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No a surgelati, kebab e pizze pronte? Corsi di cucina per studenti fuori sede

L'Universita di Padova lancia un corso di cucina per studenti fuori sede. Impareranno tutto dai sughi ai secondi, come gestire la dispensa e un nutrizionista indicherà il modo per seguire una dieta sana e corretta

di Andrea Radic
 
26 luglio 2017 | 16:25

No a surgelati, kebab e pizze pronte? Corsi di cucina per studenti fuori sede

L'Universita di Padova lancia un corso di cucina per studenti fuori sede. Impareranno tutto dai sughi ai secondi, come gestire la dispensa e un nutrizionista indicherà il modo per seguire una dieta sana e corretta

di Andrea Radic
26 luglio 2017 | 16:25
 

Studenti fuori sede, soldi contati, bisogna studiare e divertirsi, così l'alimentazione scende agli ultimi posti delle priorità. E allora via a mense, kebab, surgelati buttati in padella o piatti pronti dopo tre minuti di forno a microonde. Ma con un occhio a Masterchef, uno a Giorgione orto e cucina e qualche ricordo della cucina di mammà ecco che anche gli universitari si cimentano ai fornelli con risultati davvero mediocri.

No a surgelati, kebab e pizze pronte? Corsi di cucina per studenti fuori sede

A questo proposito e per aiutare chi è alle prime armi ecco che scende in campo niente meno che la prestigiosa Università di Padova con un progetto di educazione culinaria a metà strada tra formazione e talent show con Alì spa e l’Accademia arti e mestieri alimentari (Aama) di Ascom. A partire dal prossimo anno accademico 64 studenti potranno approfondire le loro conoscenze in campo alimentare grazie a un percorso formativo pratico e teorico innovativo, messo a punto col doppio intento di migliorare la qualità dei pasti cucinati dagli studenti tra le mura di casa e di diffondere la consapevolezza sulle regole da seguire per una corretta alimentazione.

Niente spese accessorie per divise e cappelli da cuoco, li mette l'Ateneo, che ha fissato il tetto di spesa a 22mila euro. I corsisti non dovranno neanche fare la spesa, ci pensa la catena di supermercati a fornire gli alimenti e l’associazione dei commercianti mette i laboratori, le attrezzature e i dispositivi per il trasporto del cibo. L'iniziativa prevede quattro corsi con cinque appuntamenti serali da tre ore ciascuno alla settimana.

Le serata di scuola di cucina saranno "super Social" e trasmesse in diretta streaming sul sito dell’Università. L'insegnamento prevede anche indicazioni su come gestire la dispensa, conservare gli alimenti e mantenere la cucina in sicurezza, oltre all'intervento di un medico nutrizionista per scegliere la dieta più adatta. I partecipanti impareranno a preparare sughi a base di carne, pesce e verdure, piatti unici, secondi e dolci e si cimenteranno in un contest finale anche questo in diretta sul web. Insomma se gli esami universitari saranno troppo difficili da superare, qualcuno potrebbe sempre decidere di aprire un ristorante.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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