Cosa unisce il mare e la Pianura Padana in una serata speciale fra le colline mantovane? Una pianta di basilico o, meglio, il pesto alla genovese declinato in alcuni originali e gustosi piatti.
Il marchio, unico e inimitabile, è quello della grande famiglia Zeffirino, da 80 anni ambasciatrice della cucina italiana nel mondo. Semplicemente superbi e imperdibili i Mandilli alla Portofino e pesto genovese, e ancora i Paffutelli di Frank in vellutina di basilico - creati in onore del grande cantante americano Sinatra - e, per chiudere il trittico, le Trofie al pesto genovese. Così gli chef - cuochi di Zeffirino che hanno poi lasciato il campo ai mantovani della famiglia Bicchierai - mamma con due figli - con uno speciale Trancio di Baccalà in guazzetto di pomodoro con dressing al basilico e colatura di provola.
I cuochi protagonisti della serata
Ecco i piatti del matrimonio celebrato alla Corte dei Bicchi, della famiglia Bicchierai, in quel di Cavriana (Mn), terra non solo di latte, formaggi e salumi. Ad accompagnare le portate, i vini della Cantina Reale di Volta Mantovana. Un’azienda, quella della famiglia Boselli - qui dal 1442 - tutta da scoprire, con circa 100mila bottiglie prodotte fra l'alto Mincio e i colli mantovani. In tavola “Lorenzo”, uno spumante MC, Pinot Nero e Chardonnay e un notevole “Crestale”, Sauvignon in purezza senza dimenticare un interessante “Rosso del Ciano”, un passito che ha accompagnato i dolci profumi del Mediterraneo.
Le trofie al pesto
Ad organizzare la serata Osvaldo Murri, maestro del saper vivere e intelligente guida di una cucina senza fronzoli, genuina, che sa abbinare e rielaborare piatti semplici a prodotti del territorio, come il basilico.
Il trancio di baccalà in guazzetto
Pochi sanno, ad esempio, che proprio a Cavriana vi è un'azienda agricola fra le più importanti esportatrici di piante di basilico in Europa. Ma protagonisti assoluti alla “Corte dei Bicchi”, ieri sera, sono stati i fratelli Zeffirino: Oddino, Luciano e Gian Paolo - con le rispettive mogli - ristoratori e chef (ma loro preferiscono definirsi Grandi Maestri Cucinieri) che, dopo la “prima” mantovana, saranno di nuovo in scena e verranno premiati a novembre, a CremonaFiere nell'ambito del salone della Bontà. Una vera Bontà quella dei genovesi.