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La pizza più buona viene dal Trentino Oro al concorso di Tirreno CT

Il concorso Giro Pizza Europa ha eletto la pizza più buona d’Italia, quella di Graziano Scuri della pizzeria “Al Caminetto” a Mezzocorona (Tn). Argento per Daniel Favero, seguito da Riccardo La Rosa. A Tirreno CT è emerso il valore del comparto, che con 20mila pizzerie è una delle attività della ristorazione che tiene di più

 
01 marzo 2016 | 12:46

La pizza più buona viene dal Trentino Oro al concorso di Tirreno CT

Il concorso Giro Pizza Europa ha eletto la pizza più buona d’Italia, quella di Graziano Scuri della pizzeria “Al Caminetto” a Mezzocorona (Tn). Argento per Daniel Favero, seguito da Riccardo La Rosa. A Tirreno CT è emerso il valore del comparto, che con 20mila pizzerie è una delle attività della ristorazione che tiene di più

01 marzo 2016 | 12:46
 

Il mondo della pizza è rappresentato ampiamente a Tirreno CT, la fiera della ristorazione e dell’ospitalità giunta alla sua 36ª edizione fino al 2 marzo negli spazi di Carrara Fiere. La pizza più buona d’Italia si mangia in Trentino, a Mezzocorona, èd è quella di Graziano Scuri (nelle foto) della pizzeria “Al Caminetto”. È quella che ha convinto la giuria tecnica della tappa italiana del Giro Pizza Europa, il concorso internazionale sulla pizza organizzato da Pizza e pasta italiana.

Graziano Scuri

Al secondo posto Daniel Favero della pizzeria Ometto di Sarzana (La Spezia) seguito da Riccardo La Rosa del ristorante La Picea di Levanto (La Spezia). Il Giro Pizza non è stato l’unico dei concorsi promossi dalle varie associazioni a Tirreno CT. Accademia Pizzaioli in collaborazione con la rivista Ristorazione Italiana ha promosso infatti il concorso Master Pizza Chef e per la prima volta in Italia “Pizza senza frontiere” dove a fronteggiarsi sono stati pizzaioli di varie realtà internazionali.

In Italia ogni giorno si sfornano circa 5 milioni di pizze per un totale di circa 1,6 miliardi di pizze all’anno. Un vero e proprio record, con numeri che sono in crescita secondo le ultime stime di Fipe, per un settore che dà lavoro a circa 150mila impiegati e che, sembra incredibile, ma è così, ha necessità di professionisti e non riesce a trovarli. Sarebbero almeno 6mila i posti da pizzaiolo vacanti, tuttavia per impieghi avventizi per il fine settimana, periodo in cui si registra il picco di produzione.

Le pizze preferite dagli italiani
La pizza più mangiata è senz’altro la Margherita, nelle varie scelte: semplice o con mozzarella di bufala. Seguono quelle classiche: Prosciutto, Funghi, Capricciosa, Carciofini, Salamino, Tonno, in tutte le loro varianti e versioni. A seguire le pizze senza pomodoro, chiamate in bianco, poi quelle speciali, quelle della casa e quelle locali, caratteristiche e che usano, in particolare, i prodotti tipici del territorio. Negli ultimi tempi sempre più preparate quelle gluten free.

Graziano Scuri

I numeri della pizza
Secondo i dati dell’Accademia Pizzaioli sono circa 42mila i ristoranti-pizzeria, mentre i locali per l’asporto, taglio e domicilio sono circa 21mila per un totale di almeno oltre 100mila impiegati fissi nel settore ai quali se ne aggiungono almeno altri 50mila nel fine settimana. Di questi, 65mila sono italiani, 20mila Egiziani, oltre 10mila Marocchini. Ogni locale produce e vende giornalmente in media 80 pizze su 6 giorni lavorativi ed uno di chiusura per riposo settimanale. Di queste, circa la metà, 240 pizze, vengono mangiate fra il sabato e domenica e la restante metà nei 4 giorni feriali rimanenti con una media di 60 pizze al giorno. Il totale delle pizze preparate e vendute in questi locali sono poco più di 5 milioni al giorno, moltiplicate per 27 giorni lavorativi porta a 135 milioni di pizze al mese e moltiplicando per 12 mesi porta ad un consumo un miliardo e 620 milioni di pizze all’anno sono quelle mangiate presso le pizzerie e ristoranti-pizzerie e quelle portate a casa.

I prezzi
Il costo medio di una pizza e bibita varia tra i 7 e gli 11 euro. Il Centro risulta l’area geografica più cara rispetto a nord e sud. Mediamente in Italia le palline per pizza vanno da un peso di 180 a 260 grammi. Consideriamo che la maggior parte delle pizze consumate sono quelle basse, senza bordo alto e quindi con un peso che va da 180 a 200 grammi, c’è poi una buona parte che va intorno ai 220 grammi ed infine le pizze napoletane attorno ai 260 grammi. Le pizze, così dette all’Italiana, cioè basse, rappresentano circa il 90% del totale, il 10% è rappresentato dalle pizze napoletane.

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