Cuochi e Regione insieme per valorizzare i prodotti lombardi. È il senso dell'accordo siglato a Erba (Co) fra l’assessorato all’Agricoltura del Pirellone e l'Unione cuochi lombardi . La firma è avvenuta nell'ambito della rassegna “Agrinatura” alla presenza del presidente dell'Unione Cuochi Luca Somaschini.
Un’alleanza tra Pubblico e
Privato per favorire la qualità delle produzioni agroalimentari locali nel rispetto del territorio, dell'ambiente e delle tradizioni, esaltandone le filiere tipiche. Va ricordato anzitutto che la Lombardia ha 34 prodotti agroalimentari a marchio Dop e Igp, 250 prodotti tradizionali agroalimentari, 36 vini Doc e Igt e 5 Docg.
«Un patrimonio straordinario - ha rimarcato l'assessore regionale all’Agricoltura
Fabio Rolfi - che vogliamo valorizzare sotto il profilo culturale ed economico». Con il protocollo di Erba, Regione ed Unione Cuochi si impegnano a promuovere il comparto agricolo in tutti i suoi aspetti, la filiera territoriale favorendo la consapevolezza nei consumatori.
In particolare verranno pianificati progetti per promuovere le produzioni “nostrane” sui mercati locali, nazionali e internazionali e saranno individuati percorsi di formazione dei cuochi e degli studenti delle scuole alberghiere per accrescerne la professionalità.
«Siamo la prima regione agricola d'Italia - è stato detto in riva al Lario - abbiamo cibo buono e sicuro, dobbiamo farlo conoscere. Grazie all'arte culinaria dei nostri cuochi diffonderemo questa consapevolezza sia fra i lombardi che fra i milioni di turisti che ogni anno visitano le nostre terre alla ricerca di nuove esperienze di gusto, con prodotti genuini. I cuochi sono i nostri migliori ambasciatori perché sanno esaltare le loro caratteristiche e peculiarità».