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La Notte degli Chef Mille euro per Unicef Italia

di Piero Rotolo
 
11 luglio 2019 | 11:40

La Notte degli Chef Mille euro per Unicef Italia

di Piero Rotolo
11 luglio 2019 | 11:40
 

Una grande festa andata in scena martedì sera con nove cuochi e altrettante cantine al ristorante Nuove Colonne di Bagheria (Pa) all’insegna della bontà e della solidarietà.

La Notte degli Chef ha messo in campo cibo e vino a sostegno dell’Unicef. Ogni cuoco ha interpretato la cucina del territorio con molta fantasia e creatività nel pieno rispetto delle materie prime offrendo piatti di grande personalità. È stata una serata speciale, guidata dalla passione e dall’entusiasmo di tutti gli chef che non si sono risparmiati nel dare il meglio di sé per il nobile scopo. L’evento è nato da un’idea di Dario d’Angelo, chef resident del ristorante “Nuove Colonne” che ha ospitato la serata. Palermitano, classe ’84, nonostante la giovane età ha già la valigia piena di esperienze efficaci in giro per il mondo.

Dario d'Angelo consegna l'assegno a Matteo Ferrara (La Notte degli Chef Mille euro per Unicef Italia)
Dario d'Angelo consegna l'assegno a Matteo Ferrara

La Notte degli Chef, edizione numero zero, ha mostrato di avere le carte in regola per diventare un appuntamento fisso nell’areale bagherese, con un grande potenziale in grado di attrarre pubblico proveniente non solo da Palermo e provincia ma anche da tutta la Sicilia. Gli chef presenti alla serata hanno devoluto il proprio compenso, per le ore di lavoro svolte durante la manifestazione, all’Unicef Italia il cui direttore Matteo Ferrara ha ricevuto, a fine serata, un assegno del valore di mille euro firmato da tutti gli chef.

«Una cifra che pur non essendo enorme - ha detto Dario d’Angelo ideatore della manifestazione e resident chef delle “Nuove Colonne” - vuole essere il nostro contributo a una buona causa e la dimostrazione che lavorando insieme per un intento comune si possono ottenere dei risultati concreti». Prezioso anche il contributo offerto dalle cantine che hanno messo le proprie etichette a disposizione degli chef per gli abbinamenti con i piatti da loro creati per la serata.

I nove giovani chef siciliani hanno realizzato le proprie creazioni gastronomiche tutte con prodotti rigorosamente made in Sicily in grado di raccontare il territorio. Nella sala del ristorante “Nuove Colonne” sono state dislocate nove isole dei sapori in cui ciascuno chef ha cucinato in diretta il piatto scelto per la serata. Fra i piatti degustati, la versione dello chef Antonio Militello delle Fajitas di pesce spada e gambero bianco, impreziosita con guacamole, peperoni rossi, salsa di peperoncini siciliani e Jalapenos abbinate con il Chimirici Moscato Bianco e Zibibbo 2018 dell’azienda Terre di Bruca, che ha regalato freschezza al piatto.

L’amouse bouche composta da un Gambero rosso marinato su foglia di cannolo, ricotta, crema di pomodorini gialli è stata preparata dallo chef Piero Busalacchi del ristorante U’ Rais di Trabia cui è stato abbinato il Grillo Berlinghieri Bio 2018 dell’azienda Di Legami.

Busiate artigianali con crema di melanzane, vongole e menta su cialda di pane sono state proposte dallo chef Nicola Macchiarella del ristorante l’Ulivo di Trabia, in abbinamento con il Vermentino di Gallura Bio 2018 Polinas che ne ha esaltato il sapore marino.

I cuochi che hanno preso parte alla serata (La Notte degli Chef Mille euro per Unicef Italia)
I cuochi che hanno preso parte alla serata

Uno Spazio ha avuto anche l’arte e l’artigianato locali che sono stati presenti con le ceramiche dell’artista siciliana Mirella Pipia, i quadri del pittore francese innamorato della Sicilia Pascal Catherine, i gioielli che parlano siciliano di Alta Classe Gioie. Infine, la poesia ha avuto un proprio momento dedicato con le rime in dialetto siculo declamate da Vincenzo Aiello, il poeta bagherese autore della raccolta “Faiddi di ciatu” in cui racconta la sua Bagheria.

Fuori dalle postazioni degli chef, inoltre, sono stati disposti alcuni stand con prodotti tipici siciliani posti in degustazione come i formaggi di Belmonte, la pasta del pastificio “In Pasta” di Sciara, il miele dell’apicoltore Claudio Meli, il tartufo scorzone nero siciliano raccontato dagli chef Domenico Pipitone, Andrea Davì e dal pasticcere Giovanni La Rosa che hanno declinato il tartufo siciliano, a molti sconosciuto, facendone apprezzare la qualità, il bouquet di profumi inebrianti e le interessanti proprietà organolettiche.

A fine serata, tutti in terrazza per gustare il dessert del pastry chef Andrea Gagliano che ha proposto come fine pasto un ottimo cremoso al verdello gelée di fragole e glassa al mandarino su strudel di mandorla, perfetto equilibrio di consistenze e di sapori, abbinato al Mandarinetto di Ciaculli dell’azienda Amari Siciliani. Il brindisi finale con il naso all’insù a guardare i fuochi d’artificio, con l’arrivederci alla prossima edizione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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