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Concorso agroalimentare Lecco e Sondrio La 7ª edizione al Cfpa di Casargo

 
16 maggio 2018 | 15:26

Concorso agroalimentare Lecco e Sondrio La 7ª edizione al Cfpa di Casargo

16 maggio 2018 | 15:26
 

Il concorso promosso dalla categoria merceologica alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio ha visto sul podio il Cfpa di Casargo, seguito dal Pfp Valtellina di Sondrio e dall'Istituto alberghiero Alberti di Bormio.

La settima edizione del concorso si è svolta presso l'Azienda agricola La Fiorida di Mantello (So) e ha visto confrontarsi gli alunni di Cfpa di Casargo, Istituto alberghiero Alberti di Bormio, Istituto professionale Crotto Caurga di Chiavenna, Pfp Valtellina di Sondrio. L’Istituto Professionale Crotto Caurga di Chiavenna ha ricevuto una speciale menzione per la miglior presentazione del menu.

(Concorso agroalimentare Lecco e Sondrio La 7ª edizione al Cfpa di Casargo)

A giudicare le proposte degli studenti una giuria presieduta dal cuoco Claudio Prandi e composta dai cuochi Fernando Bassi, Enrico Derflingher (presidente Euro-Toques), Alfredo Peloni e Gianni Tarabini, dal sommelier Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi, e dagli imprenditori Claudio Alongi (Gruppo italiano vini), Maurizio Giboli (Latteria sociale Valtellina), Alessandra e Federica Padelli (Specialcoffee), oltre che dal presidente della categoria merceologica alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio Emilio Mottolini (sommelier) e dal funzionario dell'associazione Velda Mozart.

Oltre ai premi - 1.200 euro al primo classificato, 600 al secondo, 400 al terzo e 200 al quarto, tutti da investire in materiale didattico - ogni studente della squadra vincitrice ha ricevuto un set di coltelli professionali donati dalle Coltellerie Sanelli. Un coltello è stato donato anche ai componenti delle squadre classificatesi in seconda e terza posizione.

«Se il nostro Concorso agroalimentare è arrivato alla sua settima edizione - sottolinea Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio - diventando un appuntamento atteso dagli studenti e dagli Istituti del territorio è anche grazie ai professionisti e alle aziende che, di anno in anno, danno la loro disponibilità per la sua realizzazione. A tutti loro voglio dire grazie, perché hanno reso possibile la crescita di un’iniziativa che contribuisce a perseguire un obiettivo per noi essenziale: l’avvicinamento fra giovani, scuola e mondo produttivo».

(Concorso agroalimentare Lecco e Sondrio La 7ª edizione al Cfpa di Casargo)

«Siamo orgogliosi dei giovani che abbiamo visto competere con grande impegno - evidenzia Emilio Mottolini, presidente della categoria merceologica alimentare di Confindustria Lecco e Sondrio - sappiamo che si sono preparati molto per questa giornata e siamo contenti di poter essere stati da stimolo perché accettassero la sfida di mettersi in gioco, con le loro competenze e con la passione che auguriamo loro di mantenere nel corso di tutta la loro vita. I piatti che abbiamo assaggiato erano tutti di alto livello, e questo è fondamentale, ma credo non vada scordata l’importanza del servizio in sala e la presentazione dei piatti. Le preparazioni ed i prodotti proposti devono essere comunicati in modo corretto, cosa che è possibile solo se esiste una buona sintonia fra cucina e sala. Non dimentichiamo poi l’importanza dell’abbinamento cibo-vino: in Italia e sul territorio abbiamo molte eccellenze che ci consentono di proporre connubi unici da valorizzare, soprattutto nei confronti della clientela straniera».

«Il territorio ed il suo mantenimento attraverso la filiera agricola - sottolinea Plinio Vanini, titolare de La Fiorida - sono un patrimonio inestimabile su cui si fonda il nostro futuro. Occorre quindi sviluppare professionalità in grado di valorizzare al massimo ogni comparto di questa filiera, attraverso un rapporto sinergico tra mondo della formazione e quello di operatori ed imprenditori. Occorre formare operatori non solo competenti, ma soprattutto appassionati. Svolgere con entusiasmo un lavoro da cui ogni giorno dipende la continuità di cultura, genuinità alimentare e vita in territori altrimenti a rischio di abbandono deve essere uno sprone ad eccellere e rendere tangibile il valore del proprio operato. In diversi settori dell’agricoltura e della zootecnia, la Valtellina sta già raccogliendo i frutti di un lungo impegno votato alla qualità. Ora dobbiamo essere in grado di continuare e migliorarci su questa strada, trasmettendo più efficacemente un messaggio fondamentale: quando il consumatore chiede un prodotto o sceglie di degustare un piatto cucinato con ingredienti locali, questo dovrà tradursi nella soddisfazione al palato ma soprattutto nella consapevolezza di aver contribuito, con la propria scelta, alla sostenibilità di tutto un comparto che assicura qualità e sicurezza alimentare, nonché la salvaguardia del territorio e delle sue tradizioni».

«La formazione è fondamentale - evidenzia Enrico Derflingher, presidente Euro-Toques Italia e International - per far assumere ai giovani consapevolezza della professionalità che dovranno esprimere nel mondo del lavoro nel settore ricettivo/alberghiero, dalla preparazione dei cibi, sino alla loro presentazione agli ospiti. La cucina è uno dei principali biglietti da visita dei territori verso i turisti, così come dell'Italia all'estero. Ogni aspetto deve essere affrontato con preparazione, etica e professionalità. Questo è un tema su cui l'Associazione Euro-Toques si batte da tempo, mettendo a disposizione l'esperienza e la testimonianza dei cuochi suoi membri anche in occasioni di incontro estremamente in sintonia con i nostri valori, come quella organizzata oggi da Confindustria Lecco e Sondrio».

(Concorso agroalimentare Lecco e Sondrio La 7ª edizione al Cfpa di Casargo)

«Una giornata come questa - commenta Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi Sommellerie Professionale - serve a stimolare i giovani ed evidenziare aspetti del mondo del lavoro che difficilmente possono trasparire in tutta la loro completezza nel puro ambito della formazione. È importante favorire l'incontro tra questi due mondi, formazione e lavoro, per far capire concretamente ai ragazzi cosa saranno chiamati a fare nel loro futuro e far trovare loro continui spunti per seguire un percorso formativo sentito come veramente proprio. È una formula premiante, sia in termini di gratificazioni per gli studenti, sia per la qualità che potranno così esprimere la ristorazione e l'ospitalità italiana».

«È già il terzo anno che sono coinvolto nel concorso - evidenzia Claudio Prandi, Presidente della Giuria del Concorso - e mi fa piacere vedere sempre una grande e bella partecipazione da parte degli istituti e soprattutto degli alunni, che dimostrano di tenere molto a questa iniziativa. Senza dubbio si tratta anche di un’occasione importante per lo sviluppo della loro professionalità. Di anno in anno notiamo in particolare un impegno sempre maggiore nell’utilizzare prodotti caratteristici, e quindi una valorizzazione della regionalità e della territorialità, ma riletti in chiave innovativa. Questi giovani si stanno ponendo nel modo migliore per affrontare il futuro della loro professione».

«Ogni anno i ragazzi cambiano - commenta Fernando Bassi, tecnico di cucina per il concorso - ma il loro livello di preparazione sta progressivamente crescendo e posso dire lo stesso della spigliatezza con la quale presentano il loro lavoro. Anche le loro tecniche di cucina si aggiornano. Per parte nostra, ogni volta aggiungiamo un nuovo elemento di sfida. Per quest’anno, ad esempio, abbiamo inserito il tema dell’aperitivo in piedi. Inoltre abbiamo tenuto conto, nell’esprimere il nostro giudizio, della riduzione degli scarti di cucina, nella logica di valorizzare l’ottimizzazione delle risorse disponibili».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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