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Sono 71 i neo-cuochi professionisti del 33° Corso di cucina italiana di Alma

La 33ª edizione del Corso superiore di cucina italiana di Alma si è chiusa: i migliori, secondo una giuria di chef che totalizzano insieme oltre 20 stelle Michelin, sono Lucia Gaspari, Mimosa Misasi e Lorenzo Talarico

 
15 gennaio 2017 | 10:50

Sono 71 i neo-cuochi professionisti del 33° Corso di cucina italiana di Alma

La 33ª edizione del Corso superiore di cucina italiana di Alma si è chiusa: i migliori, secondo una giuria di chef che totalizzano insieme oltre 20 stelle Michelin, sono Lucia Gaspari, Mimosa Misasi e Lorenzo Talarico

15 gennaio 2017 | 10:50
 

Sono la veronese Lucia Gaspari, la napoletana Mimosa Misasi e il pisano Lorenzo Talarico i migliori studenti della 33ª edizione del Corso superiore di cucina italiana: complessivamente sono 71 gli studenti, provenienti da 16 Regioni, a cui Alma - Scuola internazionale di cucina italiana ha conferito il diploma di cuoco professionista. Un titolo arrivato a coronamento di un percorso formativo partito 10 mesi fa e che, dopo la fase residenziale presso la Reggia di Colorno (Pr), ha visto gli allievi impegnati in stage sfidanti, nelle brigate di cucina dei più prestigiosi ristoranti della Penisola.

Matteo Berti (direttore didattico Alma), Lucia Gaspari, Lorenzo Talarico, Mimosa Misasi e Andrea Sinigaglia (direttore generale di Alma) - Sono 71 i neo-cuochi professionisti del 33° Corso di cucina italiana di Alma

Matteo Berti (direttore didattico Alma), Lucia Gaspari, Lorenzo Talarico, Mimosa Misasi e Andrea Sinigaglia (direttore generale di Alma)

L’ultimo ostacolo che gli studenti di Alma hanno dovuto superare prima di conseguire il diploma e di poter affrontare, con fiducia, il mondo del lavoro è stato rappresentato dall’esame finale, articolo in prove teoriche (discussione di un progetto di tesi) e pratiche (menu imposto e menu a scelta). A giudicarli una commissione composta da grandi interpreti della cucina d’autore italiana che, insieme, totalizzano oltre 20 stelle Michelin: dallo chef Giuseppe Mancino, Ristorante Il Piccolo Principe, allo chef Terry Giacomello, Ristorante “L’Inkiostro”, dallo chef Herbert Hintner, Ristorante “Zur Rose”, allo chef Giuseppe Tinari, Ristorante “Villa Maiella”, passando per chef Paolo Lopriore.

Sono 71 i neo-cuochi professionisti del 33° Corso di cucina italiana di Alma

Il coinvolgimento di questi maestri nella commissione d’esame del Corso superiore di cucina italiana rappresenta una conferma dell’autorevolezza di Alma ed è la migliore “certificazione” dell’elevato grado di professionalità dei cuochi formati dalla scuola.

Sono 71 i neo-cuochi professionisti del 33° Corso di cucina italiana di Alma

Come anticipato, all’interno del gruppo classe della 33ª edizione del Corso superiore di cucina italiana, si sono particolarmente distinti Lucia Gaspari, Mimosa Misasi e Lorenzo Talarico. Originaria di Negrar (Verona), 26 anni, Lucia Gaspari ha iniziato il suo percorso formativo in Alma con il corso Tecniche di cucina italiana, che le ha permesso di acquisire solide basi tecniche: ha svolto lo stage presso il ristorante stellato “La Montecchia”, a Selvazzano Dentro (Padova), sotto la guida dello chef Tommaso Segato. L’esperienza presso questa struttura, di proprietà della famiglia Alajmo, è stata l’oggetto della tesi presentata da Lucia all’esame finale: tesi che è risultata la migliore in assoluto tra quelle dei 71 candidati.

Sono 71 i neo-cuochi professionisti del 33° Corso di cucina italiana di Alma

Napoletana è invece la 24enne Mimosa Misasi, a cui ha fatto da mentore lo chef Matteo Vigotti, nel corso dello stage sostenuto a Milano, presso il Ristorante “Al Peck” di Milano. Il pisano Lorenzo Talarico, 19 anni, ha perfezionato quanto appreso in Alma lavorando invece al fianco dello chef Alfio Ghezzi, capace di conquistare quest’anno, con la sua “Locanda Margon”, a Ravina di Trento, la seconda stella Michelin: si tratta del primo ristorante trentino nella storia a raggiungere questo traguardo.

Per informazioni: www.alma.scuolacucina.it

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