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Knam chiama a raccolta i pasticceri Sfida per portare dolci in ospedale

Lo chef ha dato vita alla Cake’s Anatomy Challenge che invita i professionisti del settore a darsi da fare per creare dolcezze da destinare ai sanitari impegnati nella lotta al virus.

 
02 aprile 2020 | 16:05

Knam chiama a raccolta i pasticceri Sfida per portare dolci in ospedale

Lo chef ha dato vita alla Cake’s Anatomy Challenge che invita i professionisti del settore a darsi da fare per creare dolcezze da destinare ai sanitari impegnati nella lotta al virus.

02 aprile 2020 | 16:05
 

Lo chef Ernst Knam ha lanciato attraverso i suoi social, la Cake’s Anatomy Challenge: una sfida ai pasticceri di tutta Italia, a cui ha dato vita insieme alla moglie Alessandra “Frau Knam”, con l’obiettivo di “riempire di dolcezza” tutti gli ospedali italiani. Una scelta quella di aiutare con il cibo le strutture italiane che è arrivata già da molti altri cuochi.

Ernst Knam - Knam chiama a raccolta i pasticceri Sfida per portare dolci in ospedale

Ernst Knam

Una volta che la situazione lo permetterà, lo chef regalerà a tutti gli ospedali di Milano una sua creazione formato maxi: una grande crostata al cioccolato Frau Knam Señorita 72, il cioccolato di altissima qualità che lui stesso ha selezionato e importato dal Perù.

Nel post, Knam invita a partecipare alla challenge i pasticceri di tutta Italia, volti noti e non, chiedendo loro che dolce pensano di portare negli ospedali della loro città.

«Di solito - spiega Knam - quando in rete qualcosa ha successo e viene seguito da tante persone, si dice che è diventato “virale”. Basta con questa parola. Stiamo imparando tutti che nella vita, quella vera, conta chi combatte ciò che è virale, ogni giorno, per ciascuno di noi. Tutti i giorni accendo la tv, apro la finestra, parlo con persone e mi rendo conto di quanto siamo fortunati ad avere medici, infermieri, operatori sanitari, paramedici e tutte le persone che in prima linea rischiano la propria vita per aiutarci a vincere questa guerra contro un nemico invisibile. Io faccio dolci, regalo sorrisi. Loro fanno molto di più, salvano vite. Allora, ho pensato: perché non promettiamo a tutti loro che, appena la situazione ce lo permetterà, che passerà anche, tanto, per merito loro, noi pasticceri proveremo a regalargli qualche sorriso?».

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