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La pasticceria autentica e moderna del maestro Ciro Chiazzolino

 
23 febbraio 2019 | 14:37

La pasticceria autentica e moderna del maestro Ciro Chiazzolino

23 febbraio 2019 | 14:37
 

Prima ai campionati di Sigep poi a Roma per Panettoni stellati, Ciro Chiazzolino ha realizzato dolci creazioni, simbolo della pasticceria Conpait, che partono da valori quali territorio, innovazione e tradizione.

Sono arrivati da undici Paesi del mondo i giovani talenti che si sono sfidati per conquistare il gradino più alto del podio dei Campionati Mondiali Juniores che si sono svolti al Sigep di Rimini. E la 40ª edizione è stata un’autentica reunion di maestri pasticcieri da tutto il mondo, dove al timone della squadra italiana c’erano Filippo Valsecchi di Lecco e Vincenzo Donnarumma di Napoli. Il Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores, ideato 10 anni fa dal maestro Roberto Rinaldini, ha avuto come tema Il Volo e ogni concorrente ha avuto il supporto di un team a sostegno delle sette prove.

Federico Anzellotti e Ciro Chiazzolino (La pasticceria autentica e moderna del maestro Ciro Chiazzolino)
Federico Anzellotti e Ciro Chiazzolino

A coordinare i campionati il Maestro Roberto Rinaldini, Iginio Massari (presidente d’onore dell’Accademia Maestri Pasticcieri Italiani e presidente d’onore di giuria del Mondiale Juniores), Gino Fabbri (presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani), Vittorio Santoro (direttore CastAlimenti e commissario dei concorsi) e Federico Anzellotti (presidente Conpait e presidente dei Concorsi italiani di pasticceria Juniores e Seniores).

In tutte le sette competizioni previste la tradizione è stato il motivo conduttore delle squadre di tutto il mondo, ciascuna con le proprie peculiarità. Ma anche i big hanno fatto la loro parte: il maestro pasticcere Ciro Chiazzolino ha portato ad esempio la Puglia e i suoi colori.

Vincenzo Donnarumma, Filippo Valsecchi e Alessandro Vernocchi (La pasticceria autentica e moderna del maestro Ciro Chiazzolino)
Vincenzo Donnarumma, Filippo Valsecchi e Alessandro Vernocchi

Entusiasmo, determinazione, passione, dinamismo, tenacia. Sono gli ingredienti che contraddistinguono il pasticcere Ciro Chiazzolino, impegnato a portare un po’ della sua terra, la Puglia, in eventi di rilievo nazionale. Anche quest’anno il pastry chef che vive e lavora a Lucera, ha fatto tappa a Rimini per partecipare alla 40ª edizione del Sigep.

All’interno dello show il maestro Chiazzolino, vice presidente delegazione Puglia-Molise di Conpait (Confederazione pasticceri italiani), è stato uno dei protagonisti nell’arena Pastry&Culture. Dopo l’esperienza fatta negli ultimi due anni - nel 2018 ha presentato il Panrosè e nel 2017 si è aggiudicato il 2° posto nella sezione Wakeup Coffee con il dolce “Scrigno al caffè” - Ciro è tornato al Sigep per proporre il “Trilogy”.

Si tratta di un nuovo panettone soffice e genuino, fatto rigorosamente con lievito madre, che vede l’utilizzo di tre tipologie di cioccolato Perugina: il bianco Galak, il nero 70% e quello al latte finissimo. Al Sigep c’è stato anche un fuoriprogramma che ha visto Ciro impegnato nella realizzazione di un uovo di Pasqua con Galak bianco e decorazione.

Ciro Chiazzolino (La pasticceria autentica e moderna del maestro Ciro Chiazzolino)
Ciro Chiazzolino

Ciro ha preso parte anche ad una demo di zucchero artistico. Come abbiamo detto uno degli ingredienti che caratterizza Chiazzolino è il dinamismo. E infatti tra una presentazione e l’altra del Sigep, Ciro si è spostato a Roma dove ha preso parte all’iniziativa “Panettoni stellati”, evento ideato e organizzato da Andi (Associazione nazionale Doc Italy) per diffondere la cultura del panettone 365 giorni all’anno e valorizzare le pasticcerie artigianali che non utilizzano semilavorati. All’interno di una prestigiosa location come l’Antico Palazzo Rospigliosi, tredici “Coppie stellari” hanno fatto incontrare la cucina eccellente e l’alta pasticceria, dando vita ad un miracolo di sapori e saperi.

Il maestro pasticcere Ciro Chiazzolino ha fatto coppia con lo chef siciliano Simone Strano. Insieme hanno proposto il “Pan del Sud”, un panettone artigianale con pere, birra cruda al pepe rosa, zenzero e ricotta di pecora, servito con cremoso di caprino, limone interdonato candito e bottarga di muggine. «Sono molto felice per quanto fatto in questi giorni. A Rimini ho avuto l’opportunità di lavorare al fianco del Maestro pasticcere Don Ciro Scarpato e a Roma mi sono immerso in un progetto innovativo, lavorando a quattro mani con uno chef stellato. Ringrazio l’amica e collega Fabrizia Ventura che mi ha voluto in squadra. Credo che la collaborazione sia fondamentale in questo lavoro», così si è pronunciato Ciro, che ha aggiunto: «Dopo Roma e Rimini mi attende Milano dove porterò la tradizione dolciaria pugliese».

Per informazioni: www.conpait.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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