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Edoardo Redaelli: «Studio e dedizione alla base della professione del barman»

Da 7 anni uno dei barman più conosciuti di Tirano gestisce il Caffè Novecento, che vanta un ampio dehor sulla passeggiata principale. Atmosfera del locale calda e accogliente, cocktail fantasiosi e pieni di storia

 
20 agosto 2017 | 15:32

Edoardo Redaelli: «Studio e dedizione alla base della professione del barman»

Da 7 anni uno dei barman più conosciuti di Tirano gestisce il Caffè Novecento, che vanta un ampio dehor sulla passeggiata principale. Atmosfera del locale calda e accogliente, cocktail fantasiosi e pieni di storia

20 agosto 2017 | 15:32
 

Tirano (So), cittadina di frontiera con la Svizzera. Qui lavora Edoardo Redaelli, famoso nella zona come eclettico produttore di “elisir di piacere”, leggere “cocktail”. Accoglie gli ospiti nell’atmosfera magica della sua ultima creazione, il Caffè Novecento, aperto dal 2010. Un ampio dehor affacciato sulla via principale con una bella sala interna dove la bottigliera e il banco sono l’arredo principale.

Edoardo Redaelli da Tirano Al Caffè Novecento atmosfera e qualità

Edoardo Redaelli

Tutto attorno salottini e tavoli in un ambiente caldo, colmo di libri e fotografie in bianco e nero che lo rendono incantato. In tutto questo, incastonato come un favoloso brillante, Edoardo, che è la figura principale, sornione e intrigante, fa sentire a proprio agio e porta ad immergersi nella sua atmosfera fatta di ottimi drink, di proposte gastronomiche territoriali nel rispetto della stagionalità.

Come nasce il Caffè Novecento? La risposta di Edoardo pare semplice ma è profondamente complessa poiché il percorso è di quelli tosti, fatto di esperienze e del vero vissuto, che portano a sognare ma anche a realizzare i sogni. «Il Caffè Novecento è una dream box che racchiude esperienze ed emozioni di tutta la mia vita», così dice Edoardo. Per l’arredamento si è ispirato al bellissimo film di Giuseppe Tornatore, "La leggenda del pianista sull’oceano". La storia del protagonista T.D. Lemon Novecento, interpretato da Tim Roth, ha stregato Edoardo e la sua splendida consorte Faby, al punto che divenne immediato dare quel magico nome al loro nuovo locale e ricrearne l’atmosfera.

Edoardo Redaelli da Tirano Al Caffè Novecento atmosfera e qualità

«In un mondo dominato da ritmi di vita sempre più frenetici, abbiamo bisogno di qualcosa che ci ricordi i veri piaceri della vita, di qualcosa che ci restituisca il tempo per riflettere, tempo per leggere, tempo per le cose che contano davvero». Questa frase che si trova nel loro cocktail book (davvero un libro ben fatto che ispira alla lettura e accompagna alla cultura del bere bene e consapevole) rappresenta appieno la filosofia del Caffè Novecento; la musica, la lettura, lo stare assieme».
 
La carriera lavorativa di Edoardo è costellata di grandi personaggi della miscelazione e della ristorazione che hanno forgiato la sua anima professionale. Voleva diventare un bravo perito elettronico ma, quando ha scoperto il mondo della ristorazione iniziando con le stagioni estive, se ne è innamorato. «Ho iniziato dapprima con la cucina - spiega - a 22 anni ero chef di cucina a Lugano con una brigata di 12 cuochi. A questo punto era necessario formare una solida base, eccomi quindi a frequentare con successo la Ecole Hôtelière di Losanna. Questo mi ha permesso di divenire, dopo qualche anno, direttore di un Grand Hotel».

Ma cosa lo ha portato poi a diventare barman a scegliere, tra i diversi aspetti dell’accoglienza, proprio il bancone del bar? «Sono sempre stato affascinato da questo settore, il poter interagire con gli ospiti, sentire che si fidano di te. Un bel giorno ho provato a mettere le mie esperienze di cucina dentro un bicchiere ed è stato un successo. Però dietro tutto ciò c'è grande dedizione e studio». Questa la riposta di Edoardo, che non fa una grinza: studio e dedizione sono i magici ingredienti per creare una solida professione.

Edoardo Redaelli da Tirano Al Caffè Novecento atmosfera e qualità

Questa sua ricerca alla perfezione professionale fa sì che Edoardo, appena nota che una nuova associazione di barman professionisti si affaccia nel settore, la studia, si informa e alla fine decide che fa al caso suo. «Sono entrato con grande entusiasmo in Abi Professional in quanto è una associazione dinamica e composta da persone piene di entusiasmo e voglia di fare. Credo che i giovani con Abi abbiano delle grandi opportunità e che sentirsi parte di una grande famiglia come questa possa dar loro sicurezze professionali».

Quale consiglio, vista la sua grande esperienza, si sente di dare ai giovani che fanno i primi passi nel settore? «Il modo del barman sta letteralmente esplodendo in questi ultimi tempi, credo che per chi si voglia avvicinare a questa professione ci siano delle grandi opportunità. Certo è che per riuscire bene, come in tutti i settori, ci vuole grande volontà, sacrificio e tanto studio».

Il Caffè Novecento e Edoardo Redaelli sono un punto di riferimento a mondo enogastronomico della alta Valtellina, accomodati attorno ai salottini non è raro trovarci chef affermati, direttori d’albergo, enogastronomi di grande levatura. Si sentono a casa e si sentono cullati dalla grande professionalità di Edo e Faby. Ecco perché é certo che questo ambiente gioverà al livello culturale del territorio. In questa dinamica realtà si stanno programmando attività, in collaborazione con le Associazioni locali, nelle quali degustazioni, incontri e il bere bene saranno il punto comune.
 
Il “Negroni insolito” è uno dei tanti cocktail proposti da Edoardo. È la rivisitazione del Negroni e l’ispirazione gli viene da un fantasioso uomo col sigaro. «Ovvero colui che fuma il sigaro, beve caffè rigorosamente forte e amaro, non si rade quasi mai, con un carattere rude ma sincero. È un miscelato maschio, equilibrato ed anche un po’ romantico, che si svela agli altri piano piano», tratto dal cocktail book del Caffè Novecento. La ricetta è: Martini Bianco, China Martini, Campari Bitter, London Dry Gin in infusione ai chicchi di caffè, 900 aromatic Bitter. Servito in old fashioned glass colmo di ghiaccio con buccia d’arancia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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