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Food Bunker, formazione e ristorazione per dare valore alla Tuscia viterbese

di Mariella Morosi
 
25 gennaio 2018 | 10:34

Food Bunker, formazione e ristorazione per dare valore alla Tuscia viterbese

di Mariella Morosi
25 gennaio 2018 | 10:34
 

Food Bunker a Nepi (Vt) nasce come scuola di cucina e pasticceria per amatori e professionisti, spazio multifunzionale, vetrina della produzione enogastronomica della Tuscia viterbese e, di sera, pure ristorante.

Tutto questo - e altro ancora da definire - ha come sede un accogliente spazio, ex capannone industriale, a pochi km dalla Capitale, al km 36,400 della Cassia Veientana. Ci ha messo cinque anni il giovane imprenditore Stefano De Vincenti per mettere a fuoco il progetto nato dalla passione per il mondo del cibo. Ha girato per l’Italia per conoscere a fondo le strutture dedicate al food e per eventualmente proporre qualcosa che mancava. Alla presentazione di Food Bunker si è definito un "visionario" ma si è impegnato con determinazione a fare di questa location un punto di riferimento dell’agroalimentare di un territorio famoso per le tante eccellenze come la Tuscia e per i numerosi artigiani del cibo che vi operano.

(Food Bunker esalta la Tuscia viterbese Cibo e vino locale in vetrina)

Si va dai coltivatori e trasformatori di lamponi e di tartufi ai salumai, dagli allevatori di ovini e bovini fino ai vitivinicoltori che potrebbero trovare in Food Bunker una vetrina comune. L’attività principale, appena aperta con open day affollatissimo, resta comunque la formazione con un corpo di docenti di livello e un intenso programma di approfondimenti. I temi spazieranno dai primi della tradizione romana alla cottura a bassa temperatura, dai secondi di carne bianca e rossa, passando per la colazione classica e di tendenza, le confetture e la pralineria.

Importante l'apporto dello storico forno-pasticceria viterbese di Emanuele Insanti famoso per le tecniche artigianali di lavorazione e prima ancora per la scelta delle materie prime locali. Ogni attività sarà proposta con un’attenzione specifica all’approccio responsabile e sano nei confronti del cibo. In calendario si alterneranno ampi cicli di lezioni tematiche di base, come il corso di cucina con il cuoco Salvo Cravero e quello di pasticceria con il maestro Salvo Leanza (entrambi resident chef della struttura), e corsi intensivi della durata di uno, due o tre giorni.

Salvo Cravero e Salvo Leanza (Food Bunker esalta la Tuscia viterbese Cibo e vino locale in vetrina)
Salvo Cravero e Salvo Leanza

L’ampio spazio consente lo svolgimento di varie attività anche contemporaneamente. L'ex capannone - in stile hangar e completamente ristrutturato con materiale ecologici - è all’insegna della sostenibilità. Gli arredi nell’aula magna e negli spazi outdoor sono realizzati grazie all’utilizzo di pallet di riciclo, tavole e condutture da cantiere arricchiscono le pareti espositive, dando un tocco industriale all’ambiente. L’illuminazione è tutta a led, così da garantire un notevole risparmio energetico. Tra i cuochi che si alterneranno per incontri tematici Paolo Trippini (dei ristoranti Trippini a Civitella del Lago e La Badia a Orvieto) e i master pastry chef Omar Busi e Luca Mannori. Per coloro che vogliono partecipare alle varie attività del calendario, Food Bunker mette a disposizione navette per il trasferimento da Roma e da altri punti di ritrovo nel Lazio fino alle aule e viceversa, nonché una villa-foresteria di proprietà della famiglia De Vincenti per accogliere ospiti e corsisti.

Per informazioni: www.foodbunker.it

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