Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 18:44 | 104795 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Cuochi uniti per Cascina Cattafame

di Marco Di Giovanni
 
05 ottobre 2019 | 08:48

Cuochi uniti per Cascina Cattafame

di Marco Di Giovanni
05 ottobre 2019 | 08:48
 

Sapori in Cattafame ha di bello l'azzeccato sodalizio tra utile e dilettevole: se gli ospiti sono appagati da piatti gourmet e un clima di convivialità, per i ragazzi della comunità la soddisfazione è enorme.

Perché lo spirito di Sapori in Cattafame - e la filosofia della cascina per tutto l'anno - è proprio questo: creare un contesto tanto di stimoli quanto di appagamento per «accrescere l'autostima dei giovani della comunità e far capire come il duro lavoro possa ripagare», ha detto Carlo Caravaggi, responsabile del ristorante-pizzeria in struttura.

«Questo evento l'abbiamo costruito per seguire e perseguire il nostro progetto - ci ha spiegato Gianmario Portesani, chef del Ristorante Cattafame - far sì che il ristorante di Cascina Cattafame abbia sempre una sua bella identità e che i ragazzi possano lavorare qui con tanta passione. Abbiamo invitato tanti chef e produttori di vino, gente che ha fatto fatica per costruirsi e con questa fatica insegna una strada. Credo che l'esempio alla fine sia la cosa migliore, come fa un padre con il figlio. Perché questi ragazzi sono bravissimi ragazzi, hanno avuto un incidente di percorso che magari non è nemmeno del tutto colpa loro».

Una serata di convivialità a Cascina Cattafame (Cuochi uniti per Cascina Cattafame)
Una serata di convivialità a Cascina Cattafame

Per coloro che non lo sapessero, Cascina Cattafame è una moderna struttura polifunzionale che ospita i servizi di Fraternità Impronta, un'impresa sociale che si occupa principalmente di disagio minorile.

«Anche gli chef stessi sono molto orgogliosi di venire qui, incontrare i ragazzi, cercare di dare loro una speranza. I cuochi hanno portato il loro piatto, la loro professionalità, il loro entusiasmo e, con questi punti di partenza, hanno lavorato spalla a spalla con i ragazzi. Questa diventa così la serata del gruppo, oserei dire quasi della famiglia: noi cuochi, noi camerieri, noi ristoratori siamo veramente uniti, non siamo così disgregati come alle volte nei film ci fanno vedere».

Gianmario Portesani (Cuochi uniti per Cascina Cattafame)
Gianmario Portesani

Ringrazia di cuore, al termine della serata, Gianmario Portesani. Ringrazia tanto per l'entusiasmo dei ragazzi quanto per quei cuochi intervenuti per dare una mano.

Un clima unico, conviviale, in una serata ancora calda nonostante l'autunno sia ormai arrivato a tutti gli effetti. Ad ogni cuoco il suo banchetto, tutti disposti a ferro di cavallo sotto le arcate dell'aia in Cascina. Ad ogni chef uno sponsor - anche loro fondamentali per la riuscita di questa serata.

Gianmario ha preparato Calamari Pastificio Felicetti con lumache e funghi. Simone Breda, la stella Michelin del Ristorante Sedicesimo Secolo, ha realizzato un Risotto GliAironi, peperone al legno e fondo vegetale alla Birra Cattafame. Alberto Bertani di QB Duepuntozero ha realizzato una Pancia di maialino «cotta a bassa temperatura» da latte Cbt, cipolla di Tropea fondente e ristretto di peperone crusco


Poi Alberto Gipponi di Dina Ristorante a Gussago - è il secondo anno per lui in Cattafame - suo l'Agnello nella bocca del lupo in versione street food: «Dina è senz'altro amica di questa cascina. Abbiamo portato questo vecchio piatto, ormai fuori menu, perché piace tanto a Carlo Caravaggi. È una sorta di kebab fatto col pane carasau, agnello, una maionese di curcuma, cumino, coriandolo e zenzero, poi yogurt e menta, cetriolo acido "che fa un po' McDonalds" e genziana».

Sembra carne ma non è, è il nome del piatto di Mirko Gatti di Radici Restaurant: «Abbiamo preparato una barbabietola cotta a fuoco vivo, direttamente sulla brace, ricca di succo e sensazioni di fumo, di griglia, la lacchiamo con pino mugo e ribes nero e l'affumichiamo con una vellutata di semuda e olio di tagete che è estramemente floreale e balsamico».

Riccardo Escalante di Flora Ristorante ha invece deliziato il pubblico con una Zucca confit, nocciola, cavolo e salsa al latticello. Un piatto pensato per l'occasione quello dell'estroso chef e volto tv Misha Sukyas, La strana coppia: «In una serata così, anche per avvicinarmi a chi è di etnia differente dalla mia, ho scelto come ingredienti il mais, sudamericano di origine ma del luogo per produzione, la merguez, una salsiccia tunisina fatta con agnello un po' speziato, insalatina riccia e una salsa allo yogurt».



Sceglie il polpo Graziano Cominelli di Ristorante La Piazzetta, cotto al vapore e servito su mousse di patate Bintiè, olio extravergine d'oliva Lucca ed erba cipollina. Chef Antonio Cuomo, ora all'Hoteria Ducale di Genova, ha firmato invece una Trota salmonata marinata con topinambur affumicato, lattuga di mare e spuma al Franciacorta, «e chiudiamo con un goccio di caviale».

Direttamente da L'Osteria H20, Saulo Della Valle, che ha preparato il Bella Vita, un sorbetto al mango e passione all'azoto liquido, ananas ed estratto al kiwi. Tronchetto con albicocche candite e gelato vaniglia del Madagascar è il dessert firmato Cesare Rizzini di Alimento - Laboratorio Artigianale.

Una serata affollata ma familiare, capace di creare amicizia incondizionata tra chi ne ha preso parte. E il merito va tanto ai ragazzi quanto agli chef, finanche ai produttori: Pastificio Felicetti, GliAironi Riso Italiano, Birrificio artigianale La Curtense (del quale personalmente consiglio la birra del territorio), Cantina La Tognazza, Lazzari Viticultori dal 1890, Amaro Zerotrenta, Caffè Agust e Le Marchesine.

Per informazioni: www.cascinacattafame.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Brita
Cattel
Consorzio Barbera Asti
Julius Meiln
Union Camere

Brita
Cattel
Consorzio Barbera Asti

Julius Meiln
Torresella