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Olimpiadi della vera pizza napoletana In gara pizzaioli da tutto il mondo

di Mariella Morosi
 
17 gennaio 2019 | 16:15

Olimpiadi della vera pizza napoletana In gara pizzaioli da tutto il mondo

di Mariella Morosi
17 gennaio 2019 | 16:15
 

A sfidarsi nelle prime “Olimpiadi” della pizza, dall’8 al 10 luglio a Napoli, saranno i pizzaioli di tutto il mondo aderenti all’Associazione verace pizza napoletana (Avpn), che quest’anno festeggia i 35 anni di attività.

Pizza è la parola italiana più celebre nel mondo, non ha bisogno di traduzioni ed è una passione planetaria. Ma questo disco di pasta “guarnito” dai più svariati sapori rivendica più che mai la sua origine partenopea, sostenuta dall’italico orgoglio e dall’Unesco che un anno fa ha inserito non la pizza, ma l’arte dei pizzaiuoli napoletani, nel suo Patrimonio immateriale. E quale città se non quella del Vesuvio poteva ospitare a luglio le Olimpiadi della vera pizza napoletana?

(Olimpiadi della vera pizza napoletana In gara pizzaioli da tutto il mondo)

La gara intercontinentale di pizza, a colpi di farina, pummarola, mozzarella e altro, fatta a regola d’arte e col suo caratteristico “cornicione”, verrà disputata nel corso della convention internazionale Avpn, di scena dall’8 al 10 luglio a Napoli presso la sede di Capodimonte. È questa la prima grande novità dell’agenda 2019 dell’Associazione, che si preannuncia ricca di appuntamenti dedicati alla tutela e alla valorizzazione di questa eccellenza del Made in Italy gastronomico e della sua arte.

L’Associazione verace pizza napoletana nacque nel 1984 con l’ambizione di intento di scrivere delle regole certe per la preparazione e lavorazione delle pizze “veraci”, avvalendosi, per la codificazione delle regole e del disciplinare, dell’aiuto e dell’esperienza dei vecchi maestri napoletani. Furono appena una ventina i pizzaioli che credettero nel progetto e si associarono. «Non siamo in lotta con nessuno - disse allora in un’intervista Antonio Pace, alla guida dell’Associazione - ma vogliamo solo riaffermare la nostra paternità pluricentenaria. Siamo contro la deformazione culturale e commerciale della nostra pizza e contro l’industrializzazione, perché non è vera pizza quella pronta all’uso, surgelata che si vende nei supermercati».

Antonio Pace (Olimpiadi della vera pizza napoletana In gara pizzaioli da tutto il mondo)
Antonio Pace

La presentazione delle “Olimpiadi” e del calendario delle attività che la precederanno si è svolta a Roma allo Spazio Eventi del Rome Life Hotel ed è stata anche l’occasione per il debutto, in anteprima nazionale, di PullicenHell, la prima birra griffata Avpn e realizzata in partnership con Kbirr. È una bionda fresca e aromatica che ben si adatta al collaudatissimo binomio pizza/birra e che in etichetta ha l’iconica immagine di Pulcinella.

«Nel 2019 festeggiamo un anniversario importante - ha sottolineato Pace - con ancora tanto entusiasmo per il riconoscimento Unesco dell’arte del pizzaiuolo napoletano che ha premiato il nostro lavoro di tanti anni. Dal 1984 molti passi avanti sono stati fatti nella difesa della Vera Pizza Napoletana e del nostro mestiere. Oggi la nostra rete raggruppa oltre 760 pizzerie affiliate, più di 470 pizzaioli iscritti all’albo e ben sei scuole sparse per i cinque continenti, compresa quella che inaugureremo in Polonia a febbraio. E proprio per celebrare ulteriormente questo straordinario prodotto e i suoi protagonisti abbiamo deciso di organizzare una grande competizione olimpica che siamo certi conferirà un ulteriore riconoscimento globale alle centinaia di pizzerie e pizzaioli che hanno contribuito a questi storici risultati in Italia e nel mondo».

(Olimpiadi della vera pizza napoletana In gara pizzaioli da tutto il mondo)

Prima di luglio si svolgeranno in numerosi Paesi, anche extraeuropei, le selezioni dei dream team di pizzaioli che parteciperanno alla competizione. Ad aprire i “gironi” per le qualificazioni sarà il Brasile, in occasione della fiera Anufood Brazil (12-14 marzo), dove si sceglieranno i rappresentanti per il Sud America. Si proseguirà poi in Germania per le candidature per l’Europa (Francoforte, 25-29 marzo) e poi ancora negli States per valutare i migliori maestri dell’East Coast e del Canada (15-19 aprile). Chiuderanno il tour le qualificazioni olimpiche per l’Oceania in Australia (Melbourne, 29 aprile-5 maggio), quelle per l’Asia in Giappone (Kyoto, 13-18 maggio) e quelle per la West Coast e il Messico, sempre negli Usa (3-7 giugno).

A contendersi le “medaglie” olimpiche a Napoli dall’8 al 10 luglio - sia singolarmente che per Paesi - saranno non solo le pizzerie e i maestri pizzaioli affiliati Avpn sparsi per i cinque continenti, ma anche gli under 35 non affiliati a cui sarà riservata una categoria speciale. Dovranno tutti sfidarsi con margherite, marinare o altre tipologie di pizze con ingredienti a propria scelta, purché in linea con le regole della tradizione gastronomica partenopea.

(Olimpiadi della vera pizza napoletana In gara pizzaioli da tutto il mondo)

Cinque, in particolare, le discipline in gara: si va dalla Napoletana classica, realizzata secondo le antiche tradizioni, a quella Gourmet, che permette di rivisitare in chiave moderna i canoni del disciplinare Avpn, dalla Gluten free a quella Fritta, fino alla Mastunicola, un disco di pasta la cui ricetta prevede strutto o olio extravergine, basilico, cacio e pepe.

A precedere la premiazione, in programma il 10 luglio nel corso di una serata di gala, l’evento “Pizza con le stelle”, che vedrà la partecipazione di personaggi e vip del mondo dello spettacolo, della cultura e della gastronomia che indosseranno il grembiule cimentandosi in performance al fianco dei maestri pizzaioli. Non solo, nel corso della tre giorni internazionale, ampio spazio sarà dedicato anche al confronto e ai momenti di approfondimento tra i soci e gli operatori del settore, spaziando dalle numerose degustazioni ai workshop aziendali, dai seminari tecnici su prodotti e ingredienti alle visite guidate in alcuni dei luoghi più suggestivi e interessanti della città. In programma, inoltre, un convegno sulla valorizzazione dell’arte del pizzaiuolo napoletano in collaborazione con l’Unesco, i tasting guidati sul corretto abbinamento pizza/vino con l’Associazione italiana sommelier e i seminari scientifico-divulgativi sui processi di lavorazione della pizza napoletana e sulle materie prime della filiera con l’Università Federico II di Napoli. Alla riuscita dell’evento romano di presentazione hanno contribuito Kbirr, Valoriani Forni, Gimetal e Vini Salvatore Martusciello.

Per informazioni: www.pizzanapoletana.org

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