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Soggiorni tre notti, ne paghi una. Un'offerta per le feste di Natale a Torino

Il capoluogo piemontese tra storia e buona cucina. Lo si può girare in tre giorni, un motivo in più per cogliere al volo il voucher che permette di pagare una notte restando in struttura per 3.

di Tiziano Argazzi
 
20 dicembre 2020 | 16:23

Soggiorni tre notti, ne paghi una. Un'offerta per le feste di Natale a Torino

Il capoluogo piemontese tra storia e buona cucina. Lo si può girare in tre giorni, un motivo in più per cogliere al volo il voucher che permette di pagare una notte restando in struttura per 3.

di Tiziano Argazzi
20 dicembre 2020 | 16:23
 

Torino è una città emozionante. I Savoia hanno lasciato segni indelebili del loro passaggio, che si colgono anche solo passeggiando per le vie e le piazze del centro e per i vicoli dei quartieri più antichi. Inoltre è unanimemente considerata la città del cinema e dei caffè storici ed anche la capitale del gusto, del cioccolato e del vermouth. Nel periodo natalizio quando è ricolma di luci, suoni ed addobbi colorati è ancora più magica ed affascinante.

Palazzo Reale - A spasso per Torino, città vivace e regale

Palazzo Reale

Il capoluogo piemontese è anche facile da girare e con pochi giorni a disposizione si riesce a visitarlo con calma e, nel contempo, degustare alcuni dei piatti tipici della sua interessante cucina. Ovviamente la visita sarà possibile solo quando l’emergenza sanitaria permetterà di muoversi liberamente. Adesso si può però pensare alla programmazione del viaggio, tenendo conto anche della interessante promozione, valida fino al 31 dicembre dell’anno prossimo, che permette di soggiornare 4 giorni e 3 notti in uno dei tanti hotel cittadini convenzionati, pagando solo la prima notte. I dettagli dell’offerta e le informazioni per acquistare la Torino+Piemonte Card (che consente l’ingresso gratuito in molti musei e mostre di Torino, nei Castelli, nelle fortezze e nelle Residenze Reali di Torino e del Piemonte) si trovano su www.turismotorino.org e www.incomingexperience.it.

Da Piazza Castello al Museo Egizio, camminando per Torino
A Torino convivono, in perfetto equilibrio, la razionale urbanistica romana, il misurato sfarzo del barocco piemontese e l’originalità dell’architettura moderna e contemporanea. Il centro è ricolmo di piazze eleganti, su cui si affacciano palazzi maestosi. Piazza Castello è da sempre il suo cuore storico ed il punto di partenza ideale per visitarlo. Sulla piazza si affacciano i Musei Reali (www.museireali.beniculturali.it), che comprendono il Palazzo Reale, con i giardini e la splendida Cappella della Sacra Sindone, opera di Guarino Guarini, Meritano una visita anche gli Appartamenti Reali, un susseguirsi di saloni lussuosi che mettono in luce i gusti sfarzosi dei Savoia. Da non perdere anche lo Scalone delle Forbici, progettato e costruito con tecniche innovative da Filippo Juvarra in occasione del matrimonio di Carlo Emanuele III con Anna Cristina di Baviera. Da vedere anche l’Armeria Reale ricolma di oggetti unici che spaziano dalla Preistoria all’inizio del Novecento, con una sezione dedicata ad armi ed armature cinquecentesche. Ultima tappa il Museo delle Antichità, una delle istituzioni museali più antiche d’Europa, che occupa l’intero piano seminterrato del Palazzo Reale.

Il Museo Egizio - A spasso per Torino, città vivace e regale
Il Museo Egizio

Dal quadrilatero di Piazza Castello si diramano anche le principali arterie cittadine: via Garibaldi, una fra le pedonali più lunghe d’Europa; via Po che conduce alla Chiesa della Gran Madre di Dio ai piedi della collina, un grande polmone verde dominato dalla Basilica di Superga e via Roma che dapprima si allarga sulla piazzetta C.L.N. e poi si apre sulla barocca Piazza San Carlo, il salotto buono della città. Al centro spicca la statua equestre dedicata ad Emanuele Filiberto, il personaggio più rappresentativo di Casa Savoia, nell’atto di riporre la spada nel fodero, dopo la vittoriosa battaglia di San Quintino. La piazza, nella parte sud, è impreziosita dalle due chiese “gemelle” dedicate a Santa Cristina e San Carlo Borromeo.

La Sala da Pranzo all'interno di Palazzo Reale - A spasso per Torino, città vivace e regale
La Sala da Pranzo all'interno di Palazzo Reale

A poche centinaia di metri si trova il Museo Egizio (www.museoegizio.it), considerato il più importante a livello mondiale, dopo quello del Cairo, per valore e quantità dei reperti custoditi. Quelli attualmente in esposizione - circa 12mila distribuiti su 15 sale dislocate su 4 piani - aprono una grande finestra aperta sulla storia e sul mondo dell’Antico Egitto. Alla fine del percorso si trova la spettacolare “Galleria dei Re” impreziosita da una scenografia d’eccezione fatta di specchi e luci soffuse. Ospita statue colossali come le due enormi sfingi risalenti ed anche la statua del Faraone Ramesse II in trono, capolavoro assoluto dell’arte egizia ed oggi simbolo di questo Museo.

La Sala delle Armature a Palazzo Reale - A spasso per Torino, città vivace e regale
La Sala delle Armature a Palazzo Reale

Un altro dei simboli di Torino è Porta Palazzo. Qui, tra l’altro, si trova il mercato all’aperto più grande d’Europa. Aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì (dalle 7 alle 14) ed il sabato (dalle 7 alle 19) è l’anima del quartiere e, da sempre, punto d’incontro di culture diverse. Nei dintorni è un pullulare di locali, ristoranti, bar e vinerie frequentati soprattutto da giovani, che rendono la zona ancora più interessante e vitale.

Dagli agnolotti al ai tajarin, cosa degustare a Torino
Ogni viaggio a Torino è anche l’occasione per assaporare alcune delle tipicità piemontesi a cominciare dalla Merenda Reale, una tradizione nata nel ‘700 alla corte sabauda, dove protagonista assoluta è la cioccolata, servita calda assieme a varie delizie della tradizione dolciaria torinese. Da provare quella preparata alla caffetteria di Palazzo Reale. Un’altra specialità torinese è il “Bicerin” una bevanda a base di caffè, cioccolato fondente e crema di latte, nata al Caffè Confetteria “Al Bicerin” (https://bicerin.it), un piccolo locale ancora oggi ubicato in Piazza della Consolata, proprio di fronte al Santuario di Maria Consolatrice. I più golosi possono assaggiare altre bontà della casa tra cui l’ottima torta bicerin e lo zabaione preparato secondo tradizione.

La tipica cucina piemontese - A spasso per Torino, città vivace e regale
La tipica cucina piemontese

Tante anche le specialità enogastronomiche da provare. Piatti tipici per eccellenza il vitello tonnato, gli agnolotti, i tagliolini (tajarin) ed il gran fritto. Sulle tavole non mancano mai i grissini sottilissimi, inventati nel ‘600 per il “principe malaticcio” Vittorio Amedeo II di Savoia. Con alcuni giorni a disposizione si può dare vita ad un viaggio dei sapori articolato su più tappe. Si può iniziare dal Pastificio De Filippis (www.pastificiodefilippis.it), un ristorante elegante in via Lagrange, dal 2010 di proprietà della rinomata azienda vitivinicola Damilano. In cucina lo chef Vincenzo Cupersito prepara con maestria piatti della tradizione piemontese tra cui eccellono i primi a base di pasta fresca preparata nel laboratorio del ristorante.

Il Gran fritto alla piemontese - A spasso per Torino, città vivace e regale
Il Gran fritto alla piemontese

Altra tappa l’Antico Ristorante Porto di Savona (www.foodandcompany.com), in Piazza Vittorio Veneto. Uno dei più antichi locali torinesi, di proprietà di Piero Chiambretti, che fa parte dei “Locali Storici d’Italia”, una associazione che si propone di valorizzare i più antichi e storici locali d’Italia. I piatti sono quelli della tipica cucina torinese. La pasta ed i dolci sono fatti in casa. Assolutamente da provare gli antipasti, i tajarin al formaggio castelmagno, il gran fritto alla piemontese con 12 pezzi ed il brasato con cipolline.

Al Bicerin - A spasso per Torino, città vivace e regale
Al Bicerin

Di ottimo livello anche il Taberna Libraria (www.tabernalibraria.to.it/) una trattoria tipica in via Bogino a poche centinaia di metri dal Museo Egizio. Il menu proposto dallo chef Massimo Moriondo cambia ogni 30-40 giorni per privilegiare i piatti stagionali. I prodotti sono perlopiù a chilometro zero e scelti dal proprietario Vito Lampugnani. I due punti di forza del locale sono una ottima cucina ed una rifornita carta dei vini articolata su circa 200 etichette in bella vista nella sala ristorante. Chi si siede per mangiare può passeggiare tra le etichette e scegliere come meglio accompagnare i propri piatti anche solo con un calice di buon vino piemontese.

Vito Lampugnani e Massimo Moriondo - A spasso per Torino, città vivace e regale
Vito Lampugnani e Massimo Moriondo

Infine in piazza della Repubblica, a due passi dal mercato di Porta Palazzo, ha aperto i battenti Affini di Porta Palazzo (affinitorino.it), un cocktail bar con un’ampia selezione di vermouth e di drink per un aperitivo da soli o in compagnia. Propone anche una “ristorazione pop”, fatta di piatti tipici piemontesi di buona qualità a prezzi competitivi.

Da Affini, di Porta Palazzo - A spasso per Torino, città vivace e regale
Da Affini, di Porta Palazzo

Dove pernottare? Il punto di riferimento è il Turin Palace Hotel
Per passare la notte si consiglia il Turin Palace Hotel (www.turinpalacehotel.com) un “quattrostelle” elegante e di charme a due passi dalla Stazione di Torino Porta Nuova. I luminosi ambienti all’interno dello storico palazzo del 1870, recentemente ristrutturato, emanano fascino ed eleganza e accolgono gli ospiti in un clima di piacevole relax.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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