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Come cenare fuori in fase 3 Tutte le idee dei ristoranti

Ecco le soluzioni di alcuni ristoratori e chef per resistere alle limitazioni del decreto anti-covid: da chi regala i pernottamenti a chi cena al ristorante a chi “trasferisce” la rilassatezza della cena al pranzo.

 
29 ottobre 2020 | 10:08

Come cenare fuori in fase 3 Tutte le idee dei ristoranti

Ecco le soluzioni di alcuni ristoratori e chef per resistere alle limitazioni del decreto anti-covid: da chi regala i pernottamenti a chi cena al ristorante a chi “trasferisce” la rilassatezza della cena al pranzo.

29 ottobre 2020 | 10:08
 

Che siano stellati o meno, piccoli o grandi, nuovi o conosciuti, poco importa. In tutta Italia chef e ristoratori stanno risollevando la testa dopo il duro colpo inferto dalle norme del nuovo decreto che, tra le altre cose, ha cancellato la cena al ristorante chiudendo i locali alle 18. Finalità comune: resistere, resistere, resistere. E rimanere aperti. Come? Tante sono le “soluzioni” alternative che stanno mettendo in campo i ristoratori: chi, come La Tavola a Laveno Mombello, “sfrutta” la possibilità di aprire a cena per gli ospiti del hotel; chi regala i pernottamenti a chi cenerà al ristorante (Ottocentodieci Ristorante a Sannazzaro de’ Burgondi); chi studia un menu take away da leccarsi i baffi (Makorè a Ferrara) e chi “trasferisce” la rilassatezza della cena al pranzo con orari dilatati fino alle 18 (Opera di Torino).

SANNAZZARO DE’ BURGONDI
PERNOTTAMENTO INCLUSO ALL’HOTEL ERIDANO PER CHI CENA AL RISTORANTE OTTOCENTODIECI
A seguito del dpcm del 24 ottobre che impone ai ristoranti la chiusura anticipata alle ore 18, l’insegna di cucina lomellino-campana capitanata dallo chef Rigels Tepshi, Ottocentodieci Ristorante a Sannazzaro de’ Burgondi (Pv), reagisce appigliandosi a uno dei pochi benefici del decreto: la possibilità di tenere aperto a cena, in quanto ristorante di una struttura alberghiera, l’Hotel Eridano. La stessa decisione è stata attuata dalla proprietà per l’insegna più informale della struttura, 810 Bistrot & Pizza.

Ottocentodieci Ristorante a Sannazzaro de’ Burgondi - arginare la chiusura alle 18 Le soluzioni dei ristoranti italiani

Ottocentodieci Ristorante a Sannazzaro de’ Burgondi

«L’ultimo dpcm metterà probabilmente in discussione bellissime realtà della ristorazione e questo è terribile, perché non c’è niente di più bello che andare al ristorante per noi italiani - ha detto in rappresentanza della proprietà Annalisa Magri - Ottocentodieci Ristorante ha senso se hai il tempo di godere della tavola ma è difficile averne all’ora del pranzo. Non mi va di chiudere l’insegna a cena e, avendo la possibilità di lasciarla aperta, abbiamo preso questa decisione. Chi usufruirà della cena al ristorante avrà incluso il servizio di pernottamento. È il nostro segnale verso una scelta che ancora una volta penalizza chi si è sempre dato da fare. È il nostro omaggio agli ospiti che avremmo invitato a novembre per i nostri primi 10 anni di attività».

La punta di diamante della struttura d’accoglienza lomellina, Ottocentodieci Ristorante, rimarrà aperto dal mercoledì al sabato sera dalle 19 alle 23 per i clienti dell’hotel, il sabato e la domenica a pranzo dalle 12.30 alle 14 anche per gli esterni. «Per adesso non prendiamo in considerazione l’idea del servizio di consegna a domicilio, perché preferiamo che siano i clienti a raggiungerci - ha detto lo chef Rigels Tepshi - Sappiamo di poter garantire un altro livello di servizio qui, rispetto all’asporto o al domicilio».

I clienti che siederanno ai tavoli del ristorante di alta cucina, troveranno la conferma del menu che, alla tradizionale carta, affianca i due caratteristici percorsi degustazione: il Lomellina da cinque portate e il più identitario Ottocentodieci da sette. «Speriamo che la situazione si risolva in fretta - ha detto lo chef - Nel frattempo noi ci impegniamo a offrire la stessa qualità a chi tornerà a trovarci o a chi ci conoscerà in questo particolare momento storico».

Per quanto riguarda 810 Bistrot & Pizzeria, anche in questo caso verrà sfruttata la possibilità di tenere aperta l’insegna nel servizio serale per i clienti dell’hotel: dal lunedì al venerdì ci si potrà accomodare ai tavoli del locale a pranzo e a cena; il sabato e la domenica il servizio dedicato sarà attivo solo a cena.

Per i clienti esterni all’hotel sarà possibile provare la proposta gastronomica del bistrot e della pizzeria, dal lunedì al venerdì a pranzo.

Se per la pizzeria viene confermato il menu a tinte campano-contemporanee di quasi 20 proposte differenti, chi sceglierà la cucina del bistrot si troverà di fronte a un’offerta variegata, che cambierà di giorno in giorno e che vedrà protagonista la Formula Eridano, un menu con due piatti, contorno e bevande ordinabile in entrambi i servizi. Chi vorrà gustare le pizze napoletane lievitate 48 ore e cotte in forno a legna a casa propria, potrà prenotare una consegna a domicilio, con un minimo d’ordine di € 20, oppure un ritiro d’asporto, dal lunedì alla domenica, sia a pranzo che a cena.

Per informazioni: www.ottocentodieciristorante.it

LAVENO MOMBELLO
IL RISTORANTE LA TAVOLA ACCOGLIE A CENA I CLIENTI DELL’HOTEL
Anche il ristorante La Tavola a Laveno Mombello (Va), sul Lago Maggiore, una stella Michelin, guidato da Riccardo Bassetti, sfrutterà la norma nel decreto che lascia la possibilità ai clienti d’hotel di cenare nei ristoranti delle strutture. In sinergia con l’hotel di famiglia Il Porticciolo, La Tavola rimarrà aperta tutti i giorni, anche nel servizio del pranzo, per gli esterni.

«Siamo un popolo di sognatori, di cuochi, di brava gente. Voglio vederla così. Voglio credere che questa tempesta passerà presto. Ci faremo trovare pronti e fin da ora abbiamo scelto di non chiudere, di non abbassare la saracinesca, di dare delle alternative. Alternative in sicurezza. Alternative che non perdono di gusto ma semmai acquistano un valore che oggi non può essere quantificato», spiega lo chef patron Riccardo Bassetti.

Il Porticciolo a Laveno Mombello -  arginare la chiusura alle 18 Le soluzioni dei ristoranti italiani
Il Porticciolo a Laveno Mombello

Il ristorante rimarrà aperto tutti i giorni a pranzo fino a fine novembre, solo su prenotazione pre-servizio al 0332 667257, dalle 12 alle 14. Vi sarà la possibilità di scegliere un percorso - da 5 o 7 portate - o una delle formule componibili con i piatti della carta, di 2 o 3 piatti con l’aggiunta del dessert. I clienti che soggiorneranno nella struttura, potranno cenare al ristorante ogni giorno, con la stessa scelta del pranzo. «A differenza della quarantena, abbiamo deciso di non riattivare il servizio di consegna a domicilio - ha detto lo chef Bassetti - Le persone adesso possono raggiungerci, quindi preferiamo non riattivare un servizio non in grado di poter garantire lo stesso livello dell’esperienza».

Stessa filosofia anche a L’Osteria, l’anima più informale della struttura con un pacchetto camere e asporto. L’Osteria sarà aperto a pranzo e a cena, per i clienti dell’hotel e tutti i giorni della settimana, dalle 12 alle 14. Confermato il menu composto da carta, formula Club Sandwich e percorso con 2 piatti e dessert. Chi sceglierà quest’ultimo, potrà approfittare di un pacchetto esclusivo con notte e colazione. «Abbiamo ideato questa formula per andare incontro ai nostri affezionati clienti», ha detto il papà dello chef Giovanni Bassetti. Novità anche sul fronte asporto, con la riattivazione del servizio per tutti i piatti della carta negli orari desiderati, ogni giorno su prenotazione al 0332 667257.

Per informazioni: www.ilporticciolo.com

TORINO
OPERA, ORARIO CONTINUATO FINO ALLE 18
Non molla nemmeno il ristorante Opera di Tornino che resta aperto a pranzo sei giorni su sette. Il proprietario Antonio Cometto insieme allo chef Stefano Sforza e alla sua brigata hanno deciso di puntare sul servizio del pranzo, aprendo i battenti alle ore 12:30 e proponendo un orario continuato fino all’orario di chiusura, le 18, ma non solo. Sarà possibile per chi lo vorrà degustare i dolci di Opera nel pomeriggio, abbinati a un calice servito dal sommelier Carlo Salino, ad uno dei tè della carta, curata dal maître Gualtiero Perlo. Obiettivo: fare un aperitivo, nel pieno rispetto delle regole, in sicurezza e con la garanzia di trovare il servizio e i sapori di sempre.

Opera a Torino - Come arginare la chiusura alle 18 Le soluzioni dei ristoranti italiani
Opera a Torino

«La chiusura anticipata era nell’aria – dichiara Cometto – I numeri dei contagi hanno ricominciato a salire vertiginosamente e ci aspettavamo una stretta sugli orari. Se da un lato, come cittadino, penso che sia indispensabile fare qualcosa per arginare questa nuova emorragia, dal lato imprenditoriale non posso che essere rammaricato. Impedirci di svolgere il servizio della cena per noi e per tutti i ristoratori è davvero un colpo duro, soprattutto dopo avere investito risorse per metterci in regola con tutte le precedenti disposizioni in termini di sanificazione. E soprattutto dopo che i numeri degli incassi stavano faticosamente tornando alla normalità”.

«Temo che ci sia stata un po’ di fretta – dichiara lo chef Stefano Sforza – nella stesura di queste nuove disposizioni. E lo capisco, perché non ci possiamo permettere un nuovo lockdown. Quindi qualcosa andava fatto e velocemente. Purtroppo, però noi siamo solo la prima linea di una filiera lunghissima, che passa dai fornitori, fino ai produttori e ai contadini e che è stata colpita in modo tremendo. E il servizio della cena, in Italia, rimane il principale quando si parla di fine dining, quindi non abbiamo perso il 50% del nostro fatturato, ma il 70% se non l’80%».

Per quanto riguarda il delivery «preferiamo indirizzare i nostri sforzi – conclude lo chef Sforza – verso una proposta che faccia sedere i clienti al nostro tavolo. Stiamo pensando ad una serie di novità che vadano a coprire l’intero arco della giornata. Torino e gli italiani tutti riusciranno ad adattarsi anche a queste nuove direttive. E siamo certi che la voglia di andare al ristorante non passerà!».

«Siamo fiduciosi – conclude Cometto – Non abbiamo intenzione di mollare o di farci prendere dallo sconforto. Sappiamo che passerà, e che presto tutto tornerà alla normalità».

Per informazioni: operatorino.it

FERRARA
MAKORÈ, ESCLUSIVO MENU TAKE AWAY
Anche Makorè, il ristorante capitanato dallo chef Corrado Parisi, che a metà settembre ha aperto nel centro storico di Ferrara, si adatta alle nuove limitazioni con un esclusivo menu take away e nuovi orari.

Makorè rimarrà aperto tutti i giorni a pranzo, dal martedì alla domenica, dalle 12:30 alle 14:30. E proporrà una novità importante a partire dal 3 novembre. Parisi userà, infatti, questa settimana per mettere a punto un menu take away (dal martedì alla domenica dalle 12:00 alle 21:00) che parte dal bancone della pescheria per arrivare nelle cucine di tutti coloro che sceglieranno di portarsi a casa un pezzo di Makorè.

Makorè a Ferrara - Come arginare la chiusura alle 18 Le soluzioni dei ristoranti italiani
Makorè a Ferrara

Le proposte ideate per l’occasione andranno a coprire tutti i momenti della giornata. Ci sarà ampia scelta per l’aperitivo, dagli affumicati (salmone, sgombro, ricciola) ai marinati (salmone, alici, pesce spada) Ci saranno i mini hamburger di carne, di pesce e vegetale, una linea di finger food di pesce, di sughi pronti stagionali, di sushi all’italiana, e molte altre prelibatezze. Ci saranno le rivisitazioni di tanti cibi di strada, come il burrito con salsiccia di Cinta Senese, cime di rapa e provola affumicata e il taco con farine italiane. Ultimi, ma non da meno, i dolci, che andranno a completare un’offerta che permetterà di coprire l’arco della giornata. Per chi lo desidererà vi sarà la possibilità di abbinare, insieme alla prenotazione del pasto, anche le etichette della carta vini del ristorante.

Ma non solo. Da martedì 3 novembre al ristorante, che sarà aperto dalle 12:30 alle 14:30 ogni giorno a pranzo (eccetto il lunedì), si potrà assaggiare la nuova carta ed i nuovi menu degustazione che verranno rinnovati con l’obiettivo di alzare ancora di più il livello dell’offerta, sia in termini di creatività che di tecnica. Rimane invariata la possibilità di scegliere alla carta, tra Crudi, Principi, Prime Vivande e Seconde Vivande, oppure uno dei quattro menu degustazione.

Per informazioni: www.makore.it

Da Ciacco protagonisti i gelati del ricordo - Ristoratori e nuova normalità Tra brunch chic e delivery stellato
Da Ciacco protagonisti i gelati del ricordo

ZABAIONE DAYS DA CIACCO
Tornano gli Zabaione Days, da mercoledì 28 a domenica 1 novembre, da Ciacco a Parma e Milano: 5 gelati allo zabaione tutti da scoprire, fatti con alcolici diversi dal marsala al rum, dal Recioto della Valpolicella al whiskey torbato. Una vera e propria “verticale”, perfetta carica di energia. Nelle gelaterie continuano a essere protagonisti anche “i gelati del ricordo”, i gusti autunnali che evocano situazioni, momenti e ricordi condivisi, dal gelato barricato a quello al sottobosco. Ciacco rimane attivo tutta la settimana con il delivery.

Orari:
Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18
Sabato e domenica dalle 8 alle 20
www.ciaccolab.it

MARTESANA SI PREPARA AL NATALE, INTANTO LE SPAVENTOSE CREAZIONI PER HALLOWEEN
La Pasticceria Martesana di Milano è pronta per Halloween con biscotti e cupcake a tema, mentre si prepara al Natale con inediti panettoni, tronchetti e alberi gastronomici. Nel frattempo, è aperta ogni giorno a colazione, pranzo e merenda e anche per un calice di vino prima delle 18. Sempre attivo il servizio di delivery diretto chiamando il numero 02 66986634, ma anche la spedizione in tutta Italia con Cosa Porto: brioche fragranti, torte della tradizione, dolci stagionali e simpatici mignon con l’autenticità e la dolcezza che contraddistinguono Martesana.

Orari:
Via Paolo Sarpi: lunedì - domenica 08.00 -20.00
Via Cagliero: lunedì-venerdì dalle 08.00 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.00
Sabato - domenica orario continuato
Sant’Agostino: lunedì- domenica dalle 07.30 alle 20.00
www.cosaporto.it

BODRATO: IL TEMPORARY STORE IN STAZIONE CENTRALE A MILANO
Sarà aperta fino a metà gennaio la mini-boutique di Bodrato in stazione centrale a Milano. Tutti i prodotti cult insieme alle grandi novità dell’anno per addolcire un viaggio o ancora meglio per dei regali last minute. Dai boeri classici, alle tavolette bean to bar, fino alle iconiche cappelliere. Con l’avvicinarsi del Natale anche i calendari dell’avvento, i panettoni, le tavolette natalizie e molto altro saranno disponibili nel nuovo shop. Il migliore cioccolato piemontese nelle super chic confezioni rosse da Novi Ligure viaggiano in tutto il mondo, anche con l’efficiente sito e-commerce.

Orari temporary
Tutta la settimana dalle 8 alle 20
www.bodratocioccolato.it

Ristoratori e nuova normalità Tra brunch chic e delivery stellato

RISTORANTE SAN DOMENICO: A IMOLA IL DELIVERY STELLATO CON PIATTI CULT
Massimiliano Mascia al San Domenico di Imola, due stelle Michelin, ha già dato il via ai preparativi per il delivery dei piatti più amati del ristorante che quest’anno compie i 50 anni. Dai cult come l’intramontabile Uovo in Raviolo, a nuove ricette che ben si sposano con questa nuova modalità, adottata dallo chef per la prima volta a marzo scorso. A pranzo e nel weekend è invece ancora disponibile il menu dei 50 anni, un vero e proprio percorso tra i piatti che hanno fatto la storia del ristorante, dallo chef Nino Bergese, a Valentino Marcattilii fino a Massimiliano Mascia.
www.sandomenico.it

CROCCA: VIA DI BRUNCH! OGNI WEEKEND UNA COLAZIONE RINFORZATA PER IL BUONUMORE
Insieme alla pizza vintage di Crocca a Milano, bassa e croccante, ogni weekend dalle 12 alle 15 l’inedito brunch del fine settimana: sincero, genuino e “all’italiana”. Un appuntamento sempre apprezzato, che rimette in sesto dopo una lunga settimana con una colazione fortificata da godersi con lentezza. Uova all’occhio di bue o uova in camicia oltre ad omelette e uova strapazzate. Ogni proposta è accompagnata da sfiziosi contorni come il purè di patate, le melanzane al funghetto o le patate al forno. Per gli amanti del dolce irresistibili le fette di pane tostato servite con mousse di mascarpone e con i diversi topping a scelta tra: nutella e banana, crema di pistacchio, marmellata di mirtillo a pezzi, noci e miele millefiori. Non mancano succhi di frutta, birre in bottiglia o alla spina e i cocktail dallo spritz Aperol o Campari al Bloody Mary, Negroni e Gin Tonic.

Orari:
da lunedì a domenica
12.00-15.00 apertura al pubblico + servizio di delivery (UberEats) e Take Away
19.00-23.00 attivo servizio di delivery e take away

MARGHE: UN NUOVO MENU STAGIONALE
La pizza del cuore, quella amatissima da milanesi e non dal 2016 aspetta nei locali di Via Cadore 26 e Via Plinio 6. Marghe è un vero viaggio tra le strade di Napoli alla riscoperta della pizza nella sua semplicità realizzata con ricerca e passione. Ingredienti freschi, genuini e dalla qualità inconfondibile. Oltre alle pizze “ever green”, le imperdibili proposte stagionali.

Orari:
da lunedì a domenica
12.00-15.00 attivo servizio di delivery (UberEats) e Take Away
12.30-15.00 aperto al pubblico
19.00-23.00 attivo servizio di delivery e take away

DA GIOLINA ATMOSFERA “VECCHIA MILANO” E PIZZA NAPOLETANA
Giolina continua a deliziare con le sue pizze must e quelle stagionali. Giolina è un locale chic, con il suo arredamento alla “vecchia Milano”, luci soffuse e sempre un buon vino naturale da abbinare alle pizze, veri capolavori in cui ogni ingrediente è cercato minuziosamente tra i migliori produttori d’Italia. Sempre attivi anche servizio di delivery e take away.

Orari:
da lunedì a domenica
12.00-15.00 apertura al pubblico + servizio di delivery (UberEats) e Take Away
19.00-23.00 attivo servizio di delivery e take away

GELSOMINA RADDOPPIATA: DUE ANGOLI DI DOLCEZZA A MILANO
L’inimitabile maritozzo, i dolci generosi e mediterranei, le proposte salate per pranzo e l’atmosfera accogliente hanno fatto di Gelsomina un luogo amatissimo dal grande pubblico. Le pasticcerie di via Carlo Tenca e di via Fiamma sono il luogo ideale per respirare il profumo del sud Italia anche a Milano.

Orari:
da lunedì a venerdì
07.30 – 18.00
Sabato e domenica
08.00 – 18.00
Attivo sempre servizio di delivery su UberEats

PASTICCERIA SARTORI: A ERBA È TEMPO DI MASIGOTT
Pasticceria Sartori, a Erba, in provincia di Como, è aperta dal martedì alla domenica per un caffè, colazioni e merende golose o una pausa salata all’insegna della qualità e della varietà con i prodotti tradizionali, emozionali e d’avanguardia di Anna Sartori. Oltre al Dolce autunnale del Masigott le mignon irresistibili, le torte della tradizione, il dolce del risveglio, gli irresistibili gusti del gelato Feis ma anche i tanti prodotti in vendita nello shop: biscotti, marmellate, creme di pistacchio e cioccolato, cioccolate, tisane ecc.

Orari:
Dal martedì alla domenica 7.30 – 12.30 e 14.30 -18.00
www.pasticceriasartori.it

Ristoratori e nuova normalità Tra brunch chic e delivery stellato

PASSEGGIATE TRA I FILARI PIÙ ANTICHI DI SERRALUNGA D’ALBA
Continua tra le colline di Serralunga d’Alba la vendemmia tricolore: l’iniziativa di promozione turistica che accompagna amanti della natura, del trekking e del Barolo alla scoperta dei vigneti più storici del territorio patrimonio Unesco. Fino al 9 Novembre, le vigne saranno segnalate da una bandiera italiana e una scheda descrittiva che ne racconta caratteristiche e storia. Si può passeggiare tra i filari, visitare le cantine e degustare i vini dei vignerons di Serralunga nelle enoteche e ristoranti della città.

COPRIFUOCO: IL FORMAT DIGITALE CHE DÀ VOCE AGLI CHEF E RISTORATORI
Dopo i primi giorni di dirette alle ore 23, CopriFuoco cambia orario a causa delle nuove direttive: ogni sera dalle 18.00 in diretta sul canale Instagram de Linkiesta, la giornalista e scrittrice Anna Prandoni intervisterà chef e ristoratori da tutta Italia, per passare il tempo insieme, condividere pensieri e proteste, segreti e ricette degli chef in un momento così particolare. Dopo personaggi come Alberto Gipponi, Massimiliano Mascia o Filippo Lamantia, il ricchissimo palinsesto prevede gli interventi di Philippe Leveillée, Ilaria Puddu, Enrico Bartolini, Pied Daniele Seu e molti altri che si aggiungeranno in corsa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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