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Alfonso Crisci sostituisce Oliver Glowig al ristorante Barrique di Poggio Le Volpi

Una cucina di ricerca e sapori mediterranei al ristorante Barrique; piatti del territorio al bistrot Epos. Crisci prende le redini dei locali fuori Roma, insieme a Rossella Macchia che si occupa di accoglienza.

di Mariella Morosi
 
17 dicembre 2020 | 17:30

Alfonso Crisci sostituisce Oliver Glowig al ristorante Barrique di Poggio Le Volpi

Una cucina di ricerca e sapori mediterranei al ristorante Barrique; piatti del territorio al bistrot Epos. Crisci prende le redini dei locali fuori Roma, insieme a Rossella Macchia che si occupa di accoglienza.

di Mariella Morosi
17 dicembre 2020 | 17:30
 

Alfonso Crisci, classe ’77, apprezzato interprete della cucina vesuviana, è il nuovo chef del Bistrot Epos e del Ristorante Barrique, la doppia offerta ristorativa di Poggio Le Volpi, nel verde della campagna di Monteporzio Catone. A sceglierlo, per questa oasi del gusto tra i vigneti, appena a un passo da Roma, sono stati i patron Felice Mergè e Rossella Macchia, individuando in lui un successore ai fornelli dello chef Oliver Glowig, passato ad altro incarico.

Alfonso Crisci e Rossella Macchia - Alfonso Crisci sostituisce Glowig al Barrique di Poggio Le Volpi
Alfonso Crisci e Rossella Macchia

È stata una scelta che fin da subito si è rivelata competente e che si prospetta di grande successo per la personalità di Crisci, in grado di offrire al meglio i sapori mediterranei e anche di raccontarli, con fedeltà alle sue origini e alla sua formazione. Lo fa con una cordialità senza enfasi, perché sa che nella sua professione gli esami non finiscono mai, consapevole del prestigio da difendere nell'offrire una cucina tanto celebrata e sincera come quella mediterranea. Eppure ha alle spalle tanta esperienza, vissuta con passione e sacrificio, fin da piccolo quando non esitò a seguire la via dei genitori, ristoratori e pasticceri, cominciando dalla conoscenza della materia prima.

La sua è una cucina dell'equilibrio dei sapori e dietro l'apparente semplicità emergono la tecnica e il rigore sul rispetto delle cotture. Sa riconoscere se un ortaggio è stato coltivato in terra o in serra - e in questo caso rifiuta di usarlo - e anche sulla scelta degli aromi e sulle spezie il suo giudizio è inflessibile e consolidato. Ha cominciato con Fulvio Pierangelini, poi con Norbert Niederkofler, con Michel Sarran a Tolosa, per apprendere i processi innovativi nella pasticceria, e in Spagna con Nacho Manzano di Casa Marcial, nelle Asturie.

Filetto di maialino in crosta di nocciole viene servito sulla minestra maritata tipica napoletano con scarola, bieta e broccoli - Alfonso Crisci sostituisce Glowig al Barrique di Poggio Le Volpi
Filetto di maialino in crosta di nocciole viene servito sulla minestra maritata tipica napoletano con scarola, bieta e broccoli

«Do il benvenuto ad Alfonso Crisci qui a Poggio Le Volpi - ha detto Felice Mergè, presentandolo - perché di lui mi ha colpito la passione e la profonda competenza. Ma sono anche grato a Oliver Glowig di aver condiviso con me il suo grande amore per il nostro Paese, segnando il percorso d’eccellenza di Barrique ed Epos». Un passaggio di testimone impegnativo, che il nuovo chef accetta con orgoglio. «Sono certo - ha detto - questo sarà un cammino ricco di soddisfazioni e successi: questa è ora la mia casa e sono qui per dare il massimo».

Insieme a lui c'è il sous chef Giuseppe Delle Cave, suo concittadino... Originario di San Gennaro Vesuviano (Na), una terra florida sotto al cratere, dove nascono i pomodori del Piennolo, Crisci dopo il servizio ama stare con chi ha gustato i suoi piatti e parlarne perché, se una proposta è gradita, è facile che nascano curiosità. Ma è gradita anche una critica. È un modo di confrontarsi, ma anche un invito a coinvolgere nell'appassionante universo della cucina. Lo faceva anche con la moglie Carmela con cui ha lavorato tanti anni in una lunga precedente esperienza campana.

Poggio Le Volpi e i vigneti - Alfonso Crisci sostituisce Glowig al Barrique di Poggio Le Volpi
Poggio Le Volpi e i vigneti

Appena approdato ai fornelli di Poggio Le Volpi, Crisci si è dedicato a studiare i prodotti del territorio ai banchi dei mercati per assaggiarli, sentirne i profumi e apprenderne i segreti. In questo modo, lo chef ha potuto immaginare come utilizzarli, per creare dei piatti-manifesto del luogo in cui prendono vita.

Al Bistrot Epos si manterrà la tradizione del territorio con il Tonnarello cacio e pepe che lo chef propone con una tartare di gamberi rossi e carciofi croccanti. Una vera sorpresa è il Carciofo alla carbonara, farcito con un tuorlo d'uovo e crema di pecorino, guanciale croccante e un crumble di pane. Da provare tra i primi lo Spaghetto ajo e ojo e il Risotto cacio e pepe con tartufo bianco, dove il pecorino si manteca con un infuso di olio e il pepe viene tostato acquistando un aroma quasi di caffè. La Parmigiana compressa, poi, si basa su una versione classica napoletana, ma nella cottura si va a comprimere per un risultato molto più compatto, che viene finito con una spuma di parmigiano e un coulis di pomodoro. Il Filetto di maialino in crosta di nocciole viene servito sulla minestra maritata tipica napoletano con scarola, bieta e broccoli che diventa “nido” per la carne, con un intrigante contrasto con la nocciola. Apprezzata anche la Rana pescatrice al lardo su una zuppa di fagioli cannellini e tartufo nero. Tra i dessert la scelta è tra la Mela all’azoto liquido, il maritozzo romano, il Finto cocco, con un cuore all’interno di “pellecchiella” vesuviana, una qualità campana di albicocche, e la Cheesecake all’arancio con zucchero, ghiaccio ed estratto di lamponi.

Cheese cake all'arancia - Alfonso Crisci sostituisce Glowig al Barrique di Poggio Le Volpi
Cheese cake all'arancia

All'accoglienza del locale a parlare di vino - di cui è competentissima - c'è Rossella Macchia che ha subìto condiviso l'attestato di stima al nuovo chef. «Ho capito - ha detto - che era la persona giusta per noi e che poteva continuare il lavoro che Oliver Glowig ha iniziato: ho trovato in lui la figura pronta a prendere in mano le redini di un progetto che va portato avanti con impegno giorno dopo giorno, con determinazione e un po’ di testardaggine. In più, sono assolutamente innamorata della cucina di Crisci: semplice e immediata, mi ha conquistato, colpendo sia me che Felice grazie al prezioso equilibrio di sapori».

Al ristorante Barrique, un grande spazio ricavato tra le antiche botti della cantina di Poggio Le Volpi, il menu, in fase di definizione, avrà un tono innovativo e raffinato, condensando lo spirito contemporaneo del cuoco. Sarà una cucina di ricerca ma sempre basata sulla qualità assoluta degli ingredienti, sperando che sia presto possibile tornare all'apertura serale dei ristoranti. In entrambi i locali la carta dei vini propone il meglio della produzione aziendale, italiana e internazionale.

Per informazioni:
www.poggiolevolpi.com
www.eposbistrot.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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