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Fipe accoglie il nuovo Governo «Tavolo per voucher e buoni pasto»

 
11 settembre 2019 | 18:30

Fipe accoglie il nuovo Governo «Tavolo per voucher e buoni pasto»

11 settembre 2019 | 18:30
 

La Federazione italiana pubblici esercizi si rivolge al nuovo esecutivo auspicando che «turismo e ristorazione siano la base del nuovo umanesimo e che le regole siano uguali per tutti».

«Il governo Conte - ha detto il presidente di Fipe, Enrico Stoppani - ha l’opportunità di fare ciò che nessun altro governo ha avuto il coraggio di fare prima d’ora: valorizzare un’eccellenza italiana che ci rende famosi in tutto il mondo. Mi riferisco alla ristorazione, coccolata a parole da tutti, celebrata dai media e spettacolarizzata all’inverosimile, ma allo stesso tempo mortificata da regole inique, rispetto a quelle di altri settori. Mi auguro che il nuovo umanesimo, immaginato dal presidente del Consiglio, fondi le sue basi sul lavoro di qualità che il mondo della ristorazione garantisce da sempre».

La Fipe chiede un tavolo al governo per voucher e buoni pasto (Fipe accoglie il nuovo Governo «Tavolo per voucher e buoni pasto»)
La Fipe chiede un tavolo al governo per voucher e buoni pasto

«È indispensabile che si apra al più presto un tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo economico per affrontare i temi cruciali per questo settore che - sottolinea Stoppani - vede coinvolte 300mila imprese, per un fatturato complessivo di 85 miliardi di euro e che dà lavoro a un milione di persone. Le priorità sono tre: la definizione di regole che si applichino a tutti gli operatori della ristorazione, la revisione del sistema dei buoni pasto, con l’abbandono delle gare al massimo ribasso per i servizi nella pubblica amministrazione e l’introduzione dei voucher, così come già avvenuto in agricoltura. Siamo in una fase in cui sempre più realtà si occupano di ristorazione, pur non essendo codificate come pubblici esercizi. A questi operatori non si applicano le stesse regole che vengono imposte ai ristoranti e questo è inaccettabile».

«Di fronte a un mondo che cambia - conclude Stoppani -, anche le regole devono adattarsi, altrimenti si rischia di mettere in ginocchio un settore strategico anche e soprattutto per lo sviluppo di un turismo di qualità nel nostro Paese. Sono certo che il presidente Conte, che nel suo discorso alla Camera ha dimostrato grande attenzione per il mondo del lavoro, saprà segnare una svolta e favorire questo processo di valorizzazione di un’eccellenza italiana».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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