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AMPI cresce all’insegna della qualità Il 2016 chiude tra premiazioni e contest

Dalla premiazione del Pasticcere dell’Anno, Pasquale Marigliano, ai riconoscimenti sulla guida del Gambero Rosso, fino agli incontri di formazione, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani chiude il 2016 con soddisfazione. Dal successo del 24° Simposio Tecnico è nata l’idea del contest fotografico #monoporzione

19 novembre 2016 | 10:04
AMPI cresce all’insegna della qualità 
Il 2016 chiude tra premiazioni e contest
AMPI cresce all’insegna della qualità 
Il 2016 chiude tra premiazioni e contest

AMPI cresce all’insegna della qualità Il 2016 chiude tra premiazioni e contest

Dalla premiazione del Pasticcere dell’Anno, Pasquale Marigliano, ai riconoscimenti sulla guida del Gambero Rosso, fino agli incontri di formazione, l’Accademia Maestri Pasticceri Italiani chiude il 2016 con soddisfazione. Dal successo del 24° Simposio Tecnico è nata l’idea del contest fotografico #monoporzione

19 novembre 2016 | 10:04
 

Come ogni anno si è svolta la cerimonia di consegna dell’onorificenza di Pasticcere dell’Anno -Trofeo Pavoni, premio assegnato quest'anno al partenopeo Pasquale Marigliano. La premiazione si è svolta nell’ambito di Gourmet Expoforum alla presenza del presidente AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani) Gino Fabbri, dei vice presidenti Armando Lombardi e Paolo Sacchetti, oltre al fondatore e presidente onorario Iginio Massari.

Questa la motivazione ufficiale del premio a Marigliano: “Per il costante impegno profuso come attento professionista e membro AMPI sempre presente ed attivo, per la continua ricerca della perfezione estetico degustativa e gli stimoli che costantemente fornisce all’ intera pasticceria nazionale, portando alto il nome dell’Italia anche all’estero con i riconoscimenti che sta conseguendo”.

AMPI cresce qualita 2016 chiude tra premiazioni e contest

Gino Fabbri e Pasquale Marigliano

«Sono onorato di ricevere questo premio che riconosce alla mia pasticceria - ha dichiarato Marigliano - la miscela tra le due culture che mi influenzano: quella partenopea, che richiama i colori e le forme di una terra di contrasti e quella francese, grazie anche a mia moglie, che mi ha modellato il carattere».

La terra del Vesuvio che si assapora in ogni suo dolce è infatti contaminata dall’esperienza che il Pasticcere ha fatto a Parigi alla corte di “Fauchon”, “Lenotre” e “Pierre Herme´” nei suoi anni di formazione giovanile. Da allora Marigliano realizza pasticcini e torte della tradizione in chiave moderna andando controcorrente rispetto all’offerta tipica del suo territorio.

Anche per questa edizione Accademia Maestri Pasticceri Italiani, ringrazia l'azienda Pavoni Italia per il trofeo consegnato al Pasticcere dell'anno. Nell’occasione è stata conferita all’azienda Pomati Group la Medaglia d'Oro per la costante ricerca scientifica applicata allo sviluppo della tecnologia “One Shot” che permette di coniugare la tradizione con la qualità ed il progresso tecnologico applicato alla produzione di cioccolatini in stile artigianale. Le premiazioni sono state precedute dalla conferenza stampa per la presentazione della nuova edizione della guida “Pasticceri & Pasticcerie” del Gambero Rosso, che nella sala Blu al Lingotto, anche quest'anno, ha visto comparire numerosi Maestri AMPI tra i migliori pasticceri del nostro Paese.

AMPI cresce qualita 2016 chiude tra premiazioni e contest

Tra i Maestri AMPI che hanno ottenuto le Tre Torte 2017: Iginio Massari, Alessandro Dalmasso, Giuseppe Manilia, Gino Fabbri, Paolo Sacchetti, Pasquale Marigliano, Giancarlo Cortinovis, Roberto Rinaldini, Salvatore De Riso. Tra le migliori Due Torte 2017 i Maestri: Antonio Campeggio, Luca Mannori, Salvatore Cappello, Lucca Cantarin, Santi Palazzolo, Claudio Marcuzzi, Giovanni Cavalleri, Carmelo Sciampagna, Alessandro Servida, Marco Antoniazzi, Denis Dianin, Fabrizio Galla, Armando Lombardi, Stefano Zizzola, Alessandro Busato, Fabrizio Camplone, Pietro Moffa, Riccardo Patalani, Emanuele Valsecchi, Carlo Pozza, Sandro Ferretti, Salvatore Gabbiano, Alfonso Pepe, Marco Antoniazzi.

Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha partecipato anche alla due giorni di incontri, formazione e approfondimenti in occasione del conferimento dell’onorificenza professionale alla carriera “Les Toques Blanches d’Honneur”.

Alla tavola rotonda organizzata da Associazione professionale cuochi italiani tra i relatori di “Obiettivo Apprendistato”, a Pistoia è intervenuto il Maestro Paolo Sacchetti, vice presidente di AMPI. Lo chef del futuro? «La risposta sta nel dialogo tra ristorazione professionale e giovani promesse», ha dichiarato Sacchetti. La giornata - ai cui lavori sono stati invitati il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini - ha avuto l'obiettivo di sensibilizzare il mondo delle scuole e dei ristoratori che accolgono gli stage degli apprendisti chef. In rappresentanza di AMPI è inoltre intervenuto anche il Maestro Maurizio Busi.

I maestri escono da una serie di importanti appuntamenti, tra cui ricordiamo il Simposio Tecnico che è stato incentrato sul tema delle monoporzioni. Vista la curiosità e l’interesse dimostrati dal pubblico sui social AMPI, è in corso il contest fotografico #monoporzione, realizzato con gli scatti delle creazioni dei Maestri in occasione del XXIV Simposio Tecnico dello scorso ottobre.

AMPI cresce qualita 2016 chiude tra premiazioni e contest

Si invitano i follower a mettersi nei panni di un Maestro Pasticcere e votare la migliore monoporzione. Si tratta di una “degustazione sensoriale” riservata alla sola vista, tuttavia sta riscuotendo successo perché l’estetica delle creazioni è tale da consentire di esprimere un parere #tastewitheyes. Nove variazioni sul tema monoporzioni: cioccolato, frutta, bavaresi, crostate, meringate, tradizionali, bignè éclair, tranci e innovazione totale, per un totale di 50 creazioni circa. Entro Natale scopriremo il nome del Maestro Pasticcere con la monoporzione più apprezzata dal pubblico.

Un Accademico al mese
Pasquale Marigliano
Lo guardi lavorare e scopri quell’ingrediente misterioso che poi così tanto segreto non è perché la sua dedizione, che caratterizza ogni sua creazione, è visibile a chiunque gli stia accanto, anche per poco. E se Truffaut era convinto che a sei anni sappiamo già chi saremo, mai frase fu più azzeccata per Pasquale Marigliano, che da quando, piccolissimo, ha scoperto la sua vocazione per la pâtisserie non ha più smesso di inseguire il suo sogno. Appena dodicenne inizia a muovere i primi passi in una pasticceria del suo paese a San Gennarello di Ottaviano nel napoletano e a diciotto è già richiesto dalle pasticcerie note della zona per le decorazioni più elaborate. Ventenne Marigliano decide di allargare i suoi orizzonti e parte per la Francia, Mecca del gusto per chiunque decida di intraprendere quest’arte.

AMPI cresce qualita 2016 chiude tra premiazioni e contest

Presso “Fauchon”, “Lenotre” e “Pierre Hermé” segue stage di perfezionamento sulla lavorazione della viennoiserie, del pastigliaggio e dello zucchero soffiato tirato e colato. Tornato a Napoli, apre il suo primo laboratorio dove comincia a sperimentare la fusione tra innovazione e tradizione partenopea. Gestisce in proprio un bar-Pasticceria, per poi aprire nel 2000 la Pasticceria Pasquale Marigliano suo paese natale. È da allora che si dedica all’arte dolciaria e cioccolatiera con l’intento di educare la sua clientela ad una pasticceria rivisitata in chiave moderna.

Tra le numerose specialità legate alla tradizione partenopea si distinguono la Pastiera di grano, il Migliaccio, la Caprese, la Sfogliatella e l’esclusiva Torta Ottavia. Simboli dell’amore per i prodotti del territorio e della sua creatività: Il Babà alla Cassata, le Mousses all’ italiana, la Torta Vesuvio, la Ricotta e Noci, la Luna rossa, la Sinfonia d’ estate, gli Struffoli alla crema di limoncello, i Mosaic alla polpa di albicocca del Vesuvio, la Riggiola Napoletana.

Con lo slogan “L’ Artigianato diventa Cioccolato” prende vita una raffinata vetrina di nudi, tra cui le Truffe al rum invecchiato, lo Stresul al sale di Guérande, senza dimenticare il sorprendente “Vesuvio Buono”, il cioccolatino con finale scoppiettante. La pasticceria Marigliano sposa anche le nuove tendenze con la realizzazione di torte design per le piccole e i grandi occasioni, oltre ad un vasto e curatissimo assortimento di Mignon.

Nel 1999, neo membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, vince la Medaglia d’ Oro al quarto salone culinario di Basilea. Nel 2003 ottiene il titolo di Campione Italiano di Pasticceria e le sue creazioni vengono scelte per rappresentare la Campania alla Biennale di Venezia. Nel 2006 il “Gambero Rosso” gli conferisce il terzo posto per il migliore Panettone d’Italia. Vince la manifestazione internazionale “Cannoli & Friends” nel 2009 con il Babà alla cassata. I premi e i riconoscimenti proseguono nel 2012 con il Premio per il “Miglior Packaging” e il premio delle “Tre Torte” nella guida Pasticceri & Pasticcerie del Gambero Rosso.

Partecipa a diverse trasmissioni televisive come “Antichi Sapori” su Rai3, “I menu di Benedetta Parodi” dedicati al panettone su La7 e vince lo “Scettro d’ Oro del pasticcere” a Uno Mattina con le marmellate e biscotti di mele annurche.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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