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Strega Mixology 2019 La migliore è Virginie Doucet

di Mariella Morosi
 
19 giugno 2019 | 15:20

Strega Mixology 2019 La migliore è Virginie Doucet

di Mariella Morosi
19 giugno 2019 | 15:20
 

È una barlady di origini francesi dello Out of ordinary di Firenze, a vincere la 5ª edizione del Premio, svoltasi a Roma all'Hotel La Griffe, con il suo cocktail “Beneventum”.

Per vincere il Premio Strega Mixology 2019 Virginie Doucet si è ispirata a Ernest Hemingway che nel 1926, nel suo romanzo “Fiesta” cita lo storico liquore, composto da 4 cl di Strega, 3 cl di vermouth extra dry, succo fresco di lime, soda al pompelmo bianco fresco e, come garnisch, una ciliegia al maraschino.

Virginie Doucet (Strega Mixology 2019La migliore è Virginie Doucet)
Virginie Doucet

La vincitrice realizzerà la drink list ufficiale della 73ª edizione del Premio Strega letterario che si svolgerà il 4 luglio a Roma, al Ninfeo di Villa Giulia, con 1.700 ospiti. Inoltre, dal 7 al 9 ottobre, potrà partecipare a Berlino al Bcb-Bar Convent Berlin, il più importante bar show europeo. Il suo cocktail ha avuto la meglio sugli altri quattro presentati, tutti riconosciuti comunque di alto livello per gusto e originalità dalle due giurie: quella tecnica composta da Massimo D'Addezio, Claudio Perinelli e Antonio Parlapiano e quella “popolare” composta da dieci giornalisti in rappresentanza delle maggior testate nazionali.

Coordinatore della competizione è stato Stefano Ninchevic, responsabile delle iniziative speciali di Bargiornale e autore del volume “Cocktail Safari”. A fare gli onori di casa e a curare l'organizzazione dell'evento è stata Kenya Palma, responsabile marketing dell'azienda liquoristica di Benevento. La valutazione dei giurati si basava su tre parametri: gusto e bilanciamento del cocktail, valorizzazione del liquore Strega e potenzialità di diventare un nuovo classico, un'icona del bere italiano.

Questi i finalisti che si sono sfidati alla competizione conclusiva della 5ª edizione del Premio Strega Mixology: oltre a Virginie Doucet erano il veneto Davide Mastromauro della Cantina del Tormento di Vicenza con il cocktail "Elisir", Luca Romano, salentino, del 1000 Misture di Casarano (Le) con "Lo sventato", Gennaro Schiano dell'Hilton Sorrento Palace di Sorrento (Na) con "Sleeping Witch" e Sabina Yausheva del Julep - Hotel de la Ville di Roma con "Wicked Mirror". Erano stati selezioni sulla base delle oltre 200 ricette giunte da tutta Italia, con una massiccia partecipazione femminile a conferma di un trend in continuo incremento e richieste ricette originali a tecnica libera con almeno 3 cl di Strega.

Questo liquore nasce in Campania nel lontano 1860, nello stabilimento di Benevento in cui viene prodotto anche oggi. È completamente naturale, ottenuto dalla distillazione di circa 70 tra erbe e spezie, provenienti da varie parti del mondo, tra cui anice stellato, ginepro, chiodi di gariofano, cannella, zafferano, angelica, menta, limone e arancia amara. Con le sue intense note aromatiche e l'inconfondibile profumo ha conosciuto una grande popolarità per decenni, soprattutto come digestivo. Grazie alla mixologia, come altri prodotti datati, sta conoscendo ora una nuova visibilità grazie al sorprendente contrasto fra elementi speziati ed erbacei, corposi e leggeri che ben si adattano alla miscelazione. Il suo nome è tratto dalla leggenda che vuole che proprio sotto gli alberi di noce di Benevento si svolgessero i sabba delle streghe. Le ricette dei cocktails a base di Strega, diventati nel tempo dei classici, sono state pubblicate dal bartender Alex Frezza in un libretto: vanno dal Vecchio Alberti con Rum, vermut e bitter, al Cherry Taylor con gin, liquore alla ciliegia e ginger ale, fino a La Risposta con Bourbon, amaro e orange bitter.

Per informazioni: www.stregamixology.strega.it

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