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AMPI in festa per i suoi 25 anni Santi Palazzolo è Pasticcere dell’anno

 
25 ottobre 2018 | 15:19

AMPI in festa per i suoi 25 anni Santi Palazzolo è Pasticcere dell’anno

25 ottobre 2018 | 15:19
 

Durante l’annuale Simposio pubblico, Accademia Maestri Pasticceri Italiani ha festeggiato il suo primo “quarto di secolo” ed ha incoronato aziende e personalità che si sono contraddistinte nel mondo dell’alta pasticceria. Il titolo di “Pasticcere dell’anno 2018 - Trofeo Pavoni” è andato al palermitano Santi Palazzolo.

Lunedì 22 e martedì 23 ottobre, l’associazione che riunisce i migliori professionisti della pasticceria italiana fondata nel 1993 da Iginio Massari, si è ritrovata a Bologna per l’annuale Simposio pubblico. Il tema “Italianità fra tradizione ed innovazione”, ha permesso ai Maestri AMPI di dedicare i loro dolci alla tradizione e al territorio di provenienza. «La pasticceria italiana - ha sottolineato il presidente Gino Fabbri - gode di un valore intrinseco enorme che deriva dalla ricchezza di tradizioni e conoscenza che il nostro popolo vanta e mantiene. L’italianità è un merito e ogni accademico la dimostra quotidianamente».

(AMPI in festa per i suoi 25 anni Santi Palazzolo è Pasticcere dell’anno)

Due giorni tra tematiche interne, degustazioni, incontri e visite alle pasticcerie bolognesi di alcuni membri AMPI: la pasticceria Regina di Quadri di Francesco Elmi, il Caffè Zanarini di Marco Antoniazzi e la pasticceria Gino Fabbri Pasticcere. Momento clou della manifestazione è stata la giornata di martedì 23 ottobre, aperta a tutti, dedicata ai percorsi sensoriali e alle premiazioni.

Alle 16, nell’atmosfera contemporanea dell’ex Galleria d’arte moderna di Bologna, l’attuale Palazzo della cultura e dei congressi, si sono aperte al pubblico le porte per oltre mille persone. I presenti hanno ammirato l’eleganza e creatività delle opere dei Maestri Pasticceri, degustato le monoporzioni e conosciuto da vicino gli Accademici. Dagli iniziali 13 Maestri all’epoca della fondazione, gli attuali 72 Membri AMPI, distribuiti principalmente sul territorio nazionale e all’estero, a Tokyo e negli Stati Uniti, hanno presentato le loro pièce a tema colorando e profumando i 1.500 mq della sala espositiva con oltre 20 pezzi artistici in cioccolato, zucchero, ghiaccio e un’infinità di monoporzioni da assaggiare. Un’esposizione di opere d’arte dolciaria con lavori raffinati, in tema con il 25° anniversario e creati seguendo l’ispirazione del tema “Italianità fra tradizione ed innovazione”.

Verso le 18 nell’adiacente Teatro EuropAuditorium, sulle note di Federico Poggipollini, chitarrista di Ligabue, si è svolta la cerimonia finale presentata da Irene Colombo. In una sala gremita di gente, è avvenuta la consegna delle ambite Medaglie d’oro AMPI. I dolci, esposti su 6 tavoli di presentazione riccamente decorati, sono stati oggetto di votazione da parte di una giuria composta da giornalisti e personalità del mondo food che hanno consacrato come gruppo vincitore di ben due Medaglie quello composto da Iginio Massari, Silvia Federica Boldetti, Giovanni Cavalleri, Maurizio Colenghi, Davide Comaschi, Giancarlo Cortinovis, Alessandro Dalmasso, Fabrizio Galla, Giovanni Pina, Maurizio Santin, Vincenzo Santoro, Alessandro Servida ed Emanuele Valsecchi: una Medaglia per l’eccellenza nella bontà della torta gianduia all’italiana innovativa e un’ulteriore Medaglia per il grande senso estetico e scenografico dimostrato nell’allestimento del Tavolo di presentazione.

(AMPI in festa per i suoi 25 anni Santi Palazzolo è Pasticcere dell’anno)

Sempre nell’ambito del Tavolo di presentazione, al gruppo capitanato da Maurizio Busi con Giuseppe Amato, Marco Antoniazzi, Sebastiano Caridi, Domenico Di Clemente, Fabrizio Donatone, Francesco Elmi, Marco Ercoles, Gino Fabbri, Davide Malizia, Luca Mannori, Giambattista Montanari, Roberto Rinaldini, Paolo Sacchetti e Gabriele Vannucci è andata la Medaglia d’oro per il valore artistico e l’alta tecnica nella composizione.

Menzione speciale al Maestro Biagio Settepani per la grande professionalità e generosità sempre dimostrate, attento a mantenere viva la tradizione della pasticceria italiana all’estero, Ambasciatore AMPI negli Usa dal 2008 e recentemente elogiato dal sindaco di New York, Bill De Blasio, come straordinario artigiano e interprete della miglior pasticceria dello Stato Americano.

A Rita Busalacchi, AMPI e l’azienda Filicori Zecchini hanno conferito il riconoscimento di Pasticcere Emergente 2018 per talento, capacità, manualità e fantasia dimostrate, senza dimenticare le sue origini che l’hanno portata ad essere apprezzata in Italia e nel mondo dei grandi professionisti.

Nell’ambito dei premi dedicati alle aziende, AMPI ha conferito la Medaglia d’oro a Olitalia per la costante ricerca nel settore oleario alimentare e per la realizzazione di Frigoloso, prodotto con elevate caratteristiche tecnologiche e organolettiche per agevolare nel fritto i professionisti della cucina e della pasticceria. Una seconda Medaglia d’oro è andata all’azienda Roboqbo per la costante ricerca tecnologica applicata, per lo sviluppo delle evoluzioni alimentari e per incrementare la qualità nel cibo grazie e macchine in grado di mantenere le proprietà nutrizionali degli alimenti, rispettando la naturalità delle materie prime.

AMPI ha inoltre riconosciuto un attestato alle aziende che nei primi 25 anni dell’Associazione hanno ricevuto la Medaglia d’oro per le grandi capacità e la competenza dimostrate in questi anni di ricerca della qualità per la pasticceria italiana. A Sigep è andata la menzione speciale per la grande professionalità, competenza ed attenzione ai dettagli che negli anni hanno contribuito a far diventare una mostra territoriale, nell’attuale salone di settore di rilevanza internazionale, dando lustro alla pasticceria italiana riconosciuta a livello internazionale.

Dulcis in fundo, AMPI ha conferito al palermitano Santi Palazzolo il riconoscimento di “Pasticcere dell’anno 2018 - Trofeo Pavoni” per l’impegno e la costanza profusi nel perseguire gli obiettivi e gli straordinari traguardi professionali finora raggiunti, mantenendo sempre integrità morale e ineffabili doti umane. Grande professionista di elevato valore tecnico, sempre attento alla reinterpretazione delle tradizioni dolciarie della sua terra, contribuendo a fornire nuovi stimoli a tutta la pasticceria italiana.

Santi Palazzolo (AMPI in festa per i suoi 25 anni Santi Palazzolo è Pasticcere dell’anno)
Santi Palazzolo

«Sono commosso - ha dichiarato Santi - di ricevere questo premio che riconosce ulteriore prestigio alla mia pasticceria, che nel 2020 festeggerà 100 anni di storia, al mio team e alla mia famiglia, con la quale ho sempre condiviso gioie e dolori di questa stupenda professione». Il titolo di Pasticcere dell’anno è un riconoscimento prestigioso conferito dai Professionisti AMPI, tutti concordi sulle grandi doti di Santi, interprete della tradizione e precursore di una visione futuristica della pasticceria che promuove anche nelle succursali estere in Francia e Spagna e nel suo “Pastry Lab”, inaugurato un anno e mezzo fa e ritenuto da molti il più moderno laboratorio di pasticceria artigianale dello Stivale.

Al chiudere la giornata è stata la cena di gala a Palazzo Re Enzo, alla presenza del sindaco di Bologna Virginio Merola, del presidente di Bologna Congressi Gianpiero Calzolari e di molti altri illustri ospiti. Nell’occasione Il presidente Gino Fabbri ha ringraziato a nome di AMPI tutte le aziende partner che continuano ad affiancare l’associazione in ogni sua attività. L’evento, di grande impatto mediatico e di pubblico, ha coinvolto la città, le autorità e i professionisti del settore, ed è stato seguitissimo anche da migliaia di follower sui social di Accademia Maestri Pasticcieri Italiani tramite gli account ufficiali di Facebook, Twitter e Instagram.

UN ACCADEMICO AL MESE
Santi Palazzolo
Dopo quasi 100 anni di storia - il centenario cadrà nel 2020 - Santi Palazzolo ha una visione futuristica della pasticceria, e non solo perché 4 dei suoi 5 figli sono la quarta generazione. Piuttosto perché questo appassionato Maestro pasticcere siciliano ha unito il gusto dell’avventura e della pasticceria dell’omonimo avo con l’audacia imprenditoriale dal padre. Il suo “Pastry Lab”, inaugurato un anno e mezzo fa, è forse il più moderno laboratorio di pasticceria artigianale dello Stivale. Nato come piccolo laboratorio di dolci tipici siciliani nel 1920, la Pasticceria Palazzolo si trova a Cinisi, un paese a 20 km da Palermo ai piedi delle colline meta di escursionismo locale e bagnato dal mare e dalla rigogliosa natura della costa siciliana. La vicinanza dell’aeroporto internazionale di Palermo - che ospita un punto vendita noto anche per il clamore che fece la denuncia del pizzo allo scadere della concessione e che fece arrestare il presidente della Camera di commercio di Palermo - consente strategicamente di “portare la Sicilia ovunque” e in particolare nelle due succursali estere della Pasticceria Palazzolo in Francia e Spagna.

Il nonno era così determinato a diventare un pasticcere che, nonostante fosse stato osteggiato dalla famiglia, ottenne come dote di matrimonio un chilo di zucchero, un chilo di farina, 10 uova ed una bilancia. La bilancia serviva però solo a misurare gli ingredienti con sassi e pietre ben precise, per non svelare l’esatto dosaggio agli assistenti e trattenere così fughe di conoscenza. A differenza dell’avo, anni fa Santi Palazzolo apre ai colleghi il suo laboratorio, spezza il tabù della segretezza e della gelosia della propria arte ed entra in AMPI, dove la condivisione, la collaborazione e lo scambio sono regole fondanti.

Per informazioni: www.ampiweb.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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