Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 13:43 | 104267 articoli pubblicati

Il pizzaiolo Vincenzo Fotia ha scelto l’alta qualità delle farine Mulino Caputo

Il suo nome è un punto di riferimento nel panorama dei migliori pizzaioli al mondo. Tra gli ingredienti che utilizza non poteva mancare la linea di farine di Mulino Caputo, di cui è ambasciatore per la Calabria

di Giorgio Lazzari
 
15 giugno 2021 | 08:30

Il pizzaiolo Vincenzo Fotia ha scelto l’alta qualità delle farine Mulino Caputo

Il suo nome è un punto di riferimento nel panorama dei migliori pizzaioli al mondo. Tra gli ingredienti che utilizza non poteva mancare la linea di farine di Mulino Caputo, di cui è ambasciatore per la Calabria

di Giorgio Lazzari
15 giugno 2021 | 08:30
 

Ingredienti di qualità legati al territorio, molti sacrifici e una formazione continua. Sono questi gli ingredienti per una pizza napoletana d’eccellenza, come ci spiega Vincenzo Fotia, in arte “L’Artigiano della pizza”. Calabrese “Doc”, classe 1978, dopo una lunga gavetta e un percorso di continua crescita, oggi è riconosciuto come uno dei 100 pizzaioli napoletani migliori al mondo. Oggi nel suo locale di Siderno, in provincia di Reggio Calabria, sforna pizze inimitabili, da quelle con l’impasto classico di stile napoletano contemporaneo, fino alle più particolari con curcuma o carbone vegetale, ma non manca anche un’ottima e pluripremiata gluten free. I condimenti spaziano dagli originali ingredienti campani alle eccellenze calabresi come la cipolla di Tropea.

Il pizzaiolo Vincenzo Fotia ha scelto l’alta qualità delle farine Caputo

Vincenzo Fotia


«Ho iniziato a conoscere questo mondo all’età di 16 anni. Un po’ per bisogno, un po’ per passione - ricorda Vincenzo - ho raggiunto mio fratello Antonio, già pizzaiolo, nella bellissima città di Firenze. In questo modo ho iniziato a conoscere un mestiere a me estraneo, ma che mi suscitava tanta passione, la stessa che oggi mi ha portato ad essere un grande maestro della pizza napoletana, ma soprattutto ad amare il mio mestiere dove riverso ogni giorno tanto amore».

Il pizzaiolo Vincenzo Fotia ha scelto l’alta qualità delle farine Caputo


Formazione, base del mestiere di pizzaiolo

Nel 2010 Vincenzo, che vanta anche il titolo di maestro istruttore dell’Accademia nazionale della “Pizza Doc”, rientra in Calabria dove lancia la sua attività, che negli anni ha raccolto numerosi premi e riconoscimenti. «La formazione è alla base del nostro mestiere», assicura il pizzaiolo. «Il locale è cresciuto di pari passo con lo studio e la passione per gli impasti. Ora dobbiamo trasferire quest’arte anche ai giovani, sin dalle scuole alberghiere, in modo da non perdere un patrimonio di conoscenze. Nell’ultimo periodo ci siamo orientati verso corsi online, ma presto torneremo a vederci in presenza. L’Accademia nazionale “Pizza Doc” nasce dall’idea di “professionalizzare il lavoro del pizzaiolo”: non vendiamo semplicemente dei corsi ma ci poniamo l’obiettivo di offrire ai nostri iscritti vere e proprie “esperienze” di vita, professionali e tecniche, che cerchiamo di trasmettere al meglio durante i nostri corsi. Il mio motto è sempre stato: “impara l’arte del pizzaiolo e crea il lavoro con le tue mani”».

Il pizzaiolo Vincenzo Fotia ha scelto l’alta qualità delle farine Caputo


Le farine di alta qualità Mulino Caputo garantiscono risultati eccellenti

Vincenzo Fotia sottolinea orgoglioso la collaborazione con fornitori selezionati sul territorio, tra i quali non poteva manca Mulino Caputo, di cui è ambasciatore per la Calabria. Lo storico mulino napoletano dal 1924 offre a professionisti e appassionati dell’“Arte bianca” farine di altissima qualità, prodotte nel pieno rispetto delle materie prime e della tradizione. Caputo, che utilizza solo grano selezionato, produce un’ampia gamma di farine per impasti dolciari, della panificazione, della pasta e della pizza, con numerose tipologie destinate alle diverse lavorazioni. Si tratta di una realtà storica, apprezzata in tutto il mondo grazie al “Metodo Caputo”, che preserva al massimo la naturalità e l’autenticità dei sapori. Autorevolezza, spontaneità e tradizione caratterizzano da sempre la famiglia Caputo, da tre generazioni Maestri Mugnai Napoletani. L’azienda, che dal 1939 ha sede nel mulino di San Giovanni a Teduccio, l’ultimo rimasto nella città di Napoli, utilizza un metodo a macinazione molto lenta, legato all’antica arte molitoria, che consente di ottenere farine di altissima qualità senza danneggiarne gli amidi, le proprietà organolettiche e soprattutto l’autenticità del gusto.

Il pizzaiolo Vincenzo Fotia ha scelto l’alta qualità delle farine Caputo


Il duro lavoro gratifica e ripaga, soprattutto in tempi di pandemia

Vincenzo Fotia ora ha un altro sogno: conquistare un posto nella classifica mondiale “50 Top Pizza”. «Qualcuno sostiene che io sia fortunato - afferma - in realtà la fortuna me la sono cercata rimettendomi sempre in gioco e in discussione. Per ottenere un prodotto eccellente e unico al mondo bisogna sudare e lavorare sodo. Anche durante la prima ondata di pandemia mi sono rimboccato le maniche ristrutturando tutto il mio ristorante, mentre durante il secondo periodo di lockdown ho continuato a trasmettere passione ai ragazzi perché imparassero un mestiere destinato a non tramontare mai, con il quale trovare un lavoro in tutto il mondo. Ora speriamo veramente di tornare presto alla normalità».

Per informazioni: vincenzofotialartigianodellapizza.com - www.mulinocaputo.it


© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Roner
Giordana Talamona
Union Camere

Roner
Giordana Talamona

Union Camere
Fonte Margherita
Prugne della California