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Non esiste successo senza una chiara visione

Le ricerche recenti confermano che le realtà aziendali caratterizzate da una forte visione e una chiara “mission” hanno molto più successo e si distinguono maggiormente nel settore in cui operano.

di Ezio Indiani
Delegato nazionale Italia EHMA
 
07 febbraio 2020 | 08:11

Non esiste successo senza una chiara visione

Le ricerche recenti confermano che le realtà aziendali caratterizzate da una forte visione e una chiara “mission” hanno molto più successo e si distinguono maggiormente nel settore in cui operano.

di Ezio Indiani
Delegato nazionale Italia EHMA
07 febbraio 2020 | 08:11
 

La visione e la missione sono fattori motivazionali nel settore dell’accoglienza e in generale nel mondo del lavoro. Viceversa, se comunicate o interpretate male possono portare a risultati disastrosi. C.K. Prahalad, consulente strategico, affermò che per spiegare una missione non servono più di tre minuti! Missioni veramente valide debbono essere di semplice comprensione e capaci di catturare l’immaginazione delle persone. Il potere e forza di una visione e missione è quella di mettere a disposizione di tutta l’organizzazione una mappa della quale loro si sentano parte, facendogli immaginare i vantaggi derivanti dall’implementazione della missione stessa.

(Non esiste un’azienda di successo senza una propria chiara visione)

Non esiste un’azienda di successo senza una propria chiara visione

La vera natura della visione e missione è quella di prevedere il futuro aziendale. Visione e missione debbono essere focalizzate sul dove vogliamo andare, non sul come vogliamo arrivarci. Il buon direttore visionario deve avere la capacità di parlare del futuro. Il futuro a 360 gradi, il mercato, l’organizzazione del lavoro, dei prodotti, delle relazioni industriali, delle opportunità in tutti i campi di attinenza delle attività aziendali.

Ma visioni e missioni rappresentano anche una deviazione dal passato, il che significa che le persone dovranno pensare, parlare e agire differentemente. Per questa ragione sotto l’entusiasmo si cela molto spesso apprensione, ansia e paura dell’ignoto. Tutti i principi di cambiamenti manageriali si applicano anche ad una nuova missione e visione. Quando si introduce una nuova visione e missione è bene prevedere che circa il 30-40% del nostro tempo servirà per correggere errori di interpretazione e per capire che cosa non ha funzionato come avremmo voluto.

Molto spesso i collaboratori valutano molto di più il tuo comportamento rispetto a quello che dici. Una delle ragioni più diffuse dei fallimenti di nuove missioni è proprio perché chi comunica i cambiamenti è poi il primo a non adottarli. Le parole sono molto importanti ma le azioni e l’esempio sono ancora più forti. Se vuoi essere credibile accertati di essere tu il primo ad incorporare nel tuo modo di agire tutti i cambiamenti che hai comunicato.

Se nella tua azienda non hai una visione e una missione precise, ispirazionali e condivise tra tutti i collaboratori, affrettati a crearne una. È essenziale per il futuro di ogni azienda.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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