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Turismo in Svizzera, come si presenta il 2023

L'ente “Svizzera turismo”: segnali positivi dal comparto turistico elvetico. Archiviato positivamente il 2022 affronta il 2023 con un ricco bouquet di proposte, da Basile a Interlaken, tra natura e cultura

di Guido Gabaldi
 
17 marzo 2023 | 18:24

Turismo in Svizzera, come si presenta il 2023

L'ente “Svizzera turismo”: segnali positivi dal comparto turistico elvetico. Archiviato positivamente il 2022 affronta il 2023 con un ricco bouquet di proposte, da Basile a Interlaken, tra natura e cultura

di Guido Gabaldi
17 marzo 2023 | 18:24
 

Il turismo svizzero nel 2022 ha ripreso la sua corsa ed è pronto per il 2023,  grazie a un’offerta che sa rassicurare e sorprendere ogni volta. È quanto si può apprendere nel corso della conferenza di presentazione organizzata a Milano dall’ente “Svizzera turismo”, presso il centralissimo Spazio Gessi di via Manzoni. Ma vediamo il 2022: raggiunti i 38 milioni di pernottamenti in hotel, con un calo del 3,3% rispetto al 2019, in un anno in cui la fiducia pre-pandemica è stata ritrovata lentamente. E il mercato domestico svizzero batte addirittura il record del 2019: 21 milioni di pernottamenti, +17,5%. In Europa, la Francia registra 1,3 milioni di pernottamenti e un +2,8% rispetto al 2019. Gli altri mercati importanti come i Paesi del Benelux (-3,4%), la Germania (-7,8%) e l'Italia (-8%) sono praticamente tornati al livello pre-pandemia.

Turismo in Svizzera: come si presenta il 2023

La località svizzera di Interlaken

Da Zurigo a Sankt Moritz, mete ben collegate all'Italia

Le analisi di mercato di Svizzera Turismo si basano su un ristretto numero di certezze: la Svizzera è vicina, ben collegata all’Italia ed è percepita come destinazione sicura e con infrastrutture e servizi qualitativi; rientra a pieno titolo, insomma, in quello che si definisce come turismo di prossimità. Non è dunque un caso che tra le mete preferite dagli italiani a dicembre 2022 ci siano destinazioni comode e ben collegate come Zurigo, Ginevra, Zermatt, Basilea, St. Moritz e Berna. L’attenzione all’ambiente, inoltre, è diventata un fattore di primo piano quando si sceglie la villeggiatura.

Gli italiani apprezzano soprattutto la bellezza dei paesaggi svizzeri e la possibilità di vivere esperienze in mezzo alla natura, sia che si scelga una vacanza in montagna sia che si opti per un weekend nelle città. Più del 60% dei pernottamenti in Svizzera da parte di turisti italiani avviene in contesti urbani di piccole o grandi dimensioni, e il dato non riguarda solo il 2022 ma è stabile da anni. Gli italiani, sia per turismo sia per lavoro, visitano regolarmente le città svizzere: in cima alla classifica delle località più gettonate ci sono Zurigo, Lugano, Ginevra, Basilea e poi ancora Losanna, Lucerna, Berna. I motivi? Le città svizzere sono di piccole dimensioni, immerse nel verde, raggiungibili facilmente anche in treno e con un’offerta eccellente in campo ricreativo: si fanno amare per la loro vivacità e per la varietà di esperienze a disposizione del viaggiatore curioso.

Il 2023 sarà dedicato alle famiglie, ai treni panoramici che continuano a rinnovare la propria offerta e ai soggiorni nelle città svizzere grazie agli ottimi collegamenti ferroviari Eurocity.  Prosegue, infatti, per tutto l’anno la collaborazione tra Ferrovie Federali Svizzere e Trenitalia. Il volto della campagna 2023 è Michelle Hunziker, brand ambassador di Svizzera Turismo Italia, che presto sarà protagonista di una nuova avventura in terra elvetica. Il filo conduttore è sempre Swisstainable, il manifesto per il turismo sostenibile che abbraccia diversi aspetti: dalla scelta del trasporto fino al consumo di prodotti locali.

La prima meta: Basilea

Il primo spot di Svizzera Turismo ci porta a Basilea,  destinazione apprezzata specialmente da chi viaggia per arte e cultura. Questo storico comune di 180.000 abitanti è attraversato dal Reno, in vista dei Vosgi e non lontano dalla Foresta Nera, appoggiato al confine sia con la Francia sia con la Germania… un crocevia, insomma. Sì, è vero, si può andare lì per muoversi in bici: la campagna ha un fascino particolare, antropizzata ma senza eccessi, con un gusto tutto svizzero per l’alternarsi di edifici, pendii, coltivazioni in un susseguirsi che rincorre il razionale senza mai ottenerlo a perfezione.

Ma ci sarebbe anche il Reno da girare in battello, appoggiati sul parapetto a guardare il paesaggio, i ponti pieni di gente, colori e cappellini, ovvero le dimore patrizie affacciate sul fiume: i più coraggiosi lo attraversano a nuoto, quando non è in piena e le acque tumultuose suggeriscono prudenza. La Fondation Beyeler di Basilea è il museo d’arte più visitato della Svizzera e famoso a livello internazionale per le sue straordinarie esposizioni, la sua collezione di opere della modernità classica e di arte contemporanea nonché per il suo ambizioso programma.  E perciò non è un caso che in questa città, con la Art Basel, abbia luogo la principale fiera del mercato internazionale dell’arte. Oltre 250 gallerie selezionate tra le più rinomate del mondo trasformano temporaneamente la fiera primaverile di Basilea in uno splendido museo, esponendo opere d’arte del XX e del XXI secolo.

Turismo in Svizzera: come si presenta il 2023

Basilea

La varietà architettonica di Basilea è unica nel suo genere in Svizzera. Gli studi di architettura locali, quali Herzog & de Meuron o Diener & Diener, richiamano con i loro edifici l’attenzione mondiale e contribuiscono attivamente allo sviluppo della loro città. Ma anche architetti non locali del calibro di Richard Meier, Frank O. Gehry o Renzo Piano hanno lasciato in questi luoghi le loro testimonianze. Particolarmente evidente è la concentrazione unica al mondo di architettura illustre nel Vitra Campus, a Weil am Rhein, e nel Novartis Campus, aperto al pubblico nei giorni feriali dall’autunno del 2022.

Seconda tappa Ginevra

Se dal nord della Svizzera ci spostiamo verso la punta ovest, incuneata in Francia, troviamo Ginevra, appoggiata sull’omonimo lago. Cosmopolita ma a misura d’uomo, è sede dell’ONU, della Croce Rossa e di altri organismi internazionali.   Sulla riva destra del lago si trovano la maggior parte dei grandi alberghi e numerosi ristoranti. Sulla riva sinistra troviamo il centro storico, il cuore di Ginevra con il quartiere dello shopping e degli affari. Da visitare la Cattedrale di St-Pierre, anche se il centro vero e proprio della città vecchia è la Place du Bourg-de-Four, la piazza più antica della città. I viali, le vie che costeggiano il lago, i numerosi parchi, i pittoreschi vicoli del centro storico e gli eleganti negozi invitano a concedersi tranquille passeggiate.

Una delle antiche vie cittadine che ha saputo conservare al meglio il suo fascino è la Grand-Rue, dove nacque Jean-Jacques Rousseau. Le Mouettes, una sorta di taxi acquatico, permettono di passare da una riva all’altra, mentre i battelli più grandi propongono crociere sul Lago di Ginevra. L’offerta culturale è anche qui di rilievo assoluto, grazie al MAMCO - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, un dispositivo museografico in continuo movimento che espone una vasta gamma di opere contemporanee, dai primi anni '60 fino ai giorni nostri. Più specializzato, ed unico nel suo genere, il Museo Patek Philippe, dove scoprire le origini dell’arte orologiera attraverso le magnifiche collezioni di orologi, smalti di origine svizzera, ginevrina ed europea dal XVI al XX secolo. Vicinissima alle sponde del lago, la  Fondazione Martin Bodmer - Biblioteca della Letteratura Mondiale,  espone a Coligny i suoi 150.000 pezzi da collezione in 80 lingue, distribuiti su un arco temporale di tre millenni.

Turismo in Svizzera: come si presenta il 2023

Ginevra

Il manoscritto più antico del Vangelo di Giovanni, conservato quasi perfettamente, l'originale delle Favole dei Grimm, l'unica Bibbia di Gutenberg della Svizzera, gli autografi di un quintetto per archi di Mozart o i preziosi papiri dell'antichità nonché l'unica copia di una commedia, quasi completamente conservata, del poeta ateniese Menandro sono solo alcune delle rarità della vasta raccolta del grande collezionista Bodmer (1899-1971).

Satigny: tra vini e e-bike

A pochi chilometri da Ginevra, ecco il villaggio che non ti aspetti fra alture e montagne: Satigny non è solo una splendida regione vinicola, ma offre anche una serie di attività che rendono amabile anche una breve visita. È infatti possibile organizzare un giro di degustazione per scoprire le varietà di uve locali ed assaggiare i sapori unici dei vini della regione; e per chi è alla ricerca di un'esperienza più attiva, Satigny offre una serie di itinerari in e-bike e a piedi attraverso vigneti e villaggi.

 

Tra i laghi di Interlaken

Proviamo infine a spostarci verso il centro della confederazione, sempre circondati da valli, monti e laghi tipicamente svizzeri, per arrivare ad Interlaken, immersa in un idilliaco paesaggio dominato dai laghi di Thun e Brienz, alle pendici delle maestose vette dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. La destinazione è ideale sia per vacanze relax sia per godersi l’avventura a misura di turista. L’acqua è l’elemento che contraddistingue la zona: memorabile l’esperienza visiva e uditiva rappresentata dalle cascate di Giessbach sul lago di Brienz, dove un impetuoso torrente che supera 14 dislivelli e 500 metri si getta infine nelle acque lacustri. Passando dietro a una di queste cascate si accede a un sentiero escursionistico, affacciato sul panorama quasi surreale del Grandhotel Giessbach, sul suo parco naturale e i suoi paesaggi acquatici e boschivi.

Turismo in Svizzera: come si presenta il 2023

Interlaken

In ogni stagione sono a disposizione tantissime attività all’aperto. Da provare le  divertenti «avventure soft» come il parapendio e i giri in kayak, ma pure quelle definite «adrenalina pura», come il canyoning o il paracadutismo: chi insegue l’avventura qui è senz’altro nel suo regno. Ma Interlaken è anche sinonimo di benessere, poiché offerte di wellness creative, uniche e classiche sono disponibili presso diversi operatori in tutta la regione: e  difatti la città detiene con orgoglio il marchio di «Wellness Destination» dall’estate del 2019.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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