace Hotel di Stresa

di Lucia Siliprandi
25 novembre 2018 | 12:44
 

Fascino fin de siècle al Regina Palace Hotel di Stresa, l’albergo storico per elezione annoverato fra le strutture più belle della sponda piemontese del lago Maggiore.

Inaugurato nel 1908, fu un tempo il buen retiro dell’élite cosmopolita e, ancora oggi, è il luogo ideale per eventi musicali, premi letterari e per gli incontri dell’aristocrazia economico-finanziaria. L’edificio in stile neoclassico, il cui restauro ha conservato nel minimo dettaglio l’impianto originario, ha un’importante facciata con vetrate Liberty al piano terra.

(Tutto il fascino del passato al Regina Palace Hotel di Stresa)

Circondato da un vasto giardino punteggiato da palme e da aiuole dai molteplici colori, l’albergo 4 stelle lusso rispetta nel décor degli interni la maestosità a cui deve la sua fama. Nella hall, arredata con mobili antichi, lampadari di cristallo, pregiati tappeti persiani e grandi quadri di pittori del Seicento, si creano spazi di conversazione intimi e accoglienti. Lungo i corridoi incuriosiscono le teche con raccolte di accessori per il cucito, di pipe e di boccali di birra appartenenti alle collezioni della famiglia Padulazzi che da ben quattro generazioni è alla guida dell’hotel. Di fronte alla reception colpisce l’istallazione di un abitacolo dell’Orient Express - che fermava a Stresa - con tanto di cappelliera originale.

Anche la nuova ala è in un continuum architettonico con la struttura d’inizio ‘900 a partire dalla stupenda scala a chiocciola con ringhiera in ferro battuto, dai pavimenti in marmo e dalla cupola in vetro policromo sino alle applique e ai lampadari frutto della maestria di artigiani locali. Alle pareti stampe e fotografie che rievocano i momenti più significativi del Regina Palace Hotel: dal gran ballo delle debuttanti che qui ha avuto il suo battesimo a Miss Italia e, non da ultimo, il matrimonio di John Elkann con Lavinia Borromeo.

Très charmant il bar dove all’occasione si può danzare tra lo scintillio dei lampadari di Murano e lo scoppiettio dell’antico caminetto. Lusso seducente per l’arredo delle camere: la Junior Suite ha tendaggi in seta damascata, letto a baldacchino e testiera dorata. Promette notti da regina la Royal Suite dove troviamo uno splendido scrittoio in bois de rose e un lavabo di marmo di Carrara a forma di conchiglia, nonché un’ampia terrazza con vista lago.

(Tutto il fascino del passato al Regina Palace Hotel di Stresa)

Benessere a tutto tondo al Regina Sporting Club, la nuova spa con tanto di piscina riscaldata di acqua salata con giochi d’acqua energizzanti grotta con idromassaggio, bagni di vapore, fontana di ghiaccio e docce emozionali. Luci soffuse e lenti melodie rilassano il corpo e la mente nella tenda marocchina dove adagiati su comodi lettini si sorseggia una calda tisana.

La carta dei trattamenti s’ispira al viaggio nel mondo delle fragranze e delle manualità più ricercate. Dalle Filippine il massaggio con le conchiglie che, leggermente riscaldate, sprigionano calore e aiutano a sciogliere le contratture più difficili. Calma la mente e favorisce il sonno il massaggio rilassante con olio di mandorle che dona benefici alla circolazione e migliora la respirazione. Idrata la pelle in profondità e dona serenità il massaggio con le candele all’aroma di vaniglia, cacao o erbe fini. Speciale il trattamento viso “Bava di lumaca” dai molteplici effetti curativi: rigenera, purifica e illumina anche le pelli più stressate. Per Lui suggerito il massaggio classico svedese che decontrae e tonifica la muscolatura.

(Tutto il fascino del passato al Regina Palace Hotel di Stresa)

Al ristorante Charleston gli chef dedicano una cura particolare nella scelta delle materie prime e nella confezione di menù declinati in base alle stagioni. Tra i piatti dal sapore autunnale suggerita la crème brülée allo zola di Novara con zucchero di canna fiammeggiato: la cremosità pungente dello zola ben si accompagna alla nota zuccherina. Squisita la polenta di Beura presidio Slow Food, una farina di mais integrale coltivata in Ossola e macinata a pietra, con fondutina di Bettelmatt, formaggio d’alpeggio - sopra i 2.000 metri d’altitudine - e uovo pochè. Per un pranzo leggero consigliata la crema di zucca con scampo in manto di semi di papavero e la sfogliatina di melanzane disidratate con burrata, pomodoro confit e triglie bruschettate, oppure il risottino mantecato al limone in semisfera di gamberi rossi di Sicilia e mango. E, per finire, coppa di sorbetti al rosmarino, menta e mango.

Da non perdere l’escursione in battello alle isole Borromee, perle del lago Maggiore. Merita una sosta il ristorante dell’hotel Elvezia sull’isola Bella, che propone piatti della tradizione regionale. Come hors d’oeuvre il cestino croccante con misticanza di insalatine e pomodorini, tonno di coniglio alla piemontese e robiola di capra delle Langhe, seguito dal petto e coscia di faraona cotta a bassa temperatura su crostino di polenta, salsa al tartufo nero e Barbera. Come dessert il delizioso tortino alle mele e nocciola su crema di mele al rum e gelato alle mele e cannella.

(Tutto il fascino del passato al Regina Palace Hotel di Stresa)

Per gli appassionati degli sport invernali il Mottarone, che si raggiunge da Stresa con una veloce funivia e seggiovia, offre piste da sci per grandi e piccini. Sulla vetta adrenalina assicurata con l’Alpine Coaster, una pista da bob su rotaia simile alle montagne russe ma tutta in discesa.

Per un’escursione “fuori porta” si può optare per la visita all’azienda Travaglini a Gattinara i cui vigneti, quasi tutti coltivati a Nebbiolo, godono della brezza del monte Rosa. Via libera, dunque, alla degustazione di vini di qualità con Nebbiolo in purezza. Si può iniziare con Coste della Sesia Doc dal tannino grintoso e dal colore rosso rubino da abbinare a salumi, formaggi stagionati e piatti a base di carne. A seguire il Gattinara Docg Riserva: vino avvolgente e bilanciato dal profumo di sottobosco da sorseggiare con la selvaggina e con stracotti, e il Gattinara Docg Tre Vigne, frutto di un’accurata selezione di tre vigneti storici. Un’armonia di profumi e note morbide per il Sogno Riserva Anniversario - creato per festeggiare i 60 anni dell’azienda - da centellinare con tocchetti di cioccolato fondente.

Per informazioni: www.reginapalace.it

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