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Gli amici “stellati” dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir

di Gianni Paternò
 
18 marzo 2019 | 16:44

Gli amici “stellati” dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir

di Gianni Paternò
18 marzo 2019 | 16:44
 

Per il quinto anno la famiglia Pellegrino, produttrice di olio evo e vino nel trapanese, ha invitato chef e amici per una cena a tante mani per fare degustare i prodotti dell’azienda.

Si cominciò nel 2015 quando Francesco, Ciccio per gli intimi, Pellegrino produttore con la famiglia di due dei più buoni oli evo “U Trappitu” nonché da qualche anno anche di ottimo vino, pensò di invitare a Trapani, la sua città, amici e clienti grandi chef per una serata di alta cucina in cui altri amici ospiti potevano apprezzare, oltre al vino, pietanze d’autore dove gli oli evo Terre di Shemir dell’ultima annata erano i protagonisti.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Nacque così quello che abbiamo definito come “Terre di Shemir Day” in quanto nella realtà i cuochi passano un’intera giornata tra il mercato, la cucina, la cena. Tutto si svolge nel ristorante gourmet Serisso 47 dove il patron/chef Gaetano Basiricò mette a disposizione il suo personale e l’intera struttura, per l’occasione come ogni anno addobbata da eleganti composizioni.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Siamo arrivati così alla quinta edizione di un evento che rappresenta ormai una tradizione, al quale ogni anno, oltre ai cuochi storici sempre presenti, si aggiungono delle novità. Quindi oltre a Basiricò, Damiano Nigro dello stellato Villa d’Amelia a Benevello (Cn), Stefano Mazzone chef del ristorante gourmet Rendez-Vous del Grand Hotel Quisisana di Capri, da quattro anni si è unito Pino Cuttaia del bistellato La Madia di Licata, e da tre Michelangelo Citino che ha fatto del suo Michelangelo Restaurant a Linate uno dei più apprezzati ristoranti aeroportuali.

Quest’anno Ciccio ha aggiunto la lieta sorpresa: Andrea Migliaccio bistellato chef de L’Olivo, ristorante gourmet del Capri Palace Hotel, e solo una stella, si fa per dire, del ristorante Il Riccio a pochi passi dalla Grotta Azzurra. La generosità di Ciccio e della moglie Lara non si sono fermati qui: tra gli altri, hanno invitato anche Riccardo Lamperti, un giovane affetto da autismo con la passione della cucina, cui i genitori hanno aperto il ristorante “Le Ris, un sorriso per un risotto” ad Olgiate Olona (Va), in cui ora lavorano anche altri ragazzi con disabilità. Riccardo, accompagnato dalla mamma, ha avuto la gioia di poter lavorare ai fornelli accanto ai grandi chef che gli hanno firmato la giacca, e di ricevere anche lui, come gli altri, il dono ricordo di una jeroboam dell’evo Terre di Shemir personalizzata col suo nome e con decorazioni in ceramica.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

La cena offerta a una settantina di amici è iniziata con un invitante cocktail di Peppe La Sala a base di gin, succo di bergamotto arancia e limone, olio Intenso e gelatina di olio al bordo.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Pino Cuttaia ha presentato la prima entrata, una vera opera d’arte visiva: il Quadro di alici che sembra una mattonella di vetro che sorregge la cipolla caramellata, il pomodoro, i filetti di alice, la polvere di nero di seppia, bordata da una delicata maionese alla bottarga, invece il piatto non esiste, tutto è poggiato su una salvietta in microfibra. La cena non poteva iniziare al meglio.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Michelangelo Citino ha proposto un altro antipasto: Crema di cavolfiore delicatamente affumicato e maneggiato con l’olio Intenso, uova di salmone, gelatina di arancia tarocco presentata a mo’ di tuorlo e rafano, piatto esemplare per armonia, pur nella diversità gustativa degli ingredienti, con il succo dell’arancia che esplode semiliquido in bocca.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

È toccato poi al padrone di casa Gaetano Basiricò, con un Baccalà mantecato all’olio, condito con la “lardiata”, una tipica preparazione trapanese a base di pomodoro aromatizzato con origano, aglio e olio, poi chips di pane tostato che hanno dato il croccante in una splendida pietanza dove gusto, acidità, profumi e consistenze hanno destato ammirazione. Il piatto ha ricordato il collega Giuseppe Amore, scomparso recentemente, titolare del ristorante “Salamureci”, oggi gestito dal suo giovane chef Michele Bellezza che era anch’egli presente dando una mano sapiente alla serata.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Damiano Nigro, che ha ricordato la festa delle nocciole che si tiene nel suo ristorante ogni anno a fine novembre con 25 amici chef ai fornelli, ha onorato le sue origini pugliesi preparando le famose Orecchiette fresche di grano saraceno condite con cozze, vongole, gambero, calamaro a crudo su un ardito fondo di crema di fagioli che ha reso il cremoso piatto stupefacente.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Andrea Migliaccio si è concentrato in una Tranche di dentice in “oliocottura”, morbida e gustosa, accompagnata da zest di limone, delicata maionese agli agrumi, friarielli, croste di mandorle, finocchietto selvatico, un piatto dai profumi scalpitanti e dall’insieme completo ed equilibrato.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Stefano Mazzone ci ha deliziati con un Maialino nero dei Nebrodi grigliato, accompagnato da un tenero cuore di carciofo condito con una liquida salsa all’aceto fatto in casa che ha dato ulteriore sprint a una pietanza già di suo dal gusto spiccato.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Il dolce l’ha preparato una timidissima Lia Spallino, moglie di Gaetano, che al Serisso si dedica ai dessert: cassata siciliana classica ma secondo la versione trapanese, con meno frutta candita. Lasciatevelo dire da un siciliano che stravede per i dolci isolani a base di crema di ricotta: era una cassata stratosferica, che si scioglieva in bocca con un pan di spagna quasi impalpabile, un sottile strato di pasta reale al pistacchio, dosata alla perfezione di zucchero, senza essere troppo dolce, come spesso lo è la cassata.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Sui tavoli, le bottiglie di olio U Trappitu nelle due varianti Intenso e Delicato che tra una portata e l’altra i commensali non potevano evitare di gustare immergendovi il pane. Non mancavano i vini prodotti dai Pellegrino che negli ultimi anni hanno compiuto passi da gigante per qualità e piacevolezza e di cui sentiremo parlare al meglio nei giudizi dei critici e degli appassionati. Tutti dell’annata 2017, si è cominciato col Fedire 2017, Grillo con aggiunta di Zibibbo che dona un’accattivante aromaticità alla mineralità del Grillo, integrandolo alla perfezione, Erede che esprime tutta la potenza agrumata e minerale del Grillo in purezza, Paradiso di Lara Nero d’Avola 100% con profumi di frutta rossa anche sotto spirito e una beva che sottolinea le caratteristiche fruttate, quasi balsamiche dei grandi Nero d’Avola.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Purtroppo gli astanti non hanno potuto assistere allo spettacolo in cucina dove gli chef si aiutano a vicenda, si consigliano scambiandosi i pareri, in un’atmosfera intrisa di allegria e di sorrisi, motivo in più per spronarli a tornare nei prossimi anni.

(Gli amici stellati dei Pellegrino alla serata delle Terre di Shemir)

Per informazioni: www.terredishemir.com
www.serisso47.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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