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Pasticceri bergamaschi in ripresa Ma il ricambio generazionale è complesso

di Roberto Vitali
 
12 ottobre 2017 | 13:19

Pasticceri bergamaschi in ripresa Ma il ricambio generazionale è complesso

di Roberto Vitali
12 ottobre 2017 | 13:19
 

La crisi ha toccato anche le pasticcerie bergamasche, ma ora la situazione si è stabilizzata e gli incassi sono soddisfacenti per le 110 attività commerciali, 90 riunite nel Consorzio artigiani pasticcieri bergamaschi.

«Siamo orgogliosi nella nostra organizzazione caratterizzata da collaborazione e amicizia - hanno detto il presidente Giosuè Berbenni e il vice Giovanni Martinelli nel corso dell’incontro annuale per la consegna di alcune benemerenze, svoltosi alla Tenuta Olmetta di Osio Sotto - e aspettiamo con interesse che nuove generazioni vengano a continuare il lavoro intrapreso dai genitori o dai nonni. La crisi generazionale interessa anche il nostro settore, strano ma vero. Eppure è un settore che attualmente dà soddisfazione economica e umana. I giovani che aprono nuove pasticcerie, purtroppo, si contano con il contagocce».

Giacinto Giambellini, Paolo Corti, Mario Pellorini, Luciano Pelizzari, Giosuè Berbenni, Alessandro Piva (I pasticceri bergamaschi in ripresa Ma il ricambio generazionale è complesso)
Giacinto Giambellini, Agnese Corti, Mario Pellorini, Luciano Pelizzari, Giosuè Berbenni, Alessandro Piva

Un po’ più pessimista l’intervento del presidente Confartigianato Bergamo, Giacinto Giambellini: «In tutto il settore dell’artigianato sono tanti i nodi da sciogliere. Personalmente mi sto impegnando nel mio ruolo, anche per i pasticcieri se avrò da voi sollecitazioni, ma la sensazione è che la politica si sia dimenticata di noi; si ricorda di noi solo quando dobbiamo pagare le tasse o dobbiamo votare». Molto applaudito l’intervento di Alessandro Piva, fondatore e primo presidente del Capab 39 anni fa. Tra i presenti anche Angelo Carrara presidente Confiab e già presidente Confartigianato Bg.

E i gusti dei consumatori? Afferma Martinelli: «Tramontata la moda del cake design (dolci architettonicamente pregevoli ma dal gusto discutibile), oggi è il momento dei dolci vegani: saranno sicuramente salutari ma è difficile sfornarli anche gustosi come quelli tradizionali. Come tutte le mode, penso che passerà anche questa».

L’incontro a Osio Sotto è servito per consegnare targhe di riconoscimento a tre pasticcerie che, per la loro anzianità, sono dichiarate “Negozio storico del consorzio”. La prima targa è andata alla Pasticceria Pellorini di Canonica d’Adda, fondata da Mario Pellorini nel 1959 e iscritta al consorzio dal 1980 (Mario Pellorini, 83 anni, lavora ancora, con le figlie Raffaella e Simona). Altro riconoscimento alla Pasticceria Corti di Calolziocorte, iscritta alla Camera di Commercio dal 1972 e al consorzio dal 1978; è gestita da Paolo Corti con la moglie Agnese. Infine la Pasticceria Pelizzari di Bariano, iscritta alla Camera di Commercio nel 1972 e al Consorzio nel 1980. Ha ritirato la targa papà Luciano, che oggi è aiutato dal figlio Rossano con la moglie Chiara.

Il prossimo anno il Capab compirà 40 anni e la festa sarà ancora più solenne. Saranno premiate altre pasticcerie storiche e sarà anche assegnata la Rosa d’Oro, una tradizione che vuole riconoscere il contributo dato da donne che hanno lavorato in pasticceria con grande fondamentale dedizione.

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