Prende piede il progetto di esportare il panettone, diventato ormai il simbolo della pasticceria italiana nel mondo. Il panettone in tutte le sue declinazioni sempre più protagonista in Italia e all'estero: dai Balcani fino all'Australia, passando per la penisola arabica e, stavolta, anche per l'America Latina. La Conpait - Confederazione pasticceri italiani, sarà ospite per rappresentare la pasticceria italiana alla Fiera della panificazione e della pasticceria di Lima, in programma dal 25 al 27 maggio.
«All'interno della celebre fiera dedicata alla panificazione e alla pasticceria che si svolgerà in Perù - spiega Federico Anzellotti, presidente nazionale della Conpait - porterò i principi della panificazione e lievitazione italiana, ma li ricollegherò all'America Latina, grazie al nostro progetto di diffusione delle proprietà del cacao fino di aroma». Un connubio perfetto, quello tra lievitazione naturale e cacao fino di aroma, che incarna le tipicità di due diversi continenti e trova proprio nel panettone la sua massima espressione.
«In occasione della Fiera di Lima - continua infatti il numero uno di Conpait - ho pensato di realizzare un mini corso sul panettone a lievitazione naturale, secondo il metodo italiano, e aggiungerò delle fave di cacao grattugiate. Nel corso del 38° Sigep di Rimini, quindi da gennaio, il panettone è diventato il dolce ambasciatore del Pastry made in Italy, motivo per cui sarà proprio il panettone il protagonista di questo importante appuntamento, punto di riferimento per tutta la pasticceria dell'America Latina».
Federico Anzellotti
Il panettone, oltre a diventare il simbolo della pasticceria italiana, sta diventando anche l'emblema della nostra tradizione gastronomica e non solo. Al panettone è legata la convivialità, ma anche quello stile di intendere la vita tutto italiano, che tanto piace all'estero. «Credo - conferma Anzellotti - che quella del Perù sia una vetrina importantissima e sia un'eccellente occasione per dimostrare le potenzialità del panettone. Con l'occasione saranno presentare anche le nostre tecniche di lavorazione, ottime e in perfetto connubio con il gusto inconfondibile del cacao Peruviano».
L'esclusiva e gustosa ricetta presentata dalla Conpait a Lima verrà catalogata dalla confederazione e diffusa anche in Italia, così da stimolarne la richiesta da parte di altri pasticceri. Un nuovo panettone, magari da gustare a marzo, potrebbe dunque essere dedicato al cacao peruviano, sfruttando il gusto e le proprietà organolettiche tipiche della fava di cacao fino di aroma.
«Potrebbe essere interessante - conclude il presidente nazionale della Conpait - avviare un proficuo scambio commerciale tra Italia e Perù, che soddisfi le esigenze di tutto il settore dell'arte bianca e, naturalmente, anche dei consumatori. In occasione di questa importante fiera cercherò di sensibilizzare le aziende italiane dell'arte bianca tecnologicamente più avanzate e quelle produttrici di materie prime, affinchè possano supportare questo connubio culturale e commerciale tra Italia e Perù con i loro prodotti». Il brand Pastry made in Italy, composto da professionisti, tecnologie e materie prime sbarca stavolta in Perù, ma già sono in cantiere progetti analoghi con il Costa Rica, l'Oman e la Croazia.
Per informazioni:
www.conpait.it