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Marche, il turismo riparte dal vino e dalla ristorazione

Con il progetto Dalla vigna alla tavola, Ri-Conviviamo, la Regione ha voluto dare il via a un percorso che rilanci il settore dopo la pandemia. Enoturismo, incentivato dai ristoratori, al primo posto

di Carla Latini
 
30 settembre 2021 | 08:30

Marche, il turismo riparte dal vino e dalla ristorazione

Con il progetto Dalla vigna alla tavola, Ri-Conviviamo, la Regione ha voluto dare il via a un percorso che rilanci il settore dopo la pandemia. Enoturismo, incentivato dai ristoratori, al primo posto

di Carla Latini
30 settembre 2021 | 08:30
 

Al ristorante Alla Lanterna di Metaurilia di Fano è andata in scena la degustazione legata al progetto Marche: Dalla vigna alla tavola, Ri-Conviviamo. Un nome scaramantico che vuole ricordare come eravamo e come ora, vogliamo essere. Il capofila di Ri-Conviviamo, Flavio Cerioni, con il suo staff di sala e quello di cucina guidato dalla chef Elide Pastrani, ha saputo organizzare una cena di grande successo, con ospiti d’eccezione come Mirco Carloni, vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Massimo Seri, sindaco di Fano, Etienn Lucarelli, assessore al Turismo della città, Nicola Prudente, in arte Tinto e il giornalista scrittore Alfredo Antonaros.

Vista sulle colline marchigiane Marche, il turismo riparte dal vino e dalla ristorazione

Vista sulle colline marchigiane

 

La cena conquista tutti

La cena ha visto la presentazione di creazioni di grande effetto: particolarmente apprezzati, tanto da fare il bis, i passatelli con vista mare, i saltimbocca di triglie e calamari novelli, il trancio di spigola croccante su fonduta di Casciotta d'Urbino, parmigiano e tartufo nero d'Acqualagna e, strepitoso, il parfait ai porcini su crema alle arachidi, crumble alle mandorle e tartufo bianco. I piatti sono stati accompagnati dai vini delle cantine che hanno aderito al progetto. Presenti Claudio Morelli con il suo Metodo Classico da uve 100% Bianchello per le cozze fritte gustate in giardino, Daniela Sorana di Colonnara con il Metodo Classico Riserva Ubaldo Rosi 100% uve Verdicchio per gli antipasti, Luca Guerrieri con il Guerriero del mare da uve 100% Bianchello, solo selezione aziendale, per i passatelli, Roberto Cantori della Fattoria Nannì con il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, Origini per la spigola e Roberto Rotatori di Santa Barbara con il Bitter ‘Le Vaglie’ per il parfait,  che hanno presentato le aziende e i vini della serata.

 

La filosofia del progetto

L’assessore Carloni è stato invitato a intervenire con un discorso alla sala, nel quale ha raccontato la filosofia dietro al progetto Dalla vigna alla tavola, costruito per valorizzare l’eccellente produzione vinicola delle Marche, non abbastanza riconosciuta su scala nazionale e internazionale.

Il bando proposto dalla Regione, ha spiegato Carloni, ha il fine di risollevare e valorizzare in sinergia sia la filiera produttiva che la ristorazione, entrambe gravemente segnate dalla pandemia.

 

 

Enoturismo e destagionalizzazione

«Vogliamo portare nelle Marche l’enoturismo e destagionalizzare - ha asserito Carloni - come succede in tante regioni del Sud della Francia e in altre regioni d’Italia, dove questo fenomeno è particolarmente attivo. Abbiamo pensato anche a quanto possa essere importante far conoscere i vini e le nostre cantine attraverso i ristoratori, veri ambasciatori del territorio, con una duplice funzione: aiutare i ristoranti a riprendere fiato dopo la sofferenza pandemica e le cantine a vendere e a farsi conoscere meglio e ancora di più».

Luca Guerrieri, Claudio Morelli, Enrico Cerioni, Roberto Cantori e Roberto Rotatori Marche, il turismo riparte dal vino e dalla ristorazione

Luca Guerrieri, Claudio Morelli, Enrico Cerioni, Roberto Cantori e Roberto Rotatori

 

La serata è stata vivacizzata dal conduttore televisivo e radiofonico Tinto che ha presentato il suo ultimo volume Il Collo della Bottiglia: Storie di Vite; con lui il giornalista Alfredo Antonaros che ha dato vita a una serie di interessanti siparietti passando il microfono ai vignaioli presenti in sala. Che era piena come nelle grandi occasioni. Una partecipazione concentrata e commossa. Stare insieme come prima ha scaldato gli animi grazie anche ai vini meravigliosi versati in calici Spiegelau di gran pregio. Eccellente e impeccabile la prestazione degli allievi dell’alberghiero di Cingoli guidati dai loro professori. La prossima serata si svolgerà presso il ristorante Due Cigni di Montecosaro Scalo (MC) il 5 ottobre prossimo; a seguire il ristorante Il Cuciniere di Fano il 14 ottobre e l’Osteria l’Angolo Divino di Urbino il 22 ottobre.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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