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Alluvione Emilia-Romagna: frutta e grano decimati, vino a rischio. E occhio ai prezzi

Danni per miliardi di euro in Emilia-Romagna a causa delle violente alluvioni che si sono abbattute nelle scorse ore sulla regione. L'agricoltura deve fare i conti con dei numeri drammatici tra milioni di chili di grano persi, alberi da frutto da estirpare e più di 250mila animali in difficoltà

di Nicholas Reitano
24 maggio 2023 | 13:06

Alluvione Emilia-Romagna: frutta e grano decimati, vino a rischio. E occhio ai prezzi

Danni per miliardi di euro in Emilia-Romagna a causa delle violente alluvioni che si sono abbattute nelle scorse ore sulla regione. L'agricoltura deve fare i conti con dei numeri drammatici tra milioni di chili di grano persi, alberi da frutto da estirpare e più di 250mila animali in difficoltà

di Nicholas Reitano
24 maggio 2023 | 13:06
 

Per l'Emilia-Romagna, dopo le alluvioni degli ultimi giorni, è arrivato il fatidico momento della conta dei danni. Come riferiscono i primi numeri raccolti dal Copernicus Emergency Management, il servizio dell’Unione Europea che si attiva automaticamente in caso di disastri o emergenze umanitarie, sono circa cento i comuni coinvolti nel disastro, di cui 43 colpiti dal maltempo e 53 dalle frane che si sono abbattute sui paesi di montagna e collina. Ci saranno effetti pesanti sull'economia (futura) delle principali coltivazioni della regione tra cui la frutta (kiwi, mele, prugne e ciliegie), di cui l'Emilia-Romagna è principale venditore europeo, il vino e il grano tenero, che ogni anno vale un terzo della produzione del nostro Paese. Per questo, il governo Meloni ha deciso di approvare un decreto-legge per affrontare l’emergenza: alla Regione, come annunciato dal primo ministro, spetterà un pacchetto da due miliardi di euro, di cui 175 milioni, circa, destinati all’agricoltura.

I punti chiave:

Alluvione in Emilia-Romagna, 40 milioni di piante da frutto da estirpare

Stando agli ultimi aggiornamenti, almeno quaranta milioni di piante da frutto sono state pesantemente danneggiate dalle alluvioni e dovranno, purtroppo, essere estirpate, con danni economici rilevanti per tutta la “fruit valley”. Una zona in cui kiwi, mele, prugne e ciliegie sono le principali coltivazioni e il motore di una regione che fa dell'agricoltura il suo traino economico. Inevitabili, poi, i rincari dei prezzi su questi prodotti: «Una devastazione che taglia la produzione ortofrutticola italiana di circa il 20%, con effetti diretti sui prezzi al dettaglio - ha avvisato il presidente di Consumerismo No profit, Luigi Gabriele. Già in questi giorni si segnalano listini in forte ascesa per alcuni prodotti come le ciliegie, vendute fino a dieci euro al kg, e le pesche, che possono superare i sei euro al kg, ma la riduzione delle disponibilità sul mercato italiano provocherà una ondata di rincari per tutto il comparto frutta e verdura, che potrebbe estendersi anche alla carne, soprattutto suina e ovina. All’interno di tale quadro, il rischio di speculazioni e di aumenti ingiustificati dei listini al dettaglio anche per prodotti provenienti dall’estero è elevatissimo, e per questo invitiamo il governo e Mister Prezzi a vigilare con la massima attenzione sull’andamento del mercato alimentare».

Alluvione in Emilia-Romagna, perdita per 400 milioni di kg di grano

L’acqua che ha invaso i campi locali ha causato danni pesanti, ma soprattutto, come vi abbiamo anticipato, nello specifico, ha decretato la perdita di oltre 400 milioni di chili di grano, in una zona, come riporta la Coldiretti, dove si ottiene circa un terzo del grano tenero dell’Italia. Un danno economico che al momento - a causa delle condizioni in cui riversa la regione - è ancora inquantificabile, ma che sicuramente peserà sull'economia nazionale nei prossimi mesi, con possibili rincari sui prodotti da forno (come pane, pizze, dolci e altri prodotti lievitati, ma anche pasta fresca e all'uovo). Come se già gli effetti di pandemia e guerra non bastassero...

Alluvione in Emilia-Romagna, la produzione di vino è a rischio

Ma non è tutto. Perché le alluvioni non hanno fatto sconti. Sotto l'acqua, infatti, ci sono finite anche le eccellenti produzioni di vino della regione, specie nei territori compresi nel Consorzio Vini di Romagna. A causa delle violente piogge, le vigne ora rischiano di subire dinamiche di asfissia dell'apparato radicale. Ma la criticità più grande riguarda la totale impossibilità di accedere ai vigneti con i mezzi agricoli per garantire alle piante la giusta difesa fitosanitaria, soprattutto in un momento fondamentale come quello della prefioritura. In questo periodo, infatti, la vite è esposta come non mai alle malattie fungine (un'infezione che, in ambienti caldi e umidi, porta le foglie della pianta all'essicazione), che, però, le basse temperature fortunatamente ne stanno rallentando lo sviluppo.

I danni dell'alluvione ai campi dell'Emilia Romagna

Alluvione in Emilia-Romagna, più di 5mila aziende coinvolte. 50mila lavoratori in pericolo

Per riassumere, sono più di 5mila le aziende agricole e gli allevamenti dell’Emilia-Romagna che sono state messe in ginocchio dalle recenti alluvioni, circa 50mila lavoratori che ora si ritrovano a serio rischio. Poi, oltre ai danni al territorio, fanno sapere le autorità locali, ci sono anche parecchie difficoltà anche a garantire cibo e acqua ai circa 250mila animali (sopravvissuti) allevati: mancano, infatti, foraggio e acqua per abbeverarli, in particolare nelle zone che tuttora soffrono di problemi di viabilità. Ma il governo, insieme alla Protezione Civile, come già annunciato, attraverso pacchetti e raccolte fondi, si è attivato per cercare di rimettere in sesto tutte le imprese stroncate dai nubifragi.

Alluvione in Emilia-Romagna, la Federazione Italiana Cuochi in campo per aiutare la popolazione

Nel frattempo, la Federazione Italiana Cuochi, attraverso il suo Dipartimento solidarietà emergenze, ha mobilitato chef e container attrezzati a cucina. Solidus sostiene la raccolta fondi della Fic con lo scopo di fare lavorare meglio i cuochi volontari e la protezione civile che in queste ore stanno danno aiuti agli sfollati. «Abbiamo dato al dipartimento della Protezione Civile la disponibilità di cuochi volontari provenienti da nove regioni italiane e pronti alla partenza immediata per l‘Emilia Romagna - ha spiegato Roberto Rosati, presidente del Dipartimento - è stata attivata la nostra squadra del Veneto, guidata da Stefano Zanatta, che è partita con la colonna mobile regionale di protezione civile di Verona alla volta di Riolo Terme. A loro va tutto il nostro supporto e quello delle aziende partner della Federcuochi, che si sono rese immediatamente disponibili per donarci le derrate alimentari necessarie per preparare pasti caldi alle migliaia di sfollati provenienti dalle zone colpite dal disastro».

Bindi

Alluvione in Emilia-Romagna, come aiutare con le donazioni

Per aiutare a donare una cucina efficiente ai cuochi di Fic impegnati sul campo in Emilia-Romagna, le donazioni potranno essere fatte tramite bonifico a:

  • IT64Z0103003213000063363833, intestato a dipartimento solidarietà emergenze Fic.

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